WRC 7, Recensione PS4

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La corsa al mondiale rally 2017 è serrata ed a tre tappe dalla conclusione vede al momento Sébastien Ogier alla caccia del suo quinto titolo consecutivo ed in vetta alla classifica ma con un vantaggio non ancora sufficiente sul belga Thierry Neuville.

In questa situazione così interessante arriva sul mercato WRC 7, il nuovo videogioco ufficiale dedicato alla massima rassegna organizzata dalla FIA (la federazione internazionale dell’automobile) per le vetture a rote coperte. Gli appassionati dei rally, nonché utenti Pc Windows, PS4 ed Xbox One, quindi, possono cimentarsi sul nuovo titolo che offre tutti i regolamenti, i piloti ed il calendario di questo 2017. Naturalmente il gioco porta la firma di Bigben Interactive ed è sviluppato da Kylotonn Games che concede il tris dopo aver realizzato i precedenti WRC 6 e WRC 5 ed aver preso il “testimone” due anni fa da Milestone.

Una casa francese per una competizione che da 13 anni parla francese che si occupa del gioco ufficiale sul mondiale rally ci sembra un fatto naturale visti i nove titoli del cannibale Sébastien Loeb ed i quattro consecutivi di Sébastien Ogier (a caccia, come abbiamo visto, del quinto) e che comunque fin dalla sua istituzione, avvenuto nel 1973, ha visto macchine e piloti transalpini protagonisti.

Vediamo, quindi cosa propone WRC 7 che abbiamo provato su PlayStation 4. Buona lettura.

CARRIERA E MONDIALE CORPOSI

L’ultimo sforzo di casa Kylotonn porta sugli schermi tanti contenuti. WRC 7 offre davvero tanto con la presenza dei 13 rally ufficiali del calendario 2017, quasi 70 tracciati (quelli delle 52 prove speciali ed i 13 degli Epic stage, ndr) e tutte le vetture ufficiali dei 55 team presenti in tre serie rally ossia WRC, WRC 2 e Junior della stagione in corso. Manca curiosamente la WRC 3.

Il fulcro ovviamente è la modalità Carriera, sicuramente il fiore all’occhiello del gioco, in grado di offrire molti spunti e di tenere impegnati per tantissime ore. Tutto, però, inizia con un paio di prove per verificare le nostre abilità e permettere al gioco di suggerirci il livello di difficoltà con il quale iniziare. Tutto è comunque ampiamente modulabile e si può intervenire su diversi fattori per personalizzare la difficoltà che si concretizza poi nel modo di guida più strettamente arcade o più volto al realismo e su quanto i danni effettivamente possano influire sul comportamento delle vetture durante le nostre evoluzioni.

Scegliendo la modalità Carriera, quindi, potremo creare il nostro pilota e scegliere con quale team iniziare i nostri passi verso la gloria. Si partirà con un team WRC Junior e si avranno fin da subito degli obiettivi che si dovranno soddisfare per aver sempre più considerazione dalla squadra ma anche per avere più chance di un passaggio a team sempre più prestigiosi e categorie superiori. Si partirà da obiettivi bassi per andare sempre più in alto.

La squadra ha tuttavia un ruolo secondario. Protagonisti in assoluto saremo noi piloti e ci dovremo concentrare quasi esclusivamente sulle nostre performance su strada, asfalto, ghiaia, neve, ghiaccio e quant’altro. Soddisfare le richieste della nostra squadra, ovvero centrare una determinata posizione o battere un determinato avversario, faranno senza dubbio molto bene alle nostre ambizioni di diventare un provetto Ogier.

Possiamo, invece, tra uno stage (o prova speciale) e l’altro, sfruttare 45 minuti simulati per sistemare l’auto e riparare (eventuali) danni scegliendo da uno schema piuttosto intuitivo dove poter mettere mano su una decina di elementi: cambio, carrozzeria, gomme, motore, sterzo e così via. Dalla difficoltà Semi-Pro questi interventi cominciano ad incidere sul comportamento delle auto. A livelli successivi, però, ogni danno può essere anche decisivo nella speranza di non riportare noie gravi da far superare il tempo concesso per le riparazioni. A quel punto bisognerà saper scegliere, in caso di danni multipli, cosa riparare e come ritornare in gara.

