I sacrifici degli sviluppatori per ultimare Cuphead

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Quando la passione non ha prezzo ed è sprezzante del pericolo. Di Cuphead si è parlato molto negli anni passati. Fin da subito ha colpito il particolare stile grafico che ricorda i cartoni animati Disney degli anni ’30. Lo si è anche criticato perché fino a qualche settimana fa, e cioè fino all’E3 2017 di Los Angeles, non si sapeva quando sarebbe uscito.

Ebbene, come ricorderete, il gioco arriverà il 29 settembre su Pc ed Xbox e come certamente avrete in mente, il team è piuttosto minuto per cui il tempo di sviluppo per portare a termine un gioco è più elevato.

Il lavoro degli sviluppatori indipendenti, e più in generale dei liberi professionisti, è comunque irto di pericoli e di sacrifici.

Da qualche ora Chad e Jared Moldenhauer, hanno svelato alcuni dettagli proprio sui sacrifici fatti per portare avanti questo progetto ambizioso, interessante e per questo molto atteso. E si parla di gesti importanti che, oggettivamente, speriamo abbiano un riscontro.

Ecco cosa hanno detto a GamesRadar:

 “Da ora, Cuphead è più vicino al gioco che abbiamo sempre voluto. Stiamo reinserendo i livelli che abbiamo dovuto tagliare in passato per raggiungere questo nostro obiettivo. Abbiamo iniziato in tre a sviluppare il gioco, e potevamo farlo soltanto nei weekend. Pochi boss, poche armi e tutto era meno folle. Dall’E3 2015 però, abbiamo ricevuto una sorprendente risposta da parte del pubblico. Questo ci ha profondamente motivato a rendere il gioco molto più ambizioso. Tanti vogliono giocarci, quindi abbiamo deciso di lasciare i nostri lavori, di ipotecare le nostre case e di iniziare a espandere il nostro team”.