Il legame tra l’uomo ed i treni ha vari scompartimenti. In molti da piccoli sbavavano per avere un trenino elettrico. Chi vi scrive era innamorato dei trenini della Lima e di quello Lego. Sempre chi vi scrive è ancora innamorato di questi modellini. E così pensiamo molti altri bambini, poi diventati ragazzi ed in seguito uomini.
Sarà il fascino, sarà che è stato un mezzo importante anche di comunicazione ed un segno tangibile della modernizzazione dell’uomo, ma i treni hanno sempre attratto, fatto sognare e fatto discutere anche a livello storico, oltre che tecnico ed estetico. Che si tratti delle prime locomotive rudimentali di inizio diciannovesimo secolo, o che siano TGV o a levitazione magnetica ultraveloci in grado di toccare i 500 km orari.
Ed anche il mondo dei videogiochi è pieno di titoli dedicati alla costruzione ed alla gestione delle ferrovie e dei treni. Impossibile non citare, il grande Sid Meier con Railroad Tycoon, vera e propria pietra miliare del genere, ai quali poi tutti gli altri hanno attinto.
Parliamo quindi di Railway Empire, nuovo esponente del genere, uscito il 26 gennaio su Steam per Pc Windows, Mac e Linux a firma di Gaming Minds Studios e distribuito dal publisher Kalypso Media Digital.
Un titolo che unisce la strategia alla gestione di una compagnia ferroviaria sul vastissimo territorio degli Stati Uniti d’America e che porta i giocatori in un periodo che va dal 1830 ad oltre il 1910 per raccontare un secolo di storia che ha rivoluzionato l’industria, i costumi degli Usa (e non solo, ovviamente).
Ecco la nostra recensione.
UN SECOLO DI STORIA ATTRAVERSO LA FERROVIA
Railway Empire ci porta, quindi, nell’America del diciannovesimo secolo. Un periodo di grande cambiamento sotto tutti i punti di vista. Un fermento tecnologico ma anche sociale (ce ne accorgeremo anche dalle notizie sui giornali in game) e la ferrovia è il cuore pulsante di questi cambiamenti.
Il gioco ci offre tanto in termini di contenuti. La classica modalità Campagna, suddivisa in diversi capitoli dove dovremmo portare a termine determinate missioni e sbaragliare la concorrenza. Una modalità piuttosto interessante che soprattutto nel primo capitolo ci farà capire quali siano i meccanismi fondamentali del gameplay.
Troviamo anche la modalità Scenario con 11 set ambientati tra il 1830 ed il 1910 in diverse zone dell’America. Sono in sostanza mega missioni con tanti obiettivi che variano a seconda del periodo e della zona scelta. È possibile optare per il West, il Sud, l’Est, e così via.
A seconda del territorio cambieranno anche i vari obiettivi. Oro Nero ci fa rivivere l’epopea del petrolio. Non mancano titoli evocativi come Corsa all’Oro ed altro.
Ma l’offerta è ampia a livello contenutistico. La modalità Libera ci permette di scegliere le regole della partita ovvero, la regione, il contesto, il capitale con il quale iniziare, la città di partenza, il numero di concorrenti (un massimo di tre per un totale di quattro compagnie), il livello dell’intelligenza artificiale (questo cambierà l’aggressività dei concorrenti che potranno anche essere sleali mandando sabotatori), e come sarà la gestione della linea ferrata tra realistico e facile.
La differenza tra le due sta nel fatto che se si sceglierà la prima opzione, si dovrà stare attenti alle linee ferroviarie gestendole in modo opportuno apponendo la segnaletica, gli scambi ed i doppi binari per evitare che i treni si fermino per evitare catastrofici scontri. Basterà una segnaletica non regolata bene ed il nostro treno rimarrà fermo. Scegliendo per la modalità facile della ferrovia si potrà evitare di scervellarsi perché si potranno utilizzare più treni nello stesso tratto. Questo influirà tantissimo sul gameplay, ne parleremo più in là.
La modalità Sandbox è simile a quella precedente ma non ci sono limiti di denaro. Anche questa utile per far pratica.
In ultimo segnaliamo la modalità adatta per tutti gli appassionati delle mod. Con Modifica, infatti, si potranno creare gli scenari desiderati grazie all’editor. Ovviamente, col supporto Steam, sarà possibile condividerlo con gli altri giocatori o scaricare quelli degli altri.
