Arkane Studios punta i riflettori su Emily Kaldwin, protagonista (assieme a Corvo Attano) di Dishonored 2 in arrivo tra un paio di settimane su Pc e console. E lo fa con un video di tre minuti abbondanti sottotitolato in italiano.
Harvey Smith, direttore creativo del gioco, dice:
“Rappresentare correttamente Emily e renderle giustizia è diventata una specie di ossessione per noi. Come sarebbe cresciuta? Che aspetto avrebbe avuto? Come si sarebbe dovuta comportare?”.
Sono passati quindici anni e la bambina al centro delle vicende del primo titolo è diventata una venticinquenne forte, risoluta e perfettamente in grado di badare a se stessa. Non è solo la legittima imperatrice, sovrana assoluta dell’impero delle isole, ma è anche stata addestrata a lottare fin da piccola da suo padre, il protettore reale Corvo Attano.
Smith aggiunge:
“Dal punto di vista della progettazione del personaggio, possiamo dire che le tre parole chiave di Emily sono: imperatrice, Dunwall e assassina”.
Questa la mette in contrasto con Corvo (anch’egli giocabile in Dishonored 2), di più umili origini e nativo di Karnaca, l’ambientazione di questo secondo capitolo. Emily si vede sottrarre il trono ed è costretta ad abbandonare Dunwall per la prima volta nella sua vita.
“Per lei è un contrasto notevole – afferma Smith – il giorno prima era l’imperatrice e ora è una fuggitiva”.
Tuttavia, Emily non è solo un personaggio con una storia: possiede anche poteri unici con cui potrà affrontare le minacce che la attendono.
Dinga Bakaba, capo progettista, spiega:
“Quando abbiamo deciso di donare a Emily dei poteri particolari, sapevamo che dovevano essere interessanti