ALTRE MODALITA’

WRC 7 offre altre modalità oltre alla Carriera. Il gioco in singolo prevede anche la possibilità di cimentarsi in ogni prova con ogni vettura, o di fare un Campionato personalizzato. Sul piano multiplayer troviamo alcune competizioni online, senza dimenticare la possibilità di giocare in locale in schermo condiviso (o split screen) ed in modalità Hot Seat fino ad otto giocatori. Chiaramente è possibile competere in classifiche globali negli Epic Stage che offrono sfide di un quarto d’ora su tracciati lunghissimi ed in difficili condizioni ambientali.

GAMEPLAY ADATTO A TUTTI

Il gameplay di WRC 7 ci è sembrato abbastanza equilibrato. Forse non ancora al top per quanto riguarda il realismo puro ma in grado senza dubbio di offrire una buona sfida senza comunque essere frustrati. Il titolo sembra quasi un arcade quando si sceglie il livello di difficoltà più basso. Intendiamoci: tagliare una curva non è mai consigliabile perché si andrebbe a centrare un ostacolo che potrebbe minare la meccanica della nostra auto o una penalizzazione per essere usciti troppo fuori il percorso sono sempre in agguato.

Si nota comunque una certa difficoltà, agli inizi, a controllare le vetture. Colpa della potenza dei motori delle auto regolarizzate dal regolamento vigente del mondiale rally. Ad ogni modo la guidabilità è di buon livello ed il controllo risulta verosimile anche dopo salti, derapate e passaggi tra una superficie all’altra. A patto sempre che si giochi a livelli di difficoltà alti. A livello semplice abbiamo assistito ad alcune scene lontano dalla realtà come capottamenti che si chiudono con la vettura in grado di ripartire come se (quasi) nulla fosse successo o perdere il cofano schizzato via ed andare avanti, certo, senza non qualche difficoltà ma senza particolari patemi.

Ad ogni modo, grazie alle tante opzioni presenti (ed accennate in precedenza) è possibile scegliere come giocare. E’ chiaro che questo tipo di scelta da parte del team parigino è dettata dal fatto di voler abbracciare il maggior numero di giocatori e non solo i cultori dei rally.

Ad un livello di sfida medio-alto, si noteranno di più le differenze tra una vettura integra ed una con qualche danno (terribili quelli allo sterzo con la macchina che tenderà o sottosterzare o sovrasterzare molto più facilmente) o le differenze prestazionali tra una auto e l’altra mentre ci è parsa coerente la stabilità delle vetture che non rimangono incollate al terreno e soffrono quindi sui vari sali-scendi delle varie prove speciali. Più alta sarà la velocità, minore sarà il controllo anche nei rari lunghi rettilinei.

TECNICAMENTE OK, SONORO DECENTE, DOPPIAGGIO SENZA PATHOS

Il punto tecnico di WRC 7 è più che discreto. Non gridiamo al miracolo girando il mondo attraverso tutti i rally e disputando le varie prove speciali ma troviamo abbastanza gradevole il comparto visivo del gioco con una bella diversità di location. Tutto è molto vario con prove su strada, addirittura su una pista, in ogni tipo di condizione atmosferica ed in tanti tipi di superficie. Dalla ghiaia, all’asfalto, dalla neve al pietrisco.

Possiamo godere di diversi tipi di paesaggi, da quelli mediterranei dei rally di Corsica o di Sardegna a quelli più nordici di Svezia e Finlandia o le strade di Montecarlo  o la natura selvaggia di Messico, Argentina ed Australia. Ci sono alti e bassi con buoni dettagli sul fondo di gara e qualche dettaglio altalenante ai lati della strada. Peccato che alcuni dettagli appaiano un po’ sfocati e comunque poco dettagliati in alcuni frangenti. Certamente dall’hardware PS4 ci saremmo aspettati qualcosina di più.

