Warhammer: Vermintide 2, Recensione Pc

Cooperazione in salsa Fantasy nel mondo di Warhammer

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Pochi giorni dal suo esordio su Pc Windows, torniamo a parlare di Warhammer: Vermintide 2 dopo aver dato le nostre prime impressioni a ridosso del primo giorno di pubblicazione.
Il videogioco in questione, lo ricordiamo, è un cooperativo in prima persona sviluppato dagli sviluppatori indipendenti di stanza in Svezia, Fatshark Games autori anche del primo episodio.

Ecco la nostra recensione che segue le nostre prime impressioni qui pubblicate.

LA FINE DEI TEMPI

Dopo aver salvato un’intera regione del Reikland dalla piaga degli Skaven, gli eroi di Vermintide devono difendere i reami degli uomini da una nuova minaccia: una terribile alleanza tra gli Skaven, uomi-topo assetati di sangue e pronti a devastare tutto il mondo civilizzato e i Guerrieri del Caos devoti al dio della pestilenza Nurgle, che più di ogni altra cosa desiderano la rovina del mondo per come lo si conosce.

Fuggendo miracolosamente alla prigionia degli Skaven, l’elfo Kerillian, il nano Bardin, il mercenario Markus, il Cacciatore di Streghe Victor e la piromante Sienna uniscono le forze, si arroccano su un’inespugnabile fortezza e grazie a dei portali spazio-tempo effettuano delle scorrerie in lungo e in largo, guidate dalla voce della strega Olesya che di volta in volta spiegherà agli eroi (guidati dai giocatori) il da farsi.

Questo, in parole estremamente povere, il canovaccio che gravita intorno alle gesta di chi gioca, che prende il controllo di uno dei cinque eroi, forma un gruppo di avventurieri di massimo quattro elementi e va in missione pericolosissima per il bene dell’umanità. Al termine delle missioni si ottengono bottino e punti esperienza, per rendere gli eroi sempre più potenti, temibili, resistenti alle infinite orde di Skaven e Caos.

TECNICAMENTE INVIDIABILE

Approfondendo il discorso tecnico intorno a Warhammer: Vermintide 2, occorre spendere alcune parole di conforto per tutti quelli che (come noi) provarono la Beta a ridosso del giorno di lancio lamentando vistosi cali di fluidità e scarsa ottimizzazione. La versione ufficiale non soffre assolutamente nulla di tutto questo, è molto fluida e soprattutto una gioia per gli occhi anche se a livello di dettaglio medio.

E’ tecnicamente bellissimo da vedere ma, soprattutto, solido. Senza difetti macroscopici di programmazione nemmeno nei riguardi della (relativamente sempliciotta) intelligenza artificiale. Dai campi di grano delle fattorie del Reikland, passando dalle antiche foreste elfiche, senza dimenticare miniere, fortezze ancestrali, città in rovina. I modelli dei nemici sono estremamente ben realizzati e animati, la stessa cura per i dettagli è stata messa per i cinque protagonisti delle disavventure del gioco: il nano, l’elfo, il mercenario, il cacciatore di streghe e lo stregone non sono mai stati così belli e cattivi.

TRA OVERWATCH E KILLING FLOOR

Sul fronte del gioco, Warhammer: Vermintide 2, non è da meno. Padroneggiare le abilità di ogni singolo personaggio è semplicissimo (ricorda molto il feeling provato durante le prime partite di Overwatch) e anche la sensazione fisica dei colpi sferrati o degli effetti di certe abilità è ottimamente reso. I personaggi, inoltre, sono perfettamente caratterizzati e la loro interpretazione è affidata a professionisti che non sfigurerebbero in produzioni ben più blasonate.

Le modalità di gioco sono poche, seppur varie: partita veloce, partita personalizzata, partita “sfida” e partita “Twitch”. Quest’ultima in particolare, ci spinge a riflettere su quanto divertenti possano essere certi giochi se affidati ad un sistema interattivo che coinvolga il pubblico. In Vermintide 2, infatti, gli spettatori decidono di che morte devono morire gli avventurieri giocatori, decidendo gli eventi nefasti che li attendono ad ogni zona delle mappe affrontate.

Partita dopo partita, si accumulano punti esperienza ed equipaggiamenti che permettono di rendere i personaggi sempre più efficienti. Un albero di abilità selezionabili e tre classi di combattimento per ogni protagonista spostano ancora più in là l’asticella della varietà, rendendo Vermintide 2 praticamente inappuntabile sotto ogni punto di vista.

Cosa si può obbiettare ad un gioco che fa dannatamente bene quello che si propone di fare? Scavando un po’ oltre la buonissima scorza si può ammettere che non gode di un’intelligenza artificiale all’avanguardia (sia quando controlla i bot alleati che i nemici) e nelle fasi più concitate si capisce ben poco quello che si può fare o che si sta facendo a causa dell’enorme numero di elementi a schermo.

La totale assenza di una visuale in terza persona esclude, a priori, una bella fetta d’utenza: quella che soffre fisicamente la visuale in prima persona e quella che non gradisce questa particolare prospettiva. Essendo un gioco che fa della cooperazione il suo punto focale, rinunciare a questa e non comunicare con i compagni produce un’esperienza per nulla ideale, a tratti frustrante.

Peccato, infine, per la localizzazione in italiano fatta in un modo così approssimativo al punto di essere tragicomica.

COMMENTO FINALE

Warhammer: Vermintide 2 è un gioco d’azione cooperativo, in prima persona, con elementi di gioco di ruolo e ambientazione medievale fantasy, aderente ai canoni della narrazione “End Times” del gioco da tavolo Warhammer Fantasy Battle del produttore Games Workshop. E’ disponibile per Pc Windows ma le versioni per PlayStation 4 e Xbox One sono già in lavorazione e arriveranno nelle case di tutti gli interessati quando il gioco sarà pronto, come da buona tradizione Fatshark (lo sviluppatore indipendente del gioco).

E’ uno dei videogiochi cooperativi in prima persona più veloci e divertenti che ci sia mai capitato di provare. Avvincente, esaltante, ben realizzato e assolutamente consigliabile. I contenuti di gioco vengono rilasciati con lenta ma inesorabile costanza, garantendo varietà e continuazione dell’esperienza. Ma se non si è in grado di cooperare, comunicare o anche solo di godere di un’esperienza fortemente votata al multigiocatore cooperativo, non è il gioco che fa per voi.

Pregi

Tecnicamente solido e molto valido. Fisica per riprodotta. Varietà di ambientazioni e nemici degna di nota. Multigiocatore molto divertente. Modalità Twitch esilarante.

Difetti

Senza comunicazione e senza amici il gioco perde molto del suo fascino. Festival del grinding. Astenersi cuori solitari. Intelligenza Artificiale deficitaria.

Voto

8,5