Spiegare il lavoro del giornalista non è facile. Soprattutto del giornalista in ambito videoludico così come anche i compiti di chi scrive una notizia o di chi scrive recensioni. Il pubblico legge e si fa le proprie idee ma spesso non sa che anche dietro 3-4 righe di una flash possa nascondersi un lavoro che va ben oltre il copia-incolla o quello delle quattro parole messe di fila tanto per riempire spazio.
Sabato scorso, ospiti di Cavecanem abbiamo tenuto una conferenza su Giornalismo e Comunicazione nei Videogiochi che ha fatto parte del percorso più ampio di New Game Plus.
Accanto a me, direttore di questa piccola realtà che è IlVideogioco.com anche Claudio Cugliandro fondatore di Deeplay e firma emergente di Everyeye con il quale ho avuto il piacere e l’onore di intrattenere il pubblico presente ed anche chi ha avuto la bontà di seguirci per due orette in diretta web.
Ne è nato, grazie alla moderazione di Pietro Lo Re, un confronto interessante che sicuramente può essere ulteriormente approfondito sotto diversi aspetti in incontri futuri. Chissà. Noi siamo sempre disponibili.
E l’argomento mi preme perché unisce insieme le mie passioni più grandi: scrivere (lo faccio da sempre ma a livello professionale da 18 anni ormai soprattutto di sport, cultura, spettacoli ed anche cronaca se serve) e videogiocare. Benché per quest’ultimo il tempo venga sempre meno a causa del lavoro e degli impegni di ognuno di noi.
Sono stato contento di aver spiegato in grandissime linee l’abc sulla differenza tra un articolo ed un comunicato stampa e di fare attenzione al tipo di notizie da leggere. Le meccaniche basilari per scrivere un articolo e comunque spiegare quale sia la differenza tra un giornalista ed un PR (o addetto stampa). Una differenza che è utile conoscere per capire alcune dinamiche fondamentali perché benché facciano parte della stessa medaglia, spesso e volentieri sono le facce diverse della medaglia.
Ovviamente abbiamo convenuto con Claudio Cugliandro che i peggiori nemici non sono certo gli YouTuber o gli Influencer (benché non abbiano obblighi rispetto ad un giornalista che è comunque iscritto ad un albo e che avendo il compito di vagliare fonti e di andare a fondo può dare garanzie di qualità su quello che scrive e propone) ma che è certamente il lavoro fatto male a far vacillare gli equilibri ed a danneggiare molti. Il copia-incolla selvaggio e la noncuranza dell’approfondimento delle fonti sono tra le cose peggiori.
Claudio Cugliandro ha poi spiegato i diversi tipi di recensione e modi di scriverla approfondendo altri temi più ampi per un giornalismo di qualità. Praticamente il nostro lavoro, la nostra professione – specie in ambito videoludico – è una missione. Non facile.
P.S. Scusate la prima persona ma ogni tanto ci può stare scrivere in modo più colloquiale.
Ad ogni modo troverete tutto in questo video. Buona visione.