A novembre, come certamente ricorderete, arriverà Ni No Kuni II: Revenant Kingdom. Il PlayStation Blog ci offre un approfondimento sul gdr, sequel dell’amato Ni No Kuni: La Minaccia della Strega Cinerea.
Questo nuovo capitolo, ambientato centinaia di anni più tardi e caratterizzato da un cast completamente rinnovato, punta su una storia più elaborata e complessa, incentrata su un giovanissimo sovrano che cerca di riprendersi il suo Paese dopo un tentativo di colpo di stato.
Lo scrittore del gioco, nonché amministratore delegato di Level-5 che sviluppa il gioco per PS4 e Pc, Akihiro Hino, ha offerto cinque dettagli sulla gioco e sulla sua storia.
- Non è necessario aver giocato il primo capitolo
“La storia principale è nuova e totalmente slegata dal gioco precedente”, spiega Hino, parlando della sua volontà di abbattere le barriere narrative che rischiavano di estraniare i giocatori e di offrire nella trama “temi universali”, comuni ai giocatori di ogni latitudine.
- è un racconto di formazione umana e politica
“Nel primo Ni No Kuni, la vicenda era narrata dalla prospettiva di un bambino che combatteva per riavere sua madre. Qui lo sguardo sul mondo è quello di un ragazzo che diventa adulto, un racconto di formazione che si riflette anche nell’evoluzione del protagonista in un vero re. Penso ci siano molti elementi che il pubblico più adulto potrà cogliere e apprezzare”.
- Parte della lotta sarà incentrata sulla ricostruzione del regno
Oltre alle classiche missioni da gdr ed ai combattimenti, ci si dovrà assumersi responsabilità regali in una modalità separata che verrà sbloccata all’incirca a metà del gioco. La ricostruzione del regno, per esempio, partirà dalla ricerca di materiali e personaggi di talento nel corso del viaggio, che andranno usati “nel posto giusto” al fine di donare nuovo prestigio al Paese.
- Trattandosi di una storia dai risvolti politici, non tutto sarà bianco o nero
“Ciascuno dei regni presenta i suoi problemi e le sue sfide – spiega Hino – dovrete apprendere dai loro re come guidare il vostro popolo”.
Le tradizionali lezioni di vita impartite al protagonista in un gdr, insomma, sono state riportate alla scala di responsabilità di un re. E quando tutto è politica, nulla è mai perfettamente chiaro e definito.
“Un esempio pratico è relativo all’idea di tradimento e a cosa significhi nel contesto della costruzione di un regno – spiega lo scrittore – la giustizia può essere ottenuta al prezzo del tradimento? Come si pone questa scelta dal punto di vista morale, in termini di giusto e sbagliato? Saranno previste numerose scelte drammatiche come questa nel corso del viaggio tra i cinque regni”.
- Se avete pensato che La Minaccia della Strega Cinerea fosse splendido, aspettate di vedere Il Destino di un Regno
Conclude Hino:
“Non avrebbe senso lavorare a un seguito senza migliorare il primo capitolo. Credo che il passaggio da PS3 a PS4 abbia alzato l’asticella sul piano grafico oltre che su quello delle meccaniche di gioco. È difficile portare esempi specifici, ma migliorare la complessità visiva è stata una sfida enorme, davvero impegnativa”.
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