Insomma, c’è solo l’imbarazzo della scelta.
PROGETTAZIONE DELLA RETE FERROVIARIA IMMEDIATA, GAMEPLAY RAFFINATO
Parliamo adesso del gameplay di Railway Empire. Come avete potuto leggere dal titolo del paragrafo lo abbiamo definito raffinato. Il motivo è presto detto: la progettazione della rete ferroviaria nonché alcune parti della gestione sono piuttosto semplificate ma non semplicistiche.
Questo fattore permette quindi di sbizzarrirsi nel “disegnare” la nostra ragnatela di binari senza particolari calcoli. Per cominciare basterà piazzare le prime due stazioni e congiungerle tra loro. Ogni terminale ha, infatti dei punti dai quali sarà possibile iniziare a costruire i binari.
È vero che a volte sarà necessario suddividere i collegamenti in più punti ma è altrettanto vero che questa semplificazione aiuta prima di tutto a non perdere troppo tempo e permette di concentrarsi sulla gestione di questa rete.
Con estrema semplicità uniremo località (inutile aggiungere che conosceremo anche il costo dell’opera nonché eventuali difficoltà tecniche) in un batter d’occhio grazie anche ad un’interfaccia classica piuttosto chiara che ci offrirà una panoramica dei dati salienti che ci interesserà conoscere.
Se la posa delle nostre linee incontrerà asperità nel terreno, il programma provvederà a progettare in automatico la soluzione come il cambio di pendenza (indicandocelo) o un ponte in caso di passaggio di un fiume o un tunnel per quanto riguarda l’attraversamento di una montagna o collina. Chiaramente i costi aumenteranno e saranno tutti indicati nell’interfaccia di riferimento.
Chiaramente, in Railway Empire, sarà importante collegare tra loro città per lo sviluppo ma anche località “strategiche” come ad esempio ranch che forniscono bestiame, o fattorie per il grano ed i cereali che andranno poi ad essere lavorati in altre località con le industrie adatte.
Ovviamente più grandi saranno le città, più possibilità si avranno per diversificare le nostre attività visto che potremo anche acquistare varie tipologie di industrie (raffinerie, birrifici e così via).
La gestione della rete ferroviaria non finisce qui, però. Se si deciderà, infatti, per una gestione realistica della nostra rete (ad inizio partita, se ricordate), sarà fondamentale il posizionamento di scambi e del doppio binario, nonché della relativa segnaletica da predisporre lungo questi punti sensibili del percorso per stabilire stop e sensi di marcia onde evitare scontri o, cosa più probabile, che i locomotori stiano fermi lungo la tratta facendoci perdere tempo, credibilità e, soprattutto, guadagni.
Anche questa fase, per quanto sia un po’ complicata all’inizio, è comunque semplificata ed alla portata di tutti per cui basteranno due o tre scambi per entrare subito nel meccanismo.
A questo punto si sceglieranno le locomotive, vere “sangue” della nostra rete. Dipenderà dal periodo storico e dal nostro grado di studio delle tecnologie e potremo mettere in campo locomotive da fare invidia alla concorrenza. Sarà importante la loro manutenzione visto che i primissimi modelli, lenti e rumorosi, e quindi sarà consigliabile lungo i percorsi piazzare anche delle torri di rifornimento.
Altro pezzo forte nella semplificazione del gioco è la gestione automatica del carico del treno. Cha sia destinato al trasporto posta e passeggeri o che si tratti di un treno merci o ancora misto lo deciderà il programma che terrà conto delle caratteristiche di quella località.
Le città solitamente favoriranno il transito di passeggeri e posta. Le fattorie danno il grano, le piantagioni possono offrire cotone, gli allevamenti il latte ed altre materie prime che, come già detto, possono essere poi trasformate e raffinate attraverso le industrie presenti. Potremo ovviamente scegliere per un carico in automatico o se personalizzarlo noi. Così come le tratte di ogni singolo treno facendo attenzione, ovviamente, alle varie destinazioni (vedere, magari, se in quella zona ci sono i binari doppi e le relative segnaletiche, ndr) sia da un punto di vista logistico che strategico.
