Titan Quest, Speciale Anniversary Edition
Nostro punto della situazione sull'action gdr che compie 10 anni ed è ancora amatissimo dal pubblico
Era fine giugno del lontano 2006 quando THQ pubblicò un action gdr dai toni epici. In tutti i sensi. Titan Quest per gli amanti degli hack and slash è sicuramente uno dei titoli più in vista ed una delle alternative più solide a Diablo, vero e proprio capostipite del genere action gdr.
Amato (ma non troppo) dalla critica dell’epoca e da un folto numero di utenti, non ha però avuto un seguito ufficiale e, secondo noi, il successo che avrebbe meritato. Iron Lore che lo sviluppò, cessò di esistere dopo la pubblicazione dell’espansione Immortal Throne ed il publisher THQ non pensò più ad un sequel. Anni dopo, venne travolta dai debiti e smembrata in più pezzi per cui non è stato possibile neppure pensare ad un Titan Quest 2.
Abbiamo, quindi, voluto rendere omaggio, a pochissimi giorni dalla fine di questo 2016, con uno speciale per parlarvi del gioco che THQ Nordic (questo il nuovo nome che l’etichetta Nordic Games si è dato a partire da qualche mese, ndr), ha ripublicato su Steam (ed altre piattaforme Pc digitali) col nome di Anniversary Edition. Un’edizione che dà una ventata di freschezza al titolo apportando oltre 1.250 modifiche al gameplay in termini di bilanciamento, prestazioni generali ed aggiunta di alcune caratteristiche “moderne” come la chat integrata ed altro.
Vediamo in questo speciale il nuovo Titan Quest, “rivisto e corretto” per l’occasione che vede inclusa l’espansione Immortal Throne finalmente considerata come un tutt’uno nonché integra l’editor per le mod (le modifiche degli utenti a qualunque aspetto del gioco, ndr) che grazie a Steam Workshop possono essere scaricate e condivise in maniera piuttosto semplice.
RIMANE UNA IMPRESA TITANICA
Diciamolo subito: non ci sono rivoluzioni copernicane in Titan Quest Anniversary. Chi conosce il gioco, lo ricorda come un titolo particolarmente difficile dal punto di vista del gameplay. Una sfida per tutti gli amanti delle (grandi) sfide. Ebbene, tutto questo non è cambiato molto. Da Elios al Monte Olimpo e da questi al Regno degli Inferi, il viaggio è enorme e costellato di difficoltà perché fermare i Telkine (o Telchini, i demoni che secondo la mitologia greca abitavano sull’Isola di Rodi), nonché Tifone (il titano nemico giurato di Zeus) e lo stesso Ade non sarà una passeggiata di piacere.
E’ vero che, rispetto alla versione di 10 anni fa, che comunque fu aggiornata costantemente con patch (non era ancora l’epoca comoda di Steam, GOG, Windows Store e queste dovevano essere scaricate o dai forum specializzati o, meglio ancora, dai siti del publisher), la difficoltà è un po’ calata ma è altrettanto veritiero che chi vuole un gioco tosto non rimarrà deluso.
La costruzione e la gestione del proprio eroe sarà inoltre un fatto cruciale. Probabilmente ancora di più rispetto a quanto succede in altri giochi simili e più moderni.
Del resto, quella della costruzione del proprio eroe, è stata una delle caratteristiche più apprezzate di Titan Quest. Praticamente rimasta unica fino all’avvento di un altro capolavoro, non a caso sviluppato da ex sviluppatori del gioco, ossia Grim Dawn che a nostro avviso è uno dei titoli più riusciti in assoluto di questo 2016 che si sta per concludere.
Anche la sua (a volte) insana e frustrante difficoltà è un tratto distintivo del gioco. Del resto… nomen omen al punto di diventare quasi ostile più che difficile.
In questa Anniversary Edition abbiamo visto alcune “concessioni” soprattutto nei combattimenti contro i boss ma se il vostro personaggio non avrà l’equipaggiamento adeguato, o non sarà “equilibrato” nelle sue caratteristiche, sarà davvero frustrante (soprattutto da Rodi in poi) andare avanti senza morire.
E se a livello Normale le cose sono complicate, tutto diventa ancora più fot… maledettamente, arudo ad Epico che si sbloccherà soltanto quando avrete sconfitto Ade, l’ultimo boss di Immortal Throne, l’espansione del gioco, a Leggendario che si attiverà quando avrete terminato la seconda run a livello Epico.
Il motivo è semplice: la difficoltà diventa decisamente più marcata (e con l’aggiunta di alcuni mostri mitologici come la leggendaria Idra) e bisogna avere un equipaggiamento adeguato capace di riparare una percentuale adeguata dai danni di nemici: elementali quali ghiaccio e fuoco, ma anche fisico, veleno, perforazione e danni secondari quali quelli magici, emorragia ed altro.
