E fu così che Pac-Man…
L’iconico videogioco usato come esempio per una teoria dei “terrapiattisti”
Se scriviamo Pac-Man leggiamo storia del videogioco. Né più, né meno. Pubblicato da Namco nell’ormai lontanissimo – videoludicamente parlando – 1980, questo titolo, nonché il suo protagonista, sono diventati icone conosciute ed amate ancora oggi in tutto il mondo.
Lo testimoniano le tantissime versioni rinnovate del gioco e del brand in generale. Tra gli ultimi ricordiamo lo splendido Pac-Man 256 che richiama il famoso bug del 256° livello. Ma questa è storia.
Ma nessuno poteva aspettarsi che Pac-Man venisse utilizzato come esempio, udite udite, per spiegare un principio di una teoria di “terrapiattisti”, ovvero di chi, in pratica, pensa che la Terra sia piatta e non sferica (e leggermente schiacciata ai poli).
Chissà cosa ne pensa Toru Iwatani. In sostanza, e senza andare oltre perché già siamo piegati in due dalle risate, questa teoria dice non solo che il nostro pianeta sia piatto ma anche che ad un certo punto, all’estremo, si passi magicamente dall’altro lato. Proprio come quando termina lo schermo del labirinto in Pac-Man ed il protagonista compare dall’altro lato.
Ci vuole coraggio a pensarlo, più coraggio a diffonderlo (e ce ne scusiamo se stiamo contribuendo) ma questa è proprio tutta da ridere. Su Tom’s Hardware troverete più dettagli, ma vedere accostato Pac-Man, il nostro Pac-Man, a questo tipo di follie ci fa sorridere. Anche se sarebbe bello capire il principio del teletrasporto, ma anche questa… è un’altra storia. Intanto non cadiamo quando passiamo istantaneamente da un estremo all’altro e Pac-Man ci ha sempre mostrato come. A questo punto, a chiusura di articolo, ci viene il dubbio: Iwatani cosa ne pensa a tal proposito? E chiudiamo veramente questo pezzo con una riflessione: meno male che la Terra non è come il livello 256.