Intervista agli organizzatori della GGJ2018 Palermo

Il racconto di un evento storico per il capoluogo siciliano che ha ospitato per la prima volta la kermesse

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Palermo a fine gennaio ha vissuto un weekend da protagonista per quanto riguarda lo sviluppo dei videogiochi. CaveCanem ha ospitato la GlobalGameJam2018, evento di rilevanza mondiale che si è tenuta in contemporanea in altre città di tutto il mondo e che ha fatto capolino per la prima volta nel capoluogo siciliano.

In 25 si sono dati appuntamento presso i locali dell’associazione per darsi “battaglia” realizzando un gioco in 48 ore che rispettasse un tema unico, seguito anche dai colleghi di tutti gli altri GGJ2018 sparsi per il mondo. Il tema è stato Trasmission. Quattro i giochi di un certo livello realizzati: The Call; Sylence; Drone Madness e The Zapping Show.

A distanza di qualche settimana dall’evento storico per Palermo, abbiamo scambiato qualche parola con gli organizzatori della tappa cittadina ai quali va il merito di aver portato, finalmente, nel capoluogo siciliano, l’evento che ha già toccato la nostra Isola. A Catania, infatti, la kermesse si svolge già da diverse edizioni di fila.

Un modo, comunque, per far crescere non solo a livello culturale, la nostra regione ma anche per dare peso ad una professione sempre più importante: lo sviluppatore. Che si tratti di giochi o di app. Ecco quindi, la nostra intervista ad Andrea Lo Coco e Vincenzo Madonia i due deus ex machina della GGJ18.

Buona lettura:

GGJ18, FINALMENTE A PALERMO, UN VOSTRO COMMENTO SU QUESTA PRIMA VOLTA.

É stata un’esperienza unica e fantastica. Sapevamo di andare incontro a grandi sforzi e responsabilità vista la singolarità dell’evento e la sua realizzazione per la prima volta a Palermo. Ci siamo preparati bene ed eravamo pronti a tutto, sia psicologicamente che fisicamente, così da essere pronti far fronte a questo evento e qualsiasi tipo di richiesta, visto, soprattutto, la nostra esperienza nell’ambito ludico, creativo e comunicativo.

QUAL E’ STATO L’ITER PER PORTARE UN CAPITOLO DELLA GGJ IN CITTA’?

Principalmente ci ha mosso la voglia di vedere realizzarsi a Palermo per la prima volta un evento che da molti anni, ormai, è consolidato in tutta Italia. Noi da sempre siamo appassionati di giochi e videogiochi e seguiamo sempre con molto interesse l’ambito della creazione e dello sviluppo di titoli indie e tripla A. Per questo volevamo far conoscere questo magnifico evento ai ragazzi e ragazze di Palermo, dando loro la possibilità di far parte di questo grande meccanismo senza dover per forza prendere un aereo o un qualsiasi altro mezzo per raggiungere altre località, così da dare la spinta necessaria a questo tipo di realtà anche nel nostro capoluogo.

I TEAM COME HANNO AFFRONTATO L’EVENTO? COME SI SONO ORGANIZZATI? 

 

Per molti dei partecipanti è stata la prima volta. Molti erano spaventati dalle modalità intense della GGJ, ma non per questo si sono tirati indietro. Al contrario, questo ha fatto sì che ci fosse una maggiore coesione tra i vari partecipanti e che per tre giorni tutti fossero propensi a far gruppo e a dar vita ad una grande famiglia.

ABBIAMO VISTO ANCHE UN PROFESSIONISTA FARE DA TUTOR ED AIUTARE UNA SQUADRA IN DIFFICOLTA’

Si! Durante le tre giornate della GGJ 18 Palermo, alcuni professionisti del settore: i ragazzi di Sylphe Labs, che abbiamo avuto il piacere di conoscere precedentemente all’evento, sono intervenuti e hanno dispensato consigli e trucchi del mestiere ai ragazzi che si accingevano per la prima volta a quest’ardua esperienza nel campo dello sviluppo ludico. Un team in particolare, durante un momento di difficoltà, è stato aiutato dall’esperienza e caparbietà di uno di questi professionisti che nelle poche ore a disposizione ha fatto quello che potremmo definire un “miracolo”. È stato comunque bello vedere che tutti i gruppi hanno appreso delle lezioni di vita e di esperienza da gente che lavora da anni nel settore.

 

PRIMA, DURANTE E DOPO: DESCRIVETE IL MOMENTO PIU’ EMOZIONANTE DI QUESTA TRE GIORNI

Andrea Lo Coco:

Personalmente ho vissuto tantissimi momenti emozionanti in questi tre giorni. Ho visto tanti ragazzi e ragazze giovanissimi con idee e capacità uniche saper lavorare in team con gente mai vista prima. Mi sono emozionato nel vederli lavorare fino a tarda sera e a passare momenti di svago insieme nelle pause. Un’altra emozione l’ho vissuta dopo l’evento nel constatare la gioia e la soddisfazione nel volto dei partecipanti, i quali ci hanno riempito di complimenti e chiesto di organizzare il prima possibile un altro evento del genere.
Qual’è stata l’emozione più grande? I cornetti caldi la mattina e lo sfincione a pranzo e cena!

Vincenzo Madonia:

Ci sono stati molti momenti belli in tutto l’arco dell’evento. Ho trovato molto bella tutta la parte iniziale della jam, dove dovevo raccapezzarmi con una trentina di ragazzi e ragazze, improvvisandomi, come Dr. Jekill e Mr Hide, in momenti di amicizia e dittatura per far svolgere bene l’evento e coordinare il tutto. Mi sono divertito molto a incontrare nuovi appassionati e gente che ha la mia stessa voglia di creare. Comunque scherzando, il mio momento top è stato far sclerare Andrea in questi tre giorni.

PARLATECI DEI GIOCHI SFORNATI NELLA TAPPA PALERMITANA 

I giochi sviluppati dai gruppi sono stati principalmente quattro, tutti molto interessanti e con buone possibilità di ulteriore sviluppo e interesse post jam. Noi organizzatori ci siamo anche messi in gioco con due nostre piccole proposte, un gioco da tavola e un gioco che sfrutta le meccaniche social.

STATE GIA’ PREPARANDO L’EDIZIONE 2019? 

Si, siamo già in contatto con varie realtà di Palermo per creare una edizione futura ancora più grande e promettente. La Cave Canem si sta già muovendo in questa precisa direzione dato il grande successo che abbiamo riscosso e la voglia che tutti noi abbiamo di riconfermare i valori e la bellezza della passata GGJ. Speriamo, inoltre, di rendere i vecchi partecipanti ancora più felici e sodisfatti e poter raggiungere un pubblico sempre maggiore. Siamo sicuri che la GGJ 18 di Palermo è stata l’inizio di un grande percorso.