Digital Bros Game Academy, si studiano anche gli Shaders
Arrivano novità dalla Digital Bros Game Academy. L’accademia per diventare sviluppatori di videogiochi del Gruppo Digital Bros annuncia, infatti, l’introduzione di un nuovo modulo verticale dedicato agli Shaders, porzioni di codice che descrivono il modo in cui le superfici reagiscono alla luce.
L’istituto porta avanti il piano di professionalizzazione dei propri corsi per Game Designer, Game Programmer e Artist & Animator 2D/3D in base alle richieste di mercato. Dopo aver introdotto, negli scorsi mesi, i moduli su Realtà Virtuale, Intelligenza Artificiale e Sound Design, l’academy apporta un’ulteriore integrazione al proprio programma di studio con delle lezioni sugli Shaders.
Una direzione questa, che va incontro alle esigenze di un settore alla ricerca di figure professionali specializzate da inserire nel proprio organico. Digital Bros Game Academy, nata per rispondere proprio alle necessità dell’industria dei videogiochi, offre ai propri studenti una preparazione che rispecchia perfettamente ciò che viene richiesto ad un professionista del settore.
Il 23 gennaio, si aprirà il ciclo di lezioni sugli Shaders che vedrà coinvolti gli studenti del corso per Game Programmer.
Andrea Tabacco, eclettico e appassionato sviluppatore di videogiochi, attivo professionalmente nell’industria dal 2005, fondatore di Antab Studio, piccola realtà di sviluppo milanese, gestirà questo nuovo modulo ricoprendo il ruolo di Specialist Trainer DBGA.
Il programma sugli Shaders, ovvero i responsabili della resa visiva a schermo, che simulano attraverso calcoli la fisica dei materiali per determinare come essi reagiscono alla luce, prevede l’analisi di alcune tecniche di real-time rendering utilizzate nei videogiochi, al fine di apprendere – sia dal punto di vista teorico che pratico – come sfruttare le potenzialità della GPU per creare differenti effetti visivi e modelli di illuminazione (realistica e non). L’obiettivo è comprendere cosa siano i ‘materiali’ nel dettaglio tecnico e, nello specifico, come si possano usare per estendere le potenzialità del game engine Unity3D.
Le nozioni apprese, tramite un approccio fortemente pratico, permetteranno ai Game Programmer di imparare e applicare le tecniche di rendering real-time, partendo dai modelli di illuminazione standard fino all’uso creativo degli shaders per risultati non fotorealistici. Il corso mostrerà i linguaggi di shading utilizzati nell’industria ed il loro utilizzo specifico con il game engine Unity3D.
Ricordiamo che il nuovo ciclo accademico 2018/2019 per i corsi di Game Designer, Game Programmer, Art & Animation 2D/3D avrà inizio a settembre 2018. La campagna iscrizioni aprirà il prossimo aprile.