La storia di Assetto Corsa sarebbe da raccontare in un libro. Un piccolo grande miracolo di ordinaria quotidianità, fatto di talento, supportato dalla grande meticolosità ed abnegazione nell’arco di anni ed anni di sviluppo, duro lavoro, notti insonni e sudore di fronte.
Uscito su Pc nel 2014, il gioco si è fatto apprezzare universamente in tutto il mondo. Kunos Simulazioni è crescita nell’arco di questi anni e si è fatta apprezzare per aver supportato al meglio e con tutte le proprie forze in campo (non tantissime) ed energie (inesauribili ed a tratti commovente), il titolo aggiornandolo ed espandendolo periodicamente.
Il racing, che negli ultimi anni si è fatto apprezzare moltissimo anche all’estero, è poi approdato un paio d’anni fa su PS4 ed Xbox One. Ma nel frattempo, Marco Massarutto, Stefano Casillo e soci lavorano alacremente per migliorare ulteriormente tutto quello che potevano.
Eccoci parlare così di Assetto Corsa Ultimate Edition che punta dritto alla pole, o quanto meno alla prima fila, su PS4 a partire da domani, 20 aprile.
Noi abbiamo provato quest’ultima edizione del gioco che include tutti gli aggiornamenti e tutte le espansioni fin qui pubblicate e che hanno fatto crescere di non poco i contenuti. Ne nasce un gioco che propone tanta carne al fuoco grazie alla presenza del Prestige Pack, dei Porsche Pack, del Red Pack, del Ready to Race Pack, del Japanese Pack e del Ferrari 70th Anniversary dlc per un totale di 178 vetture, 33 configurazioni di tracciati su 16 diversi circuiti, innumerevoli eventi, una modalità carriera di peso e tanto altro. Tantissima carne al fuoco, dunque. Ecco cosa ne pensiamo anticipandovi che il tutto conferma quanto già apprezzato nelle scorse recensioni.
UN SIMULATORE MASCHERATO DA VIDEOGIOCO
Da sempre uno dei fiori all’occhiello di Assetto Corsa è stato il gameplay. Non fa eccezione, ovviamente, anche in questa edizione completa, anzi, definitiva.
La profondità della guida è senza dubbio uno degli aspetti più sorprendenti presenti. Guidare una fuoriserie sarà completamente diverso da guidare una 500 Abarth. Su questo non ci piove ma la differenza in game è davvero marcata in modo credibile. È chiaro che il modello di guida che troviamo sia molto più selettivo rispetto a quello trovato in altri giochi. A confronto, Gran Turismo Sport o Project Cars 2 sembrano tarati verso il basso. Qui, invece, troviamo difficoltà anche con gli aiuti. Per carità niente di insormontabile ma bisognerà avere attenzione alla guida e tenere sempre alta la concentrazione. Raramente una distrazione sarà recuperabile.
L’esperienza di guida, inoltre, cambia drasticamente a seconda della vettura che sceglieremo ma anche dei settaggi che andremo ad applicare e dalle opzioni (esistono anche gli aiuti) che sceglieremo. Ciononostante gli aiutini come la traiettoria ideale, l’abs e quant’altro possono senza dubbio dare una mano ma ci vorranno ore per familiarizzare l’andatura di una sola vettura.
Se da un lato questo approccio è molto veritiero: del resto nella vita reale non possiamo pretendere di padroneggiare a nostro piacimento una Lamborghini o una monoposto di Formula 1, specie se storica e quindi senza l’ausilio della tecnologia di bordo tipiche delle monoposto di ora; dall’altro può rilevarsi quasi frustranti non tenere un rettilineo ed andare dritti in curva.
Conviene quindi fare ore ed ore di pratica prima di cimentarsi nella Carriera ed iniziare a prendersi le prime soddisfazioni. Anche perché non servirà soltanto saper mantenere la macchina in pista… ma bisognerà anche imparare ad aggredire l’asfalto perché diversamente non sarà possibile essere competitivi nelle gare e quindi nel confronto diretto con le altre auto in pista.
Il duro lavoro, però, paga e quando ci saranno i primi risultati, magari anche senza l’ausilio degli aiuti elettronici che comunque limitano un attimino la velocità, il senso di soddisfazione ed orgoglio personale saranno molto alti.
Se vogliamo fare un appunto, però, Assetto Corsa non è adatto a chi non vuole faticare visto che comunque il livello di difficoltà è altino e sicuramente non è tarato verso il basso. Un vero e proprio simulatore mascherato da videogioco che però è in grado di dare soddisfazioni. Il consiglio è quello di giocare con il volante perché col joypad determinate vette potrebbero essere precluse.
CONTENUTI A GOGO
Abbiamo già accennato agli ingenti contenuti di Assetto Corsa Ultimate Edition. La Carriera è ovviamente il punto focale. Avanzare in questa modalità significa migliorare notevolmente le proprie capacità di guida, la padronanza delle vetture sempre più potenti e la conoscenza di circuiti e relative varianti oltre a competere in campionati sempre più prestigiosi e competitivi. Per andare avanti bisogna ottenere risultati minimi per sbloccare ulteriori competizioni in una crescita costante, magari lenta, ma decisamente veritiera.