TRENI, TECNOLOGIA, PERSONALE E GESTIONE DEI CONTI
Ma il gameplay non finisce qui. Essendoci tante cose di cui parlare, abbiamo preferito suddividere questa parte della recensione.
Il successo per la nostra compagnia oltre ad una buona progettazione nel disegnare la rete ferroviaria sta nei treni ma come dicevamo, sarà fondamentale anche studiare la tecnologia.
Scegliendo il nostro personaggio all’inizio della partita potremo deciderne anche il tratto. Il generale, ad esempio, ci consentirà di avere uno sconto del 10% sui costi dei binari. Con l’inventore avremo il 10% in più dei punti ricerca mensili e questo velocizzerà non poco il nostro studio sulle tecnologie (ne parleremo a brevissimo), e così via.
E proprio su questo punto è giusto spendere un paio di parole. Una delle peculiarità del gioco è lo studio delle tecnologie. Gli sviluppatori, quando hanno presentato Railway Empire, hanno puntato sulla presenza di oltre 300 tecnologie (ed affini, aggiungiamo noi) da studiare e da sbloccare.
Ci sono due rami da tenere d’occhio: uno prettamente tecnologico che riguarda tutto quello riguarda treni e ferrovie; l’altro sulla gestione economica.
Sebbene diversi, entrambi poi daranno notevoli vantaggi, per cui sbloccare una determinata tecnologia potrebbe essere decisivo ai fini della conquista di fama, popolarità, ricchezza, obiettivi e vittoria. Ogni tecnologia si bloccherà spendendo un determinato numero di punti ricerca che vengono accumulati mensilmente (la base è 40 ma scegliendo i personaggi o con alcuni eventi casuali, questi possono sicuramente aumentare).
Grazie alle scoperte in ambito tecnologico, potremo sbloccare le tante locomotive, conoscendone anche le loro caratteristiche grazie all’apposita scheda. Ma servirà, generalmente, anche per migliorare la qualità e diminuirne i costi. I vagoni coperti, o la scoperta di un determinato tipo di freno aumenteranno la percentuale dei passeggeri in quanto questi saranno più comodi e più sicuri. Il vagone ristorante aumenterà il prezzo del biglietto (le comodità si pagano) e così via.
Sul piano economico, invece, potremo trovare benefici sulla gestione dei conti: costerà di meno la costruzione dei ponti o dei tunnel ma sarà possibile anche risparmiare considerevolmente sugli stipendi dei nostri dipendenti.
In Railway Empire si potranno, infatti, assumere varie figure professionali. Dall’equipaggio sul treno che ne migliorerà le prestazioni come il macchinista, il fuochista e così via da “imbarcare” dal menu della gestione della linea ferroviaria desiderata.
Ma si potrà assumere anche personale in seno alla società: un capotreno, un contabile che miglioreranno ulteriormente i conti evitando spese inutili. Ma ci sono altre figure professionali interessanti che danno pepe al gameplay. Essendo un titolo che prevede anche l’aspra competizione con le altre compagnie ferroviarie (dipenderà ovviamente dal grado di intelligenza artificiale scelto all’inizio della partita, ndr), sarà possibile assumere una guardia, per difendersi dai sabotatori degli avversari-nemici. Ma potremo contattare anche delle spie per tentare di carpire i segreti altrui nonché dei banditi per sabotare a nostra volta il nostro avversario di turno. Il negoziatore ci può fare risparmiare soldi su aste o su acquisti di industrie e così via dicendo.
Ne consegue un gameplay davvero divertente ma al tempo stesso profondo. Gli obiettivi non saranno sempre semplici ma neppure impossibili ed a seconda le nostre scelte saranno importanti. Si può anche tentare di acquisire le azioni di un concorrente ma anche in generale obbligazioni investendo su un determinato settore.
Insomma, Railway Empire è pensato per tutti perché ogni aspetto può essere seguito facilmente, grazie all’interfaccia valida e ad una buonissima traduzione nella nostra lingua, ma con le semplificazioni, e le varie modalità e tutorial sarà possibile gestire tutto senza impazzire. I neofiti ringraziano e chi ama le sfide può anche cimentarsi su più campi, dalla singola gestione dei treni, alle ferrovie o all’acquisto di industrie o tentare di annichilire la concorrenza. Ah, si potrà anche puntare a far colpo sui cittadini costruendo nelle varie città dove si posseggono stazioni (anch’esse da aggiornare e da ingrandire), delle attrazioni nonché pure l’università.
