Il 15 novembre 2007 è una data che ha cambiato la vita di molti appassionati videogiocatori. Dopo una campagna pubblicitaria aggressiva, promesse e premesse, in un tempo in cui i social network erano lontani dal pressare e decidere delle sorti di un intero progetto, arrivava Assassin’s Creed di Ubisoft Montreal.
Il nuovo progetto di Ubisoft ha diviso da subito l’utenza in quelli che apprezzavano il tentativo di portare qualcosa di nuovo contro coloro che non riuscivano ad apprezzare l’eccessiva reiterazione delle cose da fare, praticamente dall’inizio alla fine, noiose a tal punto da far cadere in secondo piano una storia che – secondo chi vi scrive – è davvero bellissima. Da Assassin’s Creed II, infatti, si fa la conoscenza di Ezio Auditore da Firenze, protagonista italiano in un contesto tutto italiano. Rinascimentale.
L’oggetto di questa recensione è proprio la Assassin’s Creed: The Ezio Collection, ultimo tributo – in ordine di tempo – al personaggio che più di ogni altro ha saputo rendere Assassin’s Creed la saga di Ubisoft più venduta e chiacchierata di sempre.
ASSASSIN’S CREED II, BROTHERHOOD, REVELATIONS, EMBERS
The Ezio Collection è una raccolta di tutto ciò che riguarda Ezio Auditore da Firenze: personaggio immaginario sapientemente immerso, dagli sceneggiatori di Ubisoft Montreal, in eventi storici di portata epocale, in mezzo a personaggi realmente esistiti. E’ un po’ quello che è riuscito a fare Alessandro Manzoni con I Promessi Sposi, solo che invece della carta stampata è stato usato il videogioco, per narrare una storia avvincente, storica e al tempo stesso fantasiosa.
Eroe, anti-eroe, idolo, modello a cui ispirarsi, personaggio in costante evoluzione e a tutto tondo: Ezio Auditore è seguito dal giocatore dai suoi primi vagiti agli ultimi istanti della sua esistenza, assistendo alla sua maturazione, alla sua ascesa come Maestro della confraternita degli Assassini (prima) e Mentore (poi), al suo fianco si vedono eventi storici quali La Congiura dei Pazzi di Firenze, l’ascesa di Lorenzo de’ Medici, l’assedio di Forlì, l’eretico Savonarola e tanti altri ancora. Sullo sfondo pulsa di vita l’Italia del Rinascimento, il centro del mondo, la meta sospirata di scienziati, letterati, inventori, viaggiatori. La culla che ha dato i natali a menti brillanti quali Leonardo Da Vinci e Niccolò Machiavelli, anch’essi brillantemente inseriti nel contesto metà storico e metà fantasioso ordito da Ubisoft Montreal.
Il giocatore può affrontare, nell’ordine che meglio crede, i capitoli di Assassin’s Creed in cui Ezio Auditore è assoluto protagonista. Stiamo parlando di Assassin’s Creed II, Assassin’s Creed: Brotherhood, Assassin’s Creed: Revelations. Ad onor del vero occorre dire che in questa collezione si trova anche un cortometraggio, Assassin’s Creed: Embers, in cui lo spettatore assiste all’ultimo capitolo della storia di Ezio e fa la conoscenza di Shao Jun, un’assassina che viene dalla Cina (ed è anche la protagonista dello spin-off Assassin’s Creed: China), fino in Italia, per apprendere dal Maestro in persona almeno le basi su cui poter fondare una confraternita in estremo oriente, perché l’ombra dei Templari – eterni nemici degli Assassini – si propaga in tutto il globo.
