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Il papà dei videogiochi da casa compie oggi 42 anni dalla sua pubblicazione. Era il 3 agosto del 1975 quando Pong venne lanciato da Atari ed entrò nelle case di tutto il mondo mentre l’esordio assoluto risale al novembre del ’72 quando debuttò con i cabinati nei locali pubblici.
L’idea originale fu di Allan Alcorn, un ingegnere informatico statunitense, che realizzò il titolo come una sorta di “compito” assegnatogli da Nolan Bushnell, cofondatore di Atari. Bushnell voleva sfruttare l’idea di un gioco sul tennis tavolo (o ping pong se preferite) incluso nel Magnavox Odissey, la prima console casalinga della storia. Questo portò a problemi legali tra le due società: i due giochi (Pong e Table Tennis) erano troppo simili e Magnavox citò in giudizio Atari per violazione del Copyright. Probabilmente è stata la prima causa nella storia dell’industria videoludica.
Nel corso degli anni uscirono diverse versioni del gioco per le console dell’epoca.
L’industria di settore ha fatto gli auguri sui social. Sony ha ricordato l’evento con un cinguettio su Twitter. Stesso dicasi per Enel che ha ricordato l’evento.
Di acqua, e tecnologia, sotto i ponti ne è passata parecchia ma è anche grazie a Pong che possiamo discutere di risoluzioni a 4K e lamentarci se questa non è nativa o meno. Un lusso che nel 1975 nessuno si sarebbe immaginato. Da questa idea di ping pong semplificata al massimo per i limiti hardware di allora, Pong ha dato il là a tutto.
Ecco i cinguettii:
In un'altra epoca avremmo senza alcun dubbio passato i nostri pomeriggi così. Buon compleanno #Pong, papà dei videogiochi! #3agostopic.twitter.com/IyjauQUonD
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