Bethesda nel corso dei The Game Awards 2017 ha pubblicato un video sul single-player con protagonista Lynda Carter, la Wonder Woman originale degli anni ’70 ed ’80, per difendere il single-player.
Nelle prossime settimane il publisher condividerà le storie degli appassionati dedicate ai giochi in singolo su Twitter, Facebook, Instagram e altri social media. Si può partecipare usando l’hashtag #SavePlayer1.
Salvare il giocatore singolo non significa solo creare giochi e l’editore offrirà a tutti l’opportunità di godere dei propri titoli a un prezzo speciale. Questo fine settimana, il catalogo di giochi in singolo di Bethesda più recenti è scontato fino al 50% sugli acquisti digitali e presso alcuni rivenditori selezionati.
Ecco il video e poi la nota diffusa da Bethesda.
Il gioco, come la vita, è fatto di interazioni sociali, momenti in cui ci si incontra per una causa comune o semplicemente per esorcizzare qualche demone con una catartica carneficina virtuale. Tuttavia, a volte è la solitudine a esigere il proprio spazio, un luogo in cui sfuggire alle vicissitudini della vita quotidiana. Ed è qui che la modalità per giocatore singolo diventa protagonista.
Una volta, queste esperienze solitarie dominavano il mercato del gaming, ma negli ultimi anni il multigiocatore ha preso il sopravvento sull’esperienza in singolo. La community, per contro, torna a chiedere a gran voce l’opportunità di tornare sulla via della solitudine, spalleggiata dai media che lamentano la perdita di queste strade solitarie. Ma non c’è da temere! Complice il sostegno della leggendaria Lynda Carter, vogliamo condividere il nostro progetto per salvare la modalità per giocatore singolo.
Che vogliate giocare a Wolfenstein II: The New Colossus, The Evil Within 2, Prey, Dishonored 2, DOOM, Fallout 4: Game of the Year o Skyrim Special Edition, Bethesda ha sempre quello che fa per voi, ovvero un pluripremiato gioco con modalità in singolo.
Nelle prossime settimane condivideremo le vostre storie dedicate ai giochi in singolo su Twitter, Facebook, Instagram e altri social media. Partecipate anche voi usando l’hashtag #SavePlayer1.
Finanziare il futuro
Bethesda Softworks non pubblica solo giochi per esperienze solitarie, anzi. Siamo stati tra i pionieri del gaming multigiocatore e competitivo. Oggi vogliamo sostenere la prossima generazione di sviluppatori. Come parte di questo sforzo, abbiamo deciso di donare 100.000 dollari alla ESA Foundation allo scopo di fornire borse di studio dedicate agli sviluppatori del futuro, giovani di talento che un giorno potrebbero confezionare il titolo per giocatore singolo dei vostri sogni. Scoprite di più su ESA Foundation a questo indirizzo: ESAFoundationScholars.org
Io credo che nonostante tutto, il gioco in single player non sia così in pericolo. Insieme a Bethesda, ci sono tante altre compagnie che si specializzano in questo e che non intendono rinunciarvi. La cosa più preoccupante, a mio parere, è la progressiva scomparsa del multiplayer locale: certi sviluppatori affermano che si tratti di una questione tecnologica, del fatto che ormai c’è così tanta fisica e complessità nei giochi che gestire due istanze di rendering contemporaneamente è troppo per le macchine odierne. Credo siano solenni sciocchezze, e che queste due forme del videogioco (single player, couch coop) possano e debbano sostenersi a vicenda di fronte a un dilagare del gioco online che di buono, onestamente, sta portando poco.