Endless Space 2, Recensione Pc

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Lo avevamo provato in anteprima lo scorso ottobre, quando le fazioni erano appena quattro e solo cento turni potevano essere giocati in tutta tranquillità. Endless Space 2 sembrava tanto lontano dalla sua pubblicazione ma, appena sette mesi più tardi, eccoci qui a riparlarne in occasione della pubblicazione ufficiale del lavoro fatto e finito da Amplitude Studios.

Questi talentuosi sviluppatori francesi si sono ritrovati ad essere tra i interessanti creatori di nuovi universi nel mondo dei videogiochi e di questo, SEGA, il suo produttore può solo vantarsene. Dopo i fasti di Endless Legend, il già eccellente Endless Space, ecco dunque Endless Space 2, ultimo esponente del genere 4X a tema fantascientifico.

ESPLORA, ESPANDI, SFRUTTA, STERMINA

In italiano si fatica molto a spiegare il motivo di “4X” per definire un genere di videogiochi strategici e gestionali. Questo perché il nome stesso, di questo genere, affonda le sue radici sull’origine inglese delle parole eXterminate, eXplore, eXpand, eXploit. Forse alcuni lo ignorano, ma giochi del calibro di Civilization VI non sono altri che i più famosi esponenti del genere.

Amplitude Studios è un piccolo studio indipendente che si sta facendo grazie con tanta umiltà ed eleganza, distaccandosi dai mostri sacri griffati Firaxis, puntando il timone su aspetti del gameplay che, se vogliamo, non sono spesso presi in grande considerazione. Basta giocare a Endless Legend o allo stesso Endless Space 2 per capire di cosa stiamo parlando: in un gioco in cui tiriamo le fila di un’intera civiltà galattica, come possiamo concepire la presenza di una storia, di un filo conduttore che possa svilupparsi in un interessante racconto di quella che è la nostra civiltà? Fino ad oggi non ce lo siamo mai chiesti eppure, dopo aver giocato Endless Space 2, ci chiediamo come mai nessuno ci avesse pensato prima.

E così, mentre ci diamo da fare per esplorare, espandere i confini, sfruttare risorse e popolazioni, sterminare quelle che alzano troppo la cresta o minacciano la nostra esistenza, ecco alcune missioni che possono essere viste come le pagine della grande storia della nostra civiltà. Elegante, geniale, perfettamente inserito nel tessuto di gioco senza troppi scossoni e senza risultare stucchevole o forzato.

Personalmente, dopo un paio di incarichi portati a termine, frenati anche da altre super-potenze intergalattiche, non ci siamo più preoccupati di fare spedizioni esplorative nei recessi dell’universo ma niente e nessuno ci ha condannato – in gioco – per questo. Semplicemente la narrazione, in quel senso, si è fermata ed è cominciata una lunga guerra intergalattica tra i nostri militaristici Vodyani e i più “umani” Imperiali.

ELEGANZA AL SERVIZIO DEL GAMEPLAY

Endless Space 2 trasuda eleganza fin dal menu principale dopo aver avviato il gioco. Poche opzioni, pochi fronzoli ma nessun indice di trascuratezza. Tutto appare pesato per bene per portarci, in pochi click, all’inizio della nostra epopea interstellare. Il motore grafico Unity, estremamente scalabile, garante di ottimo livello di dettaglio oppure perfetto compromesso tra risoluzione e fluidità, fa il suo dovere fino alla fine regalando schermate e sfondi molto gradevoli. Dalla mappa stellare alla riproduzione delle battaglie tra astronavi – che possiamo solo vedere dopo aver istruito la flotta sulla tattica da osservare – tutto è curato nei minimi particolari.

Endless Space 2 offre sapientemente macro-gestione e micro-gestione e lascia al giocatore la libertà di intervenire nel più piccolo aspetto oppure restare in superficie, muovendo solo i fili più grandi di quella che è una civiltà che deve imporsi sopra altre otto in tutta la galassia. Ogni fazione è ben caratterizzata: ci sono quelle pacifiche, quelle bellicose, quelle eclettiche e quelle meno capaci di fare di tutto un po’.

Ad ogni modo tutte quante sono ben definite e riconoscibili e l’intelligenza artificiale appare davvero ben concepita, mettendo in pratica azioni coerenti, talvolta semplicemente comprensibili. Ci è capitato, per esempio, di entrare in guerra, come già accennato più in alto, con l’Impero degli Uomini e i Sophons, evidentemente avversi alla fazione umana, mandavano ambasciate a complimentarsi con i nostri politici Vodyanoi per l’inossidabile belligeranza rivolta verso i loro atavici rivali. Insomma: facevano il tifo per noi e lo dimostravano tanto a parole quanto con i fatti, evitando di invadere i nostri sistemi mentre eravamo impegnati in un fronte opposto. Sorprendente.

COMMENTO FINALE

Endless Space 2 abbandona lo stato di cantiere (a lungo) aperto e diventa titolo completo a tutti gli effetti. Per celebrare l’importante (e mai scontato) traguardo arriva, ai nastri di partenza, con una fazione totalmente inedita e creata “a quattro mani” tra sviluppatori e community, grazie alla piattaforma Games2gether.

E’ un simulatore appartenente al genere dei 4X, che in gergo definiscono quel particolare tipo di strategici/gestionali che procedono a turni (come un gioco da tavolo, per intenderci) e che chiamano il giocatore a esplorare, espandere, sfruttare, sterminare (eXplore, eXpand, eXploit, eXterminate in inglese). Diversamente ai capostipiti e ai capisaldi del genere – qualcuno ha detto Civilization VI ? – Endless Space 2 non si sviluppa su una mappa divisa in esagoni e, data la sua natura di simulazione galattica, non mette in azione figure antropomorfe o creature. Sullo schermo si muoveranno astronavi più o meno stilizzate ed esploreranno galassie e sistemi solati assortiti.

Il gameplay è la parte più solida di tutta la produzione, il lungo prodotto di altrettanto lunga gestazione portata avanti tra sviluppatori e giocatori, merito anche della piattaforma Games2gether, da Amplitude concepita, per migliorare l’interazione tra le parti. Semplicissimo, intuitivo, lo definiremmo “a strati”. Il giocatore meno paziente può limitarsi alla macrogestione della propria fazione, intervenendo sugli aspetti di più ampio respiro. Il giocatore più meticoloso può addentrarsi nella microgestione della fazione, arrivando perfino a decidere quale tipo di cannoni montare sulle proprie astronavi (che in una partita avanzata, per certe fazioni, arrivano ad essere svariate unità).

Chi ha spolpato Endless Space, il primo, troverà in Endless Space 2 una naturale evoluzione in cui tutti gli aspetti – dal tecnico al pratico – sono stati riveduti, corretti, migliorati, cesellati ulteriormente. Chi si affaccia per la prima volta in questo genere e pensa ad Endless Space 2 come punto di inizio fa, molto semplicemente, la scelta migliore possibile. Per essere la giusta via di mezzo tra simulazioni estremamente dettagliate e giochi ad alto tasso di assuefazione, per essere ben fatto e ben equilibrato in ogni sua parte, consigliamo l’ultima fatica di Amplitude Studios ad occhi chiusi a tutti gli interessati.

 

Pregi

Semplicemente immenso e anche ben fatto. Veloce, facile da apprendere, profondo. Vasta scelta tra fazioni ottimamente caratterizzate. Musiche d’atmosfera e intermezzi mai banali o noiosi. Può apparire come una riedizione del primo episodio, ma enormemente riveduto e corretto.

Difetti

Non tradotto in italiano: chi non mastica l’inglese non apprezzerà Endless Space 2. Ritmi di gioco ben lontani dall’essere adrenalinici o vertiginosi.

Voto

8,5