GRAFICA GRADEVOLE, OTTIMO SONORO
Dal punto di vista tecnico, il titolo si difende piuttosto bene. Gli sviluppatori hanno puntato su un aspetto grafico piuttosto pulito e cartoonesco. A noi è piaciuto moltissimo anche se a primo acchito questo sembrerebbe cozzare con la profondità del gameplay.
Tuttavia, l’aspetto è molto gradevole nelle parti statiche e con tanti menu che beneficiano di questo stile per la comprensione delle varie meccaniche.
Mouse alla mano, troviamo un buon comparto 3d altamente scalabile e zoomabile. Le mappe enormi possono essere viste dall’alto o si può andare più in profondità offrendo i vari dettagli delle cittadine ma anche le bellezze naturalistiche con laghi, fiumi, montagne, colline, foreste e così via.
Gradevoli anche i modelli di locomotiva e la possibilità di seguire in prima persona, come se fossimo dentro il treno, il percorso del nostro convoglio. Ammiriamo così il panorama naturalistico offerto dagli Stati Uniti ma anche come il progresso tecnologico si sia fatto strada attraversando quelli che prima erano piccoli centri cittadini in metropoli o – dipende dalla mappa – anche la possibilità di vedere panorami più desertici che ricordano il vecchio West. Notiamo anche qualche imperfezione con alcuni modelli 3d che potevano essere più definiti ma comprendiamo che la vastità delle ambientazioni rende difficile tutto questo. Complessivamente, però, l’aspetto è davvero gradevole.
Buonissime anche le musiche con alcuni brani quasi evocativi e di ottima fattura che accompagnano molto bene le nostre partite.
COMMENTO FINALE
Railway Empire è sicuramente una bella sorpresa. Una delle più rilevanti di questa prima parte del 2018.
All’inizio, non lo nascondiamo, abbiamo temuto perché i titoli sui treni, solitamente non sono semplici ed anzi, nascondono diverse difficoltà soprattutto perché il confronto con il già citato Railroad Tycoon è sempre pericoloso.
Gaming Minds Studios ci ha però smentiti con il suo lavoro sul quale spicca un ottimo gameplay, a tratti anche raffinato. Sicuramente un bell’affresco degli Usa del 18° e 19° secolo, in un periodo affascinante, di grandi rivoluzioni sotto tutti i punti di vista.Chi ama le sfide può certamente divertirsi perché le difficoltà non mancano, ma chi vuole godersi un po’ il titolo senza troppi affanni, può scegliere di dedicarsi a determinati punti della gestione o – in modalità sandbox – può fare ciò che vuole senza rischi economici cimentandosi a collegare tutte le località della mappa prescelta e gli obiettivi dello scenario. Un colpo importante a nostro avviso è quello sulla posa dei binari: elementare ed al tempo stesso complessa che semplifica in modo perfetto questa fase permettendo di non scervellarci troppo senza svilirne la profondità.
I contenuti, di certo non mancano: la modalità Campagna è interessante e fa la summa di quello che è Railway Empire. Ma troviamo modalità più libere nonché quella per realizzare i propri scenari. Una nota di merito per chi chiede anche altre location.
Tecnicamente parlando non troviamo miracoli ma una realizzazione oculata, artisticamente gradevole (almeno a nostro avviso) con un più che discreto 3d e con un buon sonoro. Gli stimoli per giocare più e più volte questo titolo non mancano, soprattutto se amate i treni, le ferrovie e la storia. A proposito, troviamo una bellissima ambientazione americana. Avremmo gradito anche la presenza di scenari europei. Confidiamo in espansioni o dlc… o in mod dedicate. Ah, si, sarebbe stato bello andare avanti con la tecnologia e con treni più moderni. Ma evidentemente gli autori hanno puntato più sul lato storico e narrativo.
Pregi
Gameplay profondo e scalabile. Adatto a tutti. Semplificazioni studiate molto bene. Altissimo fattore di rigiocabilità. Tante modalità e contenuti. Supporto mod. Ambientazioni affascinanti. Graficamente gradevole. Buonissima colonna sonora.
Difetti
Alcune semplificazioni da limare meglio. Durante il viaggio in treno si notano alcune imperfezioni.
Voto
9-