MotoGP 17, Recensione PS4
Puntuale più di uno svizzero, saldamente nelle mani di Milestone, il videogioco ufficiale della sessantanovesima edizione del motomondiale è arrivato sugli schermi di tutti gli appassionati lo scorso 15 giugno, su PlayStation 4, Xbox One e Pc Windows: è MotoGP 17 e si presenta dopo due anni di assenza: l’anno scorso, infatti, è toccato a Valentino Rossi The Game, che ha – di fatto – sostituito la pubblicazione di un eventuale MotoGP 16.
GALLINA VECCHIA FA VROOM VROOM
Tagliamo subito la testa al toro: MotoGP 17 si presenta ai nastri di partenza con un comparto tecnico non all’avanguardia. Fa specie, soprattutto a pochi giorni dalla pubblicazione di MXGP3, della stessa Milestone, che fa sfoggio della spettacolarità visiva portata in dote da Unreal Engine 4. MotoGP 17, invece, resta fedele a tutti quelli che lo hanno preceduto e rimette sul piatto lo stesso motore grafico di sempre.
A metà del 2017, però, nonostante la fluidità massima garantita, la leggerezza e la pulizia grafica, l’ottima risposta ai comandi, la sensazione di giocare ad un titolo d’altri tempi inizia a farsi strada nella mente di chi gioca. Alcuni si sentiranno certamente a casa, altri, invece, potrebbero restare delusi da un’evoluzione tecnica che – al momento – pare rimandata a data da destinarsi (probabilmente già dal prossimo anno, ndr). Peccato, perché il motomondiale più amato e seguito al mondo, i centauri più talentuosi e amati, meritano di più, proprio come gli immarcescibili appassionati del Dottor Rossi da Tavullia.
Nulla di particolare da segnalare sul fronte sonoro, sempre di buon accompagnamento le musiche e di buona atmosfera gli effetti sonori, il rombo dei veri motori, che concorrono insieme a restituirci la pur buona sensazione di essere lì, spalla a spalla con i campioni delle due ruote. Quello che manca, e si fa evidente ogni anno che passa, è l’attenzione anche al fuori pista, al paddock, alle fasi precedenti il gran premio e quelle seguenti.
MotoGP 17 manca di effetti prettamente “televisivi”, ma se questi non sono nelle corde degli sviluppatori e si volesse puntare più sull’esperienza del pilota allora manca anche in tal senso. Qualcosa che ricordi TOCA Race Driver, oppure qualcosa in più della classica Carriera Pilota che conosciamo da anni, qualcosa che anche Ea Sports con il suo FIFA 17 ha importato: una trama che, seppur leggera, riesca ad emozionare perché riesce a trasmettere le pressioni di quello che sta fuori dal campo di gioco.
PILOTA O MANAGER
Al di là delle veloci, classiche e mai dimenticate gare veloci, prove su tempo e pratica, quello che affianca l’ormai sempre presente, lunga, appassionante Carriera Pilota è la modalità che ci mette nei panni del Manager di una scuderia motociclistica emergente. Niente di impossibile da affrontare, ma pur sempre una novità di rilievo per celebrare il ritorno del gioco ufficiale del motomondiale. Garantire vittorie e visibilità agli sponsor permette di ottenere supporto finanziario che torna utile al potenziamento della squadra, un continuo investire per raggiungere le vette di eccellenza del motociclismo professionistico. Saremo il nuovo Signor Ducati? Lo sapremo solo alla fine di questa bella modalità che, oltre a metterci in pista, ci metterà dietro una virtuale scrivania da cui prendere decisioni importanti.
Chi, invece, vuole soltanto saltare in sella al bolide e accarezzare l’asfalto con il gomito ed il ginocchio può dedicarsi alla già citata carriera da pilota o a tutte quelle modalità di gioco che chiedono soltanto talento al manubrio: Gran Prix (la già citata gara veloce o l’intero week end di gara), il Campionato Mondiale, Attacco al Tempo. Si può giocare anche in compagnia sullo stesso schermo, con il pratico split-screen (schermo diviso): merce rara in questi tempi.
SPORT ELETTRONICI COMPETITIVI
Le modalità online sono ricalcate da quelle offline descritte sopra, con le dovute eccezioni alle modalità Carriera, tecnicamente difficili da riportare su contesti multigiocatore.
L’assoluta novità che non ha alcun precedente nelle produzioni Milestone è la competizione agonistica multigiocatore organizzata: un’autentica fiera dell’eSport che ha come fulcro proprio MotoGP 17. Concepita come esclusiva PlayStation 4, la manifestazione porta alla competizione di tutti gli appassionati di MotoGP e si concluderà in occasione del Gran Premio di Valencia, durante il quale saranno svolte le finali di questo campionato elettronico e virtuale su due ruote. Ricchi premi e cotillon si prospettano, ma di là di quelli è sempre bello constatare che il nostro hobby preferito, quando vuole, può diventare un’autentica disciplina sportiva capace di muovere tanti appassionati.
COMMENTO FINALE
MotoGP 17 è l’ultima fatica di Milestone su licenza ufficiale del motomondiale ed è un gioco di corse che può essere affrontato tanto dal giocatore occasionale quanto da quello più navigato. E’ disponibile per Pc, PlayStation 4 e Xbox One ma il motore grafico che lo muove è il vecchio, di proprietà Milestone, che lo porta al limite estremo da quasi dieci anni ormai: fluidità estrema e garantita, ma compensata da impatto visivo complessivamente retro (specialmente al diretto confronto con l’altra produzione della software house milanese: MXGP3, mosso da Unreal Engine 4).
Joypad alla mano, MotoGP 17 si difende piuttosto bene: il sistema di controllo della moto, del peso del pilota e del mezzo sono estremamente rodati e non si perde molto tempo prima di “domare” la cavalcatura a due ruote e sfrecciare in pista emulando i nostri campioni preferiti. Gara veloce, Campionato, Carriera pilota e Manager di scuderia, senza dimenticare l’ormai onnipresente modalità online chiudono il cerchio di un’offerta motoristica che fa felici tutti gli appassionati delle due ruote.
Quello che dispiace, di MotoGP 17 è l’assoluta mancanza di volontà di stupire. La sensazione è quella di rigiocare qualcosa che abbiamo già sperimentato (e spolpato a suo tempo) già dalla scorsa generazione. L’assenza di un motore grafico al passo con i tempi influisce solo sul piano estetico, restituendo uno scarso impatto visivo e presentando un gioco che sembra essere il remaster di una versione PlayStation 3 con il roster aggiornato all’ultima stagione motociclistica, ancora in corso. A parte questo, tuttavia, tra quantità di modalità di gioco e un gameplay che definire rodato e a prova di bomba è eufemistico, MotoGP 17 risulta essere il solito, imperdibile “must” per tutti gli appassionati.
Pregi
Gameplay classico ed estremamente rodato. Fluidità massima, garantita e alta risoluzione ad offrire un’immagine molto pulita. Le modalità carriera pilota e manager di scuderia risultano avvincenti seppur semplici da gestire.
Difetti
Motore grafico che frena la qualità visiva alla scorsa generazione. La semplicità di carriera e manager potrebbe deludere i più arditi tra i giocatori.
Voto
7,5