REMASTER ONESTO, NON IMPERDIBILE
La qualità di questa The Ezio Collection, dei capitoli forse più apprezzati dalla comunità creatasi intorno ad Assassin’s Creed, è mediamente alta. E’ chiaramente pensata per coloro che nutrono un amore viscerale per Ezio Auditore e che vogliono averne ogni riferimento. Altri potenziali interessati sono quelli che – per un motivo o un altro – non sono mai riusciti ad avere i titoli originali per PlayStation 3 e Xbox 360, oppure quelli che – per passare a PlayStation 4 o Xbox One – hanno a malincuore rinunciato anche ai titoli di Assassin’s Creed per passata generazione.
The Ezio Collection si presenta, tecnicamente, con la più alta risoluzione possibile su console, senza snaturarne troppo lo stile. Quindi si parla di Full HD, per sfruttare pienamente ogni televisore ormai in commercio, ed una fluidità (l’ormai amato-odiato frame-rate sulla bocca di tutti) a prova di bomba. Forte di una base certamente più potente delle vecchie generazioni di console, ormai Assassin’s Creed “vola” senza scatti e incertezze. Non è presente la modalità multigiocatore online, che costituiva l’altra esperienza offerta da Assassin’s Creed e questo non è certamente un male, agli occhi di chi vi scrive.
Gli unici difetti che ci sentiamo di muovere alla Ezio Collection riguardano la scelta di cancellare la nebbia sullo sfondo, che oltre a celare le limitazioni tecniche del motore grafico (che ormai ha sul groppone sette anni) restituiva un’atmosfera decisamente più impressionante. La presenza della profondità di campo, di illuminazioni più accese ma un generale sfondo “piatto” non rendono allo stesso modo che in passato. Altro piccolo neo da segnalare è la presenza di piccoli bug e glitch, specie per animazioni ed espressioni facciali. Nulla, comunque, che possa rovinare irrimediabilmente l’esperienza di una trilogia, quella con Ezio Auditore per protagonista, che resta un punto fermo, una pietra miliare nel novero del genere action-adventure di un certo spessore.
COMMENTO FINALE
The Ezio Collection è una raccolta di tutto quello che riguarda Ezio Auditore da Firenze, indimenticabile protagonista di tre capitoli della saga fantapolitica di azione ed avventura sviluppata da Ubisoft e pubblicata dal lontano novembre 2007.
Contiene al suo interno Assassin’s Creed II, Assassin’s Creed: Brotherhood e Assassin’s Creed: Revelations, più il cortometraggio in computer grafica chiamato Embers.
Tecnicamente si tratta di un’onesta operazione di rimasterizzazione che porta la risoluzione dei titoli al Full HD (su Xbox 360 e PlayStation 3 era semplice HD) e la fluidità ancor più stabile. Nessun miglioramento sostanziale o miracoloso: si tratta degli stessi, identici, giochi già affrontati a loro tempo, stesse identiche animazioni e ambientazioni. Sembra quasi di giocare la versione Pc dei titoli con una piccola aggravante in più: hanno tolto la nebbia in lontananza (che mascherava i limiti di profondità di campo e restituiva più fascino ed atmosfera) facendo perdere un po’ di appeal ai fondali.
La Ezio Collection può far felici coloro che hanno “abbandonato” Ezio quando hanno venduto la PlayStation 3 o la Xbox 360 per passare alla generazione corrente di console. Può far felici gli irriducibili estimatori di un personaggio che è un’icona, un simbolo e per tanti giovani un modello a cui ispirarsi, un eroe.
Chi ha i titoli su Pc e un buon Pc con cui giocarci dovrebbe seriamente considerare la possibilità di lasciar perdere perché non troverebbe nulla di migliore.
Pregi
Sembra essere la versione Pc degli Assassin’s Creed in cui c’è Ezio Auditore, tirata a lucido per l’utenza console. Texture più definite e fluidità garantita. Una collezione degna del miglior ammiratore.
Difetti
Chi ha tutti i titoli per last-gen non ne sentirà il bisogno. Alcune scelte tecniche lo hanno reso meno affascinante che in passato. Invece di ripulirlo dai difetti storici lo hanno, semplicemente, riproposto.
Voto
7,5