In modalità Carriera si potranno affrontare i vari stage in differenti condizioni luce e meteo. Non c’è il clima dinamico e quindi le condizioni in gara saranno immutate: sereno, pioggia o neve da affrontare in qualunque ora del giorno. Si può correre di notte o all’alba, a mezzo giorno o di pomeriggio o all’imbrunire. Bene, quindi, gli effetti luce, sia naturali che artificiali (convincenti i nostri fari) soprattutto di notte con quel giusto effetto che offre un po’ di suspance e la paura di pigiare troppo sull’acceleratore per via della scarsa illuminazione naturale. Interessanti anche gli effetti particellari come il pulviscolo, il fango o la neve alzati dalla nostra vettura mentre su PS4 abbiamo notato dei piccoli rallentamenti durante gli stage con la neve o sotto la pioggia. Su PS4 Pro, questo non accade.

Il sonoro è decente con alcuni brani di sottofondo discreti e buoni effetti sonori legati al rombo del motore ed a qualche effetto ambientale (lo sfrigolio della ghiaia al nostro passaggio o il rombo del motore che viene contenuto nelle pareti di alcuni tunnel, ad esempio) mentre poteva essere curato meglio il doppiaggio in italiano del navigatore. Oltre ad essere ripetitivo (per forza di cose, aggiungiamo noi ma tant’è) è quasi totalmente privo di ogni emozione. E quando ha qualche sfumatura emozionale alcune volte è fuori luogo. Si poteva fare di meglio se non altro dal punto di vista recitativo con una lettura asettica delle note anche quando facciamo un incidente.

COMMENTO FINALE

Eccoci alle nostre conclusioni su WRC 7. Ci sono piaciuti tantissimo i contenuti anche se la modalità Carriera, benché ben fatta, forse poteva essere ancora più particolareggiata. Forse gli sviluppatori non si sono voluti discostare troppo dalla routine “ufficiale” imposta anche dalle licenze FIA WRC.

Questa, comunque, è il fiore all’occhiello del gioco perché comunque permette di fare un cammino interessante e scalare classifiche dei vari campionati fino a diventare una stella mondiale degli sterrati. E tiene impegnati per tante ore. Dal punto di vista del gameplay, lo abbiamo trovato divertente con un livello di difficoltà estremamente malleabile e rivolto soprattutto ai neofiti che possono avvicinarsi senza tanti timori al genere racing sportivo. Anche dal punto di vista simulativo, a livelli di difficoltà più alti, può dare qualche soddisfazione pur non essendo una simulazione nel senso stretto del termine.

Tecnicamente parlando ci sono alti e bassi. In generale, graficamente è gradevole con buone punte che però si alternano a momenti meno felici come la mancanza di dettagli in alcuni paesaggi ed i rallentamenti sotto la pioggia e sotto la neve su PS4. Ci sono però alcune chicche interessanti perché se è vero che i paesaggi in lontananza hanno alti e bassi, alcuni effetti su strada sono ben riprodotti così come le vetture. Gli effetti sonori sono discreti mentre il doppiaggio poteva essere più ispirato.

Ci sentiamo di consigliare il gioco a chi ama il rally e vuole rivivere la stagione 2017 o a chi vuole cimentarsi in un gioco comunque impegnativo e che dà soddisfazioni soprattutto a livelli di difficoltà più alti.

 

Pregi

Gameplay divertente. Modalità Carriera piuttosto corposa. Buona presenza contenuti. Licenze FIA (non influiscono sul voto). Tecnicamente discreto con alcune punte davvero interessanti…

Difetti

… ma alcuni dettagli grafici sarebbero potuti essere migliori. Qualche rallentamento su PS4. Doppiaggio da rivedere. Gameplay divertente ma migliorabile.

Voto

8-