Il game designer Alex Camilleri ha spesso sognato di realizzare un gioco anti-mafia sulla Sicilia. Da palermitano verace, da anni all’estero per la sua carriera professionale nel mondo dei videogiochi (ora lavora a Frictional Games), è sempre stato sensibile al tema.
E così nel corso della Global Game Jam 18, evento che si è svolto a fine gennaio contemporaneamente in diverse città di tutto il mondo, ha cominciato a lavorare ad un gioco adatto alla manifestazione, il cui tema era “Trasmissione“. Camilleri ha sviluppato 1977 Radio Aut nel corso della kermesse (capitolo di Malmö, in Svezia) e lo ha perfezionato nel corso della settimana successiva all’evento pubblicandolo proprio qualche ora fa.
Disponibile su itch.io, piattaforma conosciutissima in tutto il mondo in cui vengono pubblicati titoli indie anche di successo planetario (leggasi Cuphead, o Celeste per esempio). a questo link.
I più attenti avranno capito dal titolo del gioco che si tratta di un lavoro su Peppino Impastato, simbolo dell’antimafia ucciso barbaramente nel 1978.
Il mini-gioco ci fa ripercorrere velocemente quelle che sono state alcune delle tappe fondamentali di Impastato: dalla sua infanzia, ed origini, fino ad episodi importanti della sua vita facendo scegliere di tanto in tanto al giocatore cosa fare. È possibile cimentarsi in 1977 Radio Aut dal browser, chi lo desidera può cambiare lingua (scegliendo tra inglese ed italiano) e visualizzare la lista dei comandi. Chi vuole, inoltre, lo può scaricare per giocarlo comodamente su Pc.
Alex Camilleri ha così commentato il suo gioco, pubblicando queste parole nella pagina del titolo spiegando che questo è solo l’inizio e che più in là andrà avanti:
“Per moltissimo tempo ho sognato di realizzare un gioco anti-mafia sulla Sicilia. Credo sia importante utilizzare il medium del videogioco come veicolo di cultura capace di oltrepassare i confini che separano i nostri paesi.
Nonostante i miei migliori sforzi, tonnellate di appunti e costante ricerca, mi sono sempre sentito profondamente sopraffatto dalla complessità di questo tragico capitolo di storia, e ho spesso avuto paura di non riuscire a presentare il tutto con il dovuto tono.
Lo scorso fine settimana, durante la #ggj18, ho deciso di utilizzare un approccio diametralmente opposto, realizzando un qualcosa di molto piccolo e piuttosto semplice, capace di raccontare la storia di uno dei miei più grandi eroi, Peppino Impastato.
Questa è la storia di un bambino nato in una famiglia mafiosa, e deciso a combattere la mafia con ogni mezzo possibile.
Potete scaricare questa breve storia interattiva gratuitamente (premendo L potrete cambiare lingua) e condividerla se vi va. Non mi fermerò qua, ma quantomeno questo è un inizio”.