Ad Epico queste percentuali subiscono un malus di diversi punti (fino al 40%). In sostanza, senza armi ed armature adeguato, un danno sarà pari ad 1,4 danni.
Non vi preoccupate più di tanto: viene in soccorso il loot. Se infatti avevate fatto fatica a raccogliere oggetti utili (ed arrivare a sbloccare un set completo è impresa da ricordare negli annali, ndr) o realmente forti a livello Normale, tutto quello che troverete fin dalle primissime battute del gioco livello Leggendario sarà paragonabile a quanto di più forte raccolto (o droppato) verso le fasi finali del livello di difficoltà precedente. Una differenza incredibile che però giustifica i malus alle resistenze ai danni.
E’ anche possibile modificare, a prezzo sempre più alto, le caratteristiche delle due maestrie. “Ridisegnare” abilità attive e passive a seconda del particolare passaggio. Una peculiarità aggiunta in Immortal Throne.
Si, Titan Quest non è molto cambiato in questo ma diventa al tempo stesso stimolante o stressante. Dipende dai punti di vista. Se si fa riferimento al nome del gioco, tutte queste difficoltà non fanno una grinza. Senza dimenticare che è possibile avere l’aiuto delle reliquie, dei frammenti che raccolti ed uniti possono dar vita a ciondoli che possono essere usati sia come potenziamento per armi ed armature o – a patto di trovare formule arcane – trasformate in antefatti. Questi a loro volta possono essere ingredienti per antefatti maggiori che hanno poteri ancora più smisurati offrendo bonus di attacco e di difesa non indifferenti.
LA BELLEZZA DELLA DOPPIA MAESTRIA
Altra caratteristica peculiare di Titan Quest è la doppia maestria Al primo level up sceglieremo la prima classe del nostro eroe. Ce ne sono nove e queste generano altre classi che cambiano totalmente il gameplay e rendono lo studio di una build piuttosto complessa. Desiderate un tank piromante esperto di fuoco? Lo potete fare, o un assassino in grado di conoscere veleni per offendere e trucchi per curarsi? Perché no? Titan Quest ripropone tutto questo. Se siete appassionati di tank e quindi di eroi senza poteri sovrannaturali l’unione tra Combattimento e Difesa darà vita al Conquistatore, una sorta di spartano. Ecco una comoda tabella che riassume tutte le combinazioni:
- Evocatempeste: Tempesta
- Paladino: Tempesta + Difensore
- Druido: Tempesta + Natura
- Saggio: Caccia + Tempesta
- Stregone: Furfante + Tempesta
- Profeta: Sogno + Tempesta
- Oracolo: Spirito + Tempesta
- Conte: Combattimento + Tempesta
- Elementalista: Terra + Tempesta
- Difensore: Difesa
- Guardiano: Natura + Difesa
- Custode: Caccia + Difesa
- Corsaro: Furfante + Difesa
- Templare: Sogno + Difesa
- Spellbinder: Spirito + Difesa
- Conquistatore: Combattimento + Difesa
- Juggernaut: Terra + Difesa
- Viandante: Natura
- Ranger: Caccia + Natura
- Illusionista: Furfante + Natura
- Ritualista: Sogno + Natura
- Soothsayer: Spirito + Natura
- Campione: Combattimento + Natura
- Evocatore: Terra + Natura
- Cacciatore: Cacciatore
- Brigante: Caccia + Furfante
- Aruspice: Caccia + Sogno
- Bone Charmer: Caccia + Spirito
- Sventratore: Caccia + Combattimento
- Vendicatore: Caccia + Terra
- Furfante: Furfante
- Dreamkiller: Furfante + Sogno
- Warlock: Furfante + Spirito
- Assassino: Furfante + Combattimento
- Mago: Furfante + Terra
- Profeta: Sogno
- Divinatore: Sogno + Spirito
- Precursore (Nunzio): Sogno + Combattimento
- Evoker: Sogno + Terra
- Teurgo: Spirito
- Spellbreaker: Spirito + Combattimento
- Congiuratore: Spirito + Terra
- Mago da battaglia: Combattimento + Terra
- Piromante: Terra
DIECI ANNI E (NON) SENTIRLI – IL RITMO RIMANE LENTO
Andiamo a parlare del gameplay. Punto di forza del gioco. Di Titan Quest colpiva anche un po’ la lentezza nel progredire. Almeno se si pensa ai ritmi degli hack and slash concorrenti già all’epoca. Il level cap, ossia il massimo livello raggiungibile è a quota 75 e nella prima run si raggiunge generalmente il livello 40. Pensate però che per concludere il livello normale ci possono volere oltre 40 ore (e qualche morte accidentale).
Va da se che bisogna avere moltissima pazienza ed essere abili a poter cambiare in corsa alcuni dettagli del nostro personaggio grazie al Mistico, un mercante speciale che troveremo nelle città più grosse, generalmente quelle contrassegnate dalla presenza del portale.
Il ritmo è comunque piuttosto lento ed i combattimenti per quanto intuitivi possono essere estremamente lunghi a contro i nemici eroi, contrassegnati dalla stella sopra la loro testa. Soprattutto se si ha un personaggio poco propenso all’azione offensiva. Ci possono voler davvero tanti minuti per scalfire nemici coriacei (Minotauro o Polifemo vi dicono niente? E siamo solo al primo atto, ndr). Senza dimenticare le creature mitologiche da affrontare anche nelle tre run che occorrono per poter dire di aver terminato Titan Quest. Le mappe sono “chiuse” e davvero grandi e dopo un inizio piuttosto tirato si espandono e si allargano rendendo possibile anche una interessante esplorazione nonostante non ci sia l’Open World. Il gioco è costellato da location da esplorare e da alcune subquest interessanti che offrono punti esperienza importanti e ricompense interessanti.
Per quanto si possa amare Titan Quest, dobbiamo comunque confermare una certa lentezza nell’azione in generale e nell’avanzamento di livello. La patch non ha alterato sostanzialmente il ritmo di gioco ma ha cambiato alcuni dettagli del comportamento dei nemici con gli arcieri che se avvicinati, scapperanno per mettersi in posizioni più favorevoli. O altre piccole chicche che comunque non tolgono una virgola al gameplay. Infine una piccola nota: l’inventario che man mano diventa più capiente grazie al superamento di alcune missioni secondarie o parti di trama principale. Un aiuto non da poco visto che ben presto tutto lo spazio non sarà mai abbastanza: gli oggetti da raccogliere, i pezzi di set, oggetti rari ed unici faranno sempre più gola e le borse non saranno mai abbastanza.
DIECI ANNI E (NON) SENTIRLI – DOVE PASSA LUI… SI SPOSTA L’ERBA
Andiamo a ricordare il lato tecnico di Titan Quest. Ancora oggi suscita sorpresa. Benché il gioco abbia 10 anni conserva tutte quelle caratteristiche che – almeno ai nostri occhi – ce lo fecero amare.
Oltre ai dettagli delle ambientazioni, molto ben realizzati (splendidi i geroglifici, ad esempio nelle rovine e nelle pareti delle piramidi in Egitto, nel secondo Atto, ndr) e con ciclo giorno-notte ben fatto, una resa dell’acqua e dei riflessi di prim’ordine, notiamo una piccola chicca già presente dieci anni fa: al passaggio di qualunque creatura, si sposta l’erba o le sterpaglie o le spighe di grano nei campi. Questo accorgimento ci fa notare il nemico che avanza anche se non lo vediamo direttamente. Non sono tantissimi i titoli che adottano questa chicca e dire che adesso sarebbe più facile. Manco a dirlo la ritroviamo in Grim Dawn. Ovviamente se si tocca un po’ d’acqua o se si è in luoghi sabbiosi si lasciano impronte e così via.
Il tutto si nota ancor di più grazie alla possibilità di zoomare tante volte. Ai fini del gameplay consigliamo chiaramente una visuale più dall’alto che ci mostra un’azione isometrica chiara ed utile ai fini del combattimento. Non mancheranno i brevi momenti di pausa nei quali si apprezzerà il paesaggio. E li consigliamo lo zoom.
La fisica, invece, è una delle caratteristiche tecniche più riuscite di Titan Quest. Sia le nostre che quelle di alcuni nemici come le arpie, o degli spiriti. Divertente, in certi casi, è l’eliminazione di alcuni nemici, soprattutto quando subiscono danni enormi, che vengono letteralmente scaraventati in aria in modo credibile ed in alcune volte anche spettacolare (e divertenti in alcuni casi). Ultimo appunto va per l’interfaccia che è anch’essa stata ridisegnata ma è possibile utilizzare anche quella classica: entrambe funzionano molto bene ed aiutano a selezionare con efficacia attacchi ed altro.
ALTRE COSE DA RICORDARE NELLA ANNIVERSARY EDITION
Di oltre mille e passa migliorie di questa edizione possiamo accennare al fatto che il tutto è stato fatto per offrire un titolo compatibile con le risoluzioni attuali e con i Pc di oggi oltre che con i client di vari servizi online quali Steam (ed è il nostro caso); GOG o, più recentemente Windows 10 Store.
Ecco in estrema sintesi cosa ci porta la Anniversary Edition che, lo ricordiamo, si scarica gratuitamente come aggiornamento per i possessori del gioco e dell’espansione.
- Restaurata e migliorata la funzionalità multiplayer, tra cui nuove caratteristiche come la chat vocale incorporata e NAT per la migliore connettività
- Il supporto per più risoluzioni, telecamera con distanze più ampie e dimensioni Interfaccia Utente scalabili
- Miglioramento delle prestazioni e la stabilità generale
- Supporto per modders attraverso nuove opzioni di modding ed il completo supporto a Steam Workshop, adesso completamente integrato
- Rielaborati i tipi di danno, adesso più equilibrati e migliorie alle Maestria, Oggetti Unici e Set
- Innumerevoli correzioni di bug e altri miglioramenti attraverso 10 anni di attività della community
- Sfide e ricompense aumentate per le grandi feste e ai livelli di difficoltà più elevati
- Decine di nuovi eroi e boss per incontrare
- Miglioramento dell’intelligenza artificiale dei nemici
- La qualità della vita presenta come limiti di stack più alti, veloce pick-up voce, una scorta più grande e una regolazione di velocità
- Inviti Steam
- Achievements di Steam
-
Carte da collezione di Steam
- Esplorate il Mondo Antico – Svelate misteri arcani e combattete bestie mitologiche nei vostri viaggi verso il Partenone, le Grandi Piramidi, i Giardini Pensili di Babilonia, la Grande Muraglia e gli altri luoghi della leggenda
- Grafica atmosferica – Incamminatevi lungo un sentiero eroico che si snoda tra le Grandi Meraviglie del mondo antico ricreate con grafica 3d mozzafiato ricca di dettagli
- Sconfiggete i mostri delle leggende – Date battaglia a mostri terribili e bestie mitologiche in una campagna narrativa che deciderà il destino di tutto ciò che esiste
- Elevata personalizzazione – Create i vostri personaggi con 28 classi ed oltre 1000 oggetti unici e leggendari a vostra disposizione per forgiare il campione definitivo
- Gioco multigiocatore online – Sfidate i vostri amici ad affrontare le mappe personalizzate, in un’esperienza di gioco cooperativa frenetica da 2 a 6 giocatori
- Forgia i tuoi mondi – Create le vostre mappe con l’editor di gioco facile da usare, per un’avventura senza fine.
COMMENTO FINALE
Ad un hack and slash fatto bene è difficile dire di no. Titan Quest, benché probabilmente sottovaluto o “svantaggiato” dall’ambientazione non Fantasy rispetto a Diablo II (e Diablo III successivamente) non è stato troppo calcolato come possibile alternativa.
Invece lo è e nonostante il tempo che passa inesorabile per tutti (ed alcuni miglioramenti) può essere considerato come uno degli action gdr più interessanti di sempre. Sia dal punto di vista tecnico che da quello della trama che ci fa rivivere a modo suo la mitologia dell’antica Grecia ed i miti di Egitto, Babilonia, Cina Imperiale per poi passare al Monte Olimpo ed andare a sconfiggere Ade, il Dio dei Morti a casa sua.
Una difficoltà accentuata, un ritmo piuttosto lento ma una gestione sublime ed affascinante del personaggio grazie alla presenza della doppia maestria, oltre ad un loot che definire cattivo è comunque già un complimento, fanno del gameplay di Titan Quest qualche cosa di unico. Una vera sfida per tutti coloro che amano le imprese. Giocate a Tormento X a Diablo III? Bene, dopo i primi due Atti della prima run vi su Titan Quest potreste già rimpiangere i meandri del gioco di Blizzard considerandoli quasi una passeggiata di piacere.
La longevità è assicurata dalla estrema lunghezza delle mappe e delle quest oltre che dalla densità di nemici da abbattere oltre che dalle molte cose da fare per fare attenzione al loot ed a molto altro. Senza dimenticare la possibilità di giocare in mappe moddate (modificate) con quest alternative e classi “ridisegnate” o affrontare la grande sfida in compagnia di amici in un multiplayer cooperativo davvero entusiasmante fino a 6 giocatori. Affrontare il multiplayer in modo serio vuol dire condividere un’esperienza di gioco davvero ampia: da ricordare.
Ed anche tecnicamente, Titan Quest si fa notare. La cura per i dettagli è notevole, la presenza di piccole chicche (come anche l’effetto fumo dalle bruciature ad esempio) è palpabile così come anche ciclo giorno-notte, una varietà di ambientazioni e location in mappe chilometriche, animazioni a regola d’arte fanno il resto. A distanza di dieci anni, il fascino del lavoro di Iron Lore può essere ammirato ancora una volta con Titan Quest: Anniversary Edition pubblicato come un omaggio da parte di THQ Nordic.
Speriamo, per concludere, che il publisher voglia puntare su questo gioco e proporre un Titan Quest 2, in modo anche da svecchiare il mito. In definitiva: consigliatissimo. Dovessimo dare un voto sarebbe altissimo: dal 9 in su.