Diablo 3 si aggiorna: la nuova patch aggiunge il supporto 4K ed il “remake” del primo Diablo
Da qualche minuto in Europa (e quindi anche in Italia) è possibile aggiornare il client di Diablo 3 con la patch denominata “Anniversary Update”.
Questa patch aggiunge il supporto ai 4K (su PS4 Pro) ma la novità più grossa è senza dubbio la riproposizione del primo Diablo, che qualche giorno fa ha compiuto 20 anni, in Diablo 3. L’evento sarà disponibile per tutto il mese di gennaio. Si può accedere all’evento rievocativo tramite un portale dopo aver eliminato dei cultisti ed aver letto le missive cadute dopo il combattimento.
Il team di sviluppo ha aggiunto alle mappe del primo Diablo (tutti i 16 dungeon nonché i quattro boss) un filtro retrò per dargli un tocco vintage. Anche la telecamera è stata bloccata nella posizione originale, mentre ora il movimento è limitato soltanto a otto direzioni proprio come nel primo Diablo del 1996.
Ma non finisce qui, perché la colonna sonora stessa è stata rivista per suonare in modo più fedele a quella del primo Diablo. E non poteva mancare il rifacimento dell’interfaccia utente, per avere un’esperienza di gioco incredibile, soprattutto se si è giocato Diablo vent’anni fa.
Ecco le novità della patch 2.4.3 (già pubblicate sul blog del gioco, ndr) che include aggiornamenti dei Varchi Maggiori e migliorie generali. Non prima di riproporvi la clip di presentazione dell’aggiornamento sottotitolato in italiano.
L’Oscuramento di Tristram
Un antico male si è risvegliato tra le rovine di Tristram Vecchia, ed è comparso un misterioso portale che conduce verso una cattedrale fin troppo familiare. Nelle profondità delle sue catacombe, il Signore Oscuro attende gli intrepidi avventurieri che osano sfidarlo.
Nel mese di gennaio potrete rendere omaggio agli eventi originali di Diablo grazie alla RetroVision, con tantissime sorprese nostalgiche. Una piccola follia audiovisiva vi attende, da nemici familiari a oggetti ormai famosi, tornati in vita grazie al motore grafico di Diablo III. Ricompense di trasmogrificazione, imprese e diverse sorprese vi attendono nelle profondità di questi pericolosi e pixellati sotterranei.
Revisione dei Varchi Maggiori
I Varchi Maggiori sono il fondamento di ogni giocatore di Diablo III veterano che si rispetti. Ci sono diversi aggiornamenti per questo comparto di gioco, tesi a renderne più fluida l’esperienza.
La distribuzione dei mostri è stata rivista in un’ottica più omogenea, e le dimensioni di ogni livello ora sono più coerenti. In media, dovrebbero esserne necessari da 2 a 4 per il completamento di un Varco. Le variazioni dei luoghi sono più frequenti, rendendo meno probabile vedere lo stesso livello due volte di fila. Infine, chi predilige la sopravvivenza scoprirà che ci sono ricompense extra per chi resta in vita più a lungo; i giocatori che evitano la morte in un Varco Maggiore verranno ricompensati con una probabilità extra di potenziare le loro gemme leggendarie.
Aggiornamenti vari
Oltre alla risoluzione di diversi problemi, Blizzard ha effettuato dei cambiamenti di vario tipo in Diablo III che influiscono su tutto: dai mostri al modo in cui potete colorare il vostro equipaggiamento.
Diversi nemici che balzano verso il giocatore, tra cui assassini alati, punitori, lacuni e saltatori dei cunicoli, ora possono essere uccisi in aria, offrendovi la possibilità di mettere a segno colpi spettacolari. Affilate le lame, perché diversi nemici che possono evitare gli attacchi, come squali delle dune, uomini serpente e vermi delle rocce, ora sono vulnerabili per più tempo.
Giustizia è fatta
Diversi affissi sono stati modificati, tra cui alcuni aggiornamenti a schermo, danni riflessi e fulminante. Inoltre è giunto un nuovo affisso in città: juggernaut. I mostri con questo affisso sono quasi inarrestabili, perché immuni al controllo delle creature, ma si muovono più lentamente degli altri nemici e subiscono più danni.
Infine, i modaioli più impuniti di Sanctuarium scopriranno che le loro tinture hanno cambiato posto. Ora le gestisce Myriam la mistica, e sarà lieta di aiutarvi a coordinare stivali e mantello in cromatica armonia. O in stile pugno in un occhio.