Ci sono anche altre modalità che permettono fin da subito di accedere al vasto parco auto ed a tutte le piste.
In questa ottica, i quasi 180 modelli tutti diversi tra loro cominciano ad essere un numero davvero interessante. Paragonabile anche ad alcune produzioni milionarie e con dietro mezzi economici superiori.
Le vetture sono completamente diverse e ben caratterizzate. Prestazioni e tutto il resto varieranno. Tornando alle competizioni, troviamo anche su console la possibilità di realizzare campionati personalizzati e, come accennato, tantissimi eventi speciali, sfide veloci, gare complete, giri veloci, attacco al tempo, Drift e l’immancabile multiplayer online. E su quest’ultimo ci si può divertire con tante altre gare. Insomma, la longevità non manca, la varietà neppure.
TECNICAMENTE PARLANDO
Anche l’occhio vuole la sua parte ed Assetto Corsa è sempre stato di ottimo livello. Ed ovviamente non si smentisce. La tecnologia laser scan con la quale gli sviluppatori hanno riprodotto in ogni minimo particolare i tracciati e la cura maniacale nella realizzazione dei dettagli delle vetture e dei relativi interni e strumentazioni, fanno di Assetto Corsa uno dei racing più interessanti di sempre.
Le vetture, inoltre, offrono i loro rumori caratteristici. Ogni rombo è riprodotto molto bene e chi ama questi dettagli, questi particolari, non potrà che apprezzarli.
Insomma, tecnicamente, anche la versione console offre un bel vedere. I dettagli sono tanti, ben riprodotti, tutto è al proprio posto e si muove molto fluidamente. Un vero gioiellino per gli occhi nonostante qualche piccolissimo effetto pop up. Nulla di particolare. Quisquiglie come dirette Totò.
I miglioramenti dall’esordio sono evidenti. Peccato, però per alcune mancanze: si sente la mancanza della pioggia e di altre condizioni meteo. Il tempo dinamico non c’è. Dovremo aspettare quasi certamente Assetto Corsa Competizione. Ma quest’ultimo è il futuro.
Il presente ci offre un gioco sontuoso che non ha nulla da invidiare (salvo appunto gli effetti meteo) a produzioni con più potenziale economico.
COMMENTO FINALE
Assetto Corsa Ultimate Edition ci offre il meglio che Kunos abbia fatto negli ultimi anni. Una summa che è una lettera d’amore per gli amanti dell’automobilismo e di chi ama un gameplay ragionato, votato al realismo che propone uno stile di guida pulito, impeccabile e quanto mai realistico in grado si di fare subito la differenza tra i giocatori più casual e chi vuole cimentarsi effettivamente in questo genere. Questo non lo rende un gioco per tutti.
Tecnicamente, questa versione offre la versione più aggiornata di un titolo già molto apprezzato soprattutto su Pc ed anche nel recente (diciamo) passato su console mentre i contenuti sono eccezionali essendo presenti tutti gli aggiornamenti e dlc gratuiti ed a pagamento fin qui sfornati da Kunos.
Laser scan al massimo livello, piacevoli dettagli per le vetture e buona varietà di location fanno quindi il resto. E chi ama le auto può apprezzare la presenza di vere chicche. Dai marchi importanti come Ferrari, Porsche (che ritorna in una simulazione), McLaren, Lotus, Alfa Romeo ed altre licenze di livello a modelli che hanno fatto la storia delle monoposto degli anni ’70, ’80 e più recenti. Troviamo la Lotus 98T di Ayrton Senna e di Johnny Dumfries del 1986.
La Ultimate Edition è il racconto di una storia d’amore verso l’automobile e l’automobilismo abilmente scritto da Kunos Simulazioni che grazie all’accordo con 505 Games ha portato anche su console già da due anni e che da domani (20 aprile 2018) riproporrà con una edizione completa.
La versione PS4 è splendida, praticamente quasi esente da difetti e piena di contenuti con una modalità Carriera di spessore a tanti eventi speciali e corse oltre al multiplayer che ne aumentano a dismisura la longevità oltre alle numerose ore di pratica per ciascuna vettura.Peccato la mancanza di supporto alle mod e per il discorso meteo ma per il resto, chi ama la sfida, il realismo ed un modello di guida impegnativo, a tratti severo, ma soddisfacente, allora questo gioco fa per voi. Per molti certamente, ma non per tutti. Ed è caldamente consigliabile il volante ed una buona dose di pazienza. Ma se riuscirete ad emergere in Assetto Corsa Ultimate Edition, proverete grosse soddisfazioni. In definitiva, uno dei migliori racing in circolazione.
Pregi
La versione ha tutti i contenuti. Longevo. I dettagli delle vetture sono splendidi. Effetti sonori eccellenti. Tecnologia Laser Scan da applausi. Modello di guida difficile ma coerente con la realtà. Comparto tecnico a tratti a dir poco eccellente…
Difetti
… ma qualche piccolissimo effetto pop up. Alcuni effetti Meteo mancano. Difficoltà elevata e non adatto a tutti.
Voto
9+
1 commento su “Assetto Corsa Ultimate Edition, Recensione PS4”