Wipeout Omega Collection, recensione PS4
Il 29 settembre di ventidue anni fa, Psygnosis, ormai leggendario sviluppatore di videogiochi, pubblicava Wipeout per Windows, MS-DOS, Sega Saturn e PlayStation One. Solo grazie al mondiale successo di quest’ultima, quella che poi sarebbe diventata una delle più belle esclusive Sony, ha sbarcato il lunario ed è entrata di diritto nel “gotha” dei racing game di alto livello.
Wipeout Omega Collection è il decimo esponente di una serie che non ha bisogno di grandi presentazioni: veloci bolidi futuristici che sfrecciano in città ultra-tecnologiche al passo di musica elettronica semplicemente perfetta per cadenzare i ritmi furiosi e adrenalinici di queste corse all’ultima staccata.
UNA REMASTER CON I FIOCCHI
Prendiamo Wipeout HD e la sua espansione Fury, classe 2008 e a loro volta splendidi compendi per PS3 dei Wipeout Pulse e Wipeout Pure, vecchie glorie PS2. In più aggiungiamo Wipeout 2048, uno dei più bei titoli per PS-Vita, nonostante tutti i limiti che questa console portatile potesse avere ed il suo controverso sistema di controlli. Uniamo a questi ingredienti ben tre studi di sviluppo – EPOS Games, Clever Beans e Xdev – e otteniamo questa Wipeout Omega Collection che si delinea come la somma delle più belle parti targate Wipeout.
Rimandando le considerazioni sull’aspetto tecnico al prossimo paragrafo, qui ci limitiamo ad affermare che Wipeout 2048, portato su televisori ben più grandi del piccolo schermo di PS-Vita, non ha perso smalto anzi, se vogliamo, ne ha acquistato ed è un’assoluta gioia da vedere ma, soprattutto, da giocare. Per chi non lo sapesse, Wipeout 2048 si intitola così perché indica l’anno in cui è ambientato e risulta essere – cronologicamente parlando, pensando alla cronistoria di Wipeout – il prequel di tutta la serie. Il primissimo Wipeout del ‘95 è ambientato nel 2052 e Wipeout 2097 – uno dei più famosi se non il più famoso – come è facile intuireà è ambientato quasi mezzo secolo più tardi.
Cosa significa tutto questo? Che nel 2048 le tecnologie e le piste non sono certo paragonabili a quelle che si potevano concepire e sostenere alcuni anni più tardi. Con una coerenza che ci lascia estremamente sorpresi, ci accorgiamo che le piste solo ben più “automobilistiche” di tutte quelle che si possono incontrare nei titoli seguenti, più guidate e meno vertiginose. Discorso del tutto diverso si può fare per i capitoli HD e Fury, densi di piste velocissime e alcune notevolmente impegnative, che alternano repentine e strettissime staccate a lunghi e velocissimi rettilinei. Anche la tecnologia che muove i bolidi che andiamo a guidare cambia, risultando decisamente più fantascientifica, tecnologicamente avanzata e potente rispetto a quella del 2048.
FULL HD, ULTRA HD E FLUIDITA’ MASSIMA
Wipeout Omega Collection è il risultato dello sforzo congiunto di tre sviluppatori che abbiamo già citato nel paragrafo precedente. Il lavoro svolto è semplicemente encomiabile: non solo sono stati portati su PlayStation 4 due capitoli ed un’espansione di questi, ma gli sviluppatori sono stati capaci di garantire la fluidità di gioco assolutamente stabile tanto in Full HD (sui televisori dell’ormai passata generazione) tanto in 4K (o Ultra HD) che sta diventando il nuovo standard di immagine, trainato da PlayStation 4 Pro, Xbox One S, Xbox One X e da pressoché ogni configurazione Pc concepita espressamente per il videogioco ad alto livello di dettaglio.
Insomma, i fatidici 1080p/60fps sulla bocca di chiunque dall’ormai lontano e storico febbraio 2013, ci sono. Ma ci sono anche i 4K/60fps e questo è davvero encomiabile e difficilmente raggiungibile da tutti. Ma a cosa serve la garanzia di fluidità alta e stabile? Per chi non lo sapesse, tutto questo si traduce in una risposta ai comandi estremamente elevata, in una sensazione di velocità notevolmente più convincente. Senza considerare il bellissimo impatto che l’occhio degli osservatori/giocatori più esigenti richiede.
Avere la massima fluidità e la massima risposta ai comandi, in un gioco come Wipeout che fa delle corse contro altri e contro il tempo il suo leit-motiv è un obbligo: tecnico, morale, quasi religioso. I giocatori possono dormire sonni tranquilli perché qualunque sia il televisore o la versione della console con cui giochiate, Wipeout Omega Collection non perde un colpo. Al di là di tutti i pregi che vanta questa collezione, parliamo sempre e comunque di una remaster e, in quanto tale, sembra concepita più per coloro che si sono persi questi titoli in passato che per chi li ha spolpati a suo tempo e non ha il desiderio di riprenderli in mano, da capo. Altri che potrebbero astenersi dal tenerla d’occhio sono quelli che preferiscono puntare i propri risparmi su progetti più originali o seguiti ufficiali: in Wipeout Omega Collection non troveranno niente di tutto questo.
Per il rapporto qualità/prezzo, Wipeout Omega Collection, al di là delle esigenze e dei gusti personali, un affare più unico che raro. E’ anche un pezzo di storia dei racing games e un pezzo da collezione per tutti i cultori di videogiochi.
COMMENTO FINALE
Wipeout Omega Collection è la summa videoludica di Wipeout degli ultimi dieci anni. Contiene Wipeout 2048, Wipeout HD e Wipeout HD Fury. Si tratta di giochi di corse arcade, ambientati in contesti futuristici, cyberpunk, si guidano bolidi che stanno a pochi centimetri da terra e si usano dei potenziamenti che è possibile raccogliere mentre si guida. Il tutto è contornato da una colonna sonora a base di musica elettronica del tutto mutuata dai maestri del genere come The Prodigy o Chemical Brothers.
Joypad alla mano stiamo parlando di tre dei migliori giochi su licenza Wipeout in circolazione, fino ad ora relegati a PS-Vita e PS3, adesso arrivano su PlayStation 4 nella magnificenza di una fluidità granitica ed elevatissima. Staccare le curve con il Dualshock 4 è puro divertimento, dare l’assalto ai migliori tempi segnati dai migliori piloti del mondo è pura estasi per i velocisti del gioco. A livello di contenuti parliamo di ben tre giochi a disposizione al prezzo di uno (anche a meno del prezzo standard) e sebbene non ce ne siano di nuovi, certamente non sono pochi. Tra Racebox, Campagna di gioco e schermo diviso il divertimento non manca e le ore di gioco si accumuleranno in fretta.
Wipeout Omega Collection, come suggerisce il titolo, è un autentico pezzo da collezione, sia questa digitale oppure fisica. Tre giochi monumentali a meno del prezzo di un gioco standard non sono pochi e la caratura di questa remaster è notevolissima, grandi sforzi sono stati profusi per portare alta definizione, 4K e fluidità sempre al massimo nei nostri salotti.
Pregi
Graficamente inappuntabile. Fluidità eccezionale. Gameplay classico, instancabile, immortale. Tre giochi a prezzo budget.
Difetti
Astenersi detrattori di remaster. Nulla di nuovo in termini di contenuti rispetto alle versioni portatili e PS3.
Voto
9