Father and Son, 500mila download in 80 giorni
Ad 80 giorni dal suo rilascio su App Store e Google Play, l’avventura narrativa made in Italy intitolata Father and Son supera il mezzo milione di download in tutto il mondo.
Disponibile gratuitamente dallo scorso 19 aprile, il videogioco realizzato da TuoMuseo e pubblicato dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli ha già infranto numerosi record diventando al lancio prodotto vetrina europeo di Apple.
Quella che inizia come la storia di un ragazzo che non ha mai conosciuto suo padre, si trasforma in un racconto universale e senza tempo dove passato e presente diventano teatro di scelte significative che alterano il finale.
In scenari 2d completamente disegnati a mano, il giocatore si ritroverà a muoversi attraverso diversi livelli temporali integrati tra di loro attraverso la “time mechanic” che consente di rivivere storie e luoghi di epoche diverse premendo l’icona specifica. Ed è così che sarà possibile catapultarsi nel 79 d.c. a Pompei durante le 24 ore che precedettero la devastante eruzione del Vesuvio per ritrovarsi, pochi istanti dopo, nel 2017 nei panni di un turista intento ad immortalare le vite “sepolto” della famiglia controllata in precedenza.
Un intreccio di storie, luoghi ed epoche per trasmettere un senso di continuità tra passato e presente, l’idea che le emozioni come un bacio sotto le stelle hanno un valore universale indipendentemente se siano avvenute durante l’Antico Egitto o nel presente.
Il progetto, come detto, è sviluppato da TuoMuseo, realtà internazionale già vincitrice di numerosi riconoscimenti per la contaminazione tra gaming e cultura. Insieme al produttore del gioco Fabio Viola (Electronic Arts Mobile, Vivendi Games Mobile, Lottomatica), l’artista Sean Wenham (Ubisoft, Sony), il capo sviluppatore Alessandro Salvati (autore di ADON Project e Anxiety Attacks), Joan Carles Vega (animatore per il cinema) ed Arkadiusz Reikowski (compositore delle musiche di Kholat e Layers of Fear).
A fungere da publisher è il Museo Archeologico Nazionale di Napoli diretto da Paolo Giulierini che, in una prima assoluta mondiale, diventa produttore di un videogioco per raggiungere nuovi pubblici raccontando il rapporto tra passato e presente con un linguaggio della contemporaneità.
La reazione dei giocatori è andata al di là di ogni aspettativa; una media voto di 4.7/5 su Google Play e 4.2 su App Store con centinaia di articoli dalla stampa specializzata e generalista mondiale. In totale sono state consumate oltre un milione di ore nel gioco (equivalenti a 40.000 giorni) da un target composto al 57% da over 35.
Oltre 8.000 persone si sono recate fisicamente al Museo Archeologico Nazionale di Napoli per sbloccare le funzionalità aggiuntive dell’esperienza, nuove aree di gioco e costumi. Father and Son infatti presenta una modalità check-in che consente di congiungere l’esperienza digitale con l’impatto culturale e turistico sul posto.
Il gioco sarà reso disponibile in sei nuove lingue entro settembre. Si tratta di spagnolo, russo, cinese, giapponese, portoghese e francese.
CARATTERISTICHE PRINCIPALI
- Suggestivi scenari interamente disegnati a mano dall’artista Sean Wenham
- Colonna sonora originale (venti minuti), che varia in relazione alle epoche ed agli stati d’animo del protagonista firmata da Arkadiusz Reikowski
- Dialoghi a scelta multipla che influenzano la storia ed il suo finale
- Primo videogioco al mondo pubblicato da un museo archeologico
- Integrazione esperienza digitale e fisica attraverso la funzionalità check-in.
INFOGRAFICA
Gli sviluppatori hanno pubblicato anche una infografica con i risultati fin qui ottenuti. Ecco alcuni dati salienti.