Bayonetta, Recensione Pc
Nell’ormai lontano 2009 il mondo videoludico venne scosso dall’arrivo di Bayonetta, una strega tutto pepe e curve (molto pericolose), protagonista dell’omonimo action che tanto si fece apprezzare su PlayStation 3 ed Xbox 360.
Da allora sono passati quasi 8 anni con un’importante parentesi nel 2014 con l’approdo del gioco targato Platinum Games rivisto e corretto su Wii U e con il seguito giunto in esclusiva sempre per la console di casa Nintendo che ha saputo strappare applausi e le invidie (non tanto bonarie) dei giocatori di altre piattaforme.
Arriviamo, così, ai nostri giorni con SEGA che ha pubblicato su Steam il primo Bayonetta. Il debutto è stato accompagnato da un titolo-burla, 8 bit Bayonetta, diffuso (sempre su Steam) per il primo aprile (in occasione della giornata mondiale del celebre Pesce d’Aprile o April Fools) che, di fatto, nascondeva l’annuncio reale. Bayonetta ha fatto, dunque, la sua comparsa sulla piattaforma di Valve l’11 aprile scorso.
Finalmente – aggiungiamo noi – visto che non c’erano motivi alcuni per tenere lontano questo action dalla piattaforma Pc che permette, con configurazioni hardware discrete, di godere di una grafica in 4K in grado di esaltare quanto gli appassionati console vissero 8 anni prima.
Ecco la nostra breve recensione. Buona lettura.
ATMOSFERA, CURVE, PISTOLE E RITMO
Uno dei punti di forza di Bayonetta è senza dubbio l’esuberanza ed estrosità della sua protagonista. Bayonetta, appunto, è l’ultima strega del clan Umbra che si risveglia dopo moltissimi anni in un’epoca che non è la sua proprio nel bel mezzo di una lotta tra angeli e demoni dove, però, i cattivi sembrano gli angeli contrariamente alle nostre convenzioni.
La nostra eroina non ricorda nulla e nel tentativo di recuperare la memoria va sulle tracce di una gemma nascosta chiamata “L’Occhio Destro” che fa parte di un set completo chiamato “Gli Occhi del Mondo”. E qui ci fermiamo accennandovi solo che gli eventi ci presenteranno una moltitudine di personaggi più o meno carismatici ed alcuni, se possiamo chiamarli così, colpi di scena.
Bayonetta ha un caratterino niente male e straordinarie capacità di combattimento sia corpo a corpo sia con armi da fuoco che sembrano attirarla non poco. Tra le sue peculiarità anche la possibilità di sparare con i piedi. E non è un’offesa ma è proprio una sua bravura che renderà spettacolare (nonché stravagante) il gameplay.
Un altro punto forte del gioco è il suo ritmo che nonostante sia intervallato da tante scene di intermezzo, che vanno a far luce sempre più sul racconto, offre molta velocità. Le combo ed il loro alto numero permettono di attivare attacchi letteralmente devastanti al punto di diventare una macabra danza sui poveri corpi dei nemici. Non meno spettacolari, ad onor del vero, le mosse difensive. Ovviamente le orde di cattivoni che incontreremo lungo il nostro cammino non stanno a guardare. Ne troviamo una vasta quantità e una discreta varietà nei tanti stage di gioco.
Hideki Kamiya, il direttore dei lavori del gioco, ha poi condito il tutto con un taglio molto cinematografico che offre un’atmosfera non indifferente. A tratti sembra di trovarsi, ma questo è un nostro accostamento personale, in un’ambientazione simile a Costantine (il celebre film del 2005 diretto da Francis Lawrence con protagonista Keanu Reeves in cui si assisteva ad una lotta tra le alte sfere del bene e del male) ma anche tante altre pellicole e videogiochi potrebbero essere ricordati in questo gioco. Il tutto è soggettivo.
In estrema sintesi e senza troppe anticipazioni, il succo della trama è questo condito da uno svolgimento della storia molto brioso grazie a da un’ottima caratterizzazione dei personaggi principali e boss che offrono tante sfumature della storia. Il tutto unito a combattimenti spettacolari e divertenti che si differenziano sempre.
Bayonetta, in generale, rimane divertente da giocare e da rigiocare perché la sfida data dal gioco offre spunti per continui miglioramenti visto che ogni scena di combattimento offre una valutazione: più alta è più punti avremo e migliori saranno le nostre capacità grazie all’aggiunta di accessori supplementari e molto altro capace di offrire varietà al tutto. Ad ogni modo è uno stimolo supplementare per gli amanti dei “perfect”.
E’ possibile usufruire di mouse e tastiera ma è ovviamente preferibile, viste le origini su console, il classico Joypad Xbox 360 (o One).
LA REGINA E’ TORNATA IN 4K
Le vere novità rispetto a quanto si è giocato quasi 8 anni or sono riguardano il comparto tecnico. Bayonetta è tornato trionfalmente. Un tripudio di colori, azione e forme ben congegnato e senza sbavature. Uno sfarzo in movimento che a volte può sembrare anche eccessivo ma chi conosce i prodotti di Platinum Games e la direzione di Hideki Kamiya può senza dubbio comprendere.
La versione Pc non delude le aspettative ma c’era anche da aspettarselo visto che pur rimanendo un grande titolo è pur sempre un gioco della scorsa generazione. Anche con configurazioni più datate (i requisiti minimi parlano anche di un i3 3220 con 4 GB di Ram ed una Radeon HD 6950 o GeForce GTX 570 con 768mb di Ram) si può godere senza grossi problemi a 1080p a 60 fotogrammi ma chi può, può giocare anche i 4K con risultati estetici interessanti anche se nonostante la qualità generale qualche “ruga” del passato si torna.
Poco male anche perché oltre alle texture rinnovate si segnala una maggiore pulizia generale con luci ed ombre potenziate e più precisi ed effetti particellari decisamente migliorati.
Su computer è possibile smanettare sulle opzioni per modificare l’antialiasing (fino a MSAA X16), modificare il livello delle texture (con filtro anisotropico X16), intervenire sulla qualità delle ombre e sull’occlusione ambientale (SSAO), offrendo performance di rilievo anche su piattaforme da gioco meno potenti.
Un piccolo accenno anche al comparto sonoro: il gioco permette di scegliere la lingua di doppiaggio tra originale ed inglese. Non abbiamo alcun appunto da fare. Bene anche la colonna sonora che però passa in secondo piano visto il ritmo elevato dei combattimenti.
Le uniche vere pecche (ma sono quasi inezie) riguardano alcune incertezze della telecamera durante i combattimenti e, ma questa è una nostra considerazione, la mancanza di qualche contenuto extra che sicuramente avrebbe giovato.
Un’altra “anomalia” sta nel fatto che le scene di intermezzo siano ferme a 30 fotogrammi al secondo e quando si ritorni in gioco tale fluidità venga raddoppiata a 60. Nulla di che: il gameplay non viene inficiato praticamente per nulla.
Se avete amato e desiderato Bayonetta, ed al prezzo di lancio contenuto, avrete un titolo di sicuro impatto, carisma e divertimento. Il grado di sfida c’è ma è possibile anche scegliere tra vari livelli di difficoltà per svariate ore di gameplay.
CONCLUSIONI
Cosa aggiungere in più su Bayonetta? L’action che propone la strega più sexy, sfacciata, e provocante dei videogiochi approda finalmente su Pc con le stesse caratteristiche che lo fecero imporre agli altari della cronaca di settore quando nel 2009 spopolò su PS3 ed Xbox One tornando poi nel 2014 su Wii U assieme ad un’esclusiva per la console Nintendo non da poco: il suo sequel.
Pochi giorni fa il suo esordio su Steam a 19,99 euro. Se avete amato il titolo e volete rigiocarlo o, ancor meglio, non lo avete avuto perché utenti Pc, questa è l’occasione giusta per mettere le mani su un action sui generis, eclettico, dalla trama eccezionalmente raccontata, con un gameplay ancora oggi vivace e stimolante… e con una protagonista irriverente, quasi stucchevole nei suoi modi contro i nemici, ma sempre in grado di accompagnare maliziosamente (e nemmeno in modo velato) le nostre gesta.
Peccato per la mancanza di qualche extra e per alcune incertezze della telecamera durante i combattimenti (e non solo). Per il resto, il titolo è godibilissimo a 1080p ed in 4K (dove emerge comunque qualche piccola “ruga”). Bayonetta è molto divertente ed una bella sfida. Il punto forte, oltre all’incredibile carisma sensualmente selvaggio, sta nel gameplay estremamente vario e vivace che permette di riprodurre – a patto di avere riflessi e tempismo – la danza mortale tra i nemici ed i fiumi di piombo che si vedono nelle scene di intermezzo. Volutamente spettacolare, Bayonetta è la summa del genere action e rimane il punto di riferimento. Un goth dalle sfumature Dark estremamente cupe ma con tante scintille barocche.
Pregi
Bayonetta è un action con i fiocchi. Decisamente Divertente. Gameplay mai banale. Bel taglio narrativo. Gameplay mai noioso. Tecnicamente praticamente ineccepibile che gira piuttosto bene anche con hardware discretamente datato. A tratti sfarzoso all'inverosimile.
Difetti
Qualche piccola incertezza sulla telecamera. Le (piccole) rughe del tempo, però, si notano. Non ci sono contenuti supplementari. Perché (questo non influisce sul voto) gli utenti Pc hanno aspettato così tanto?
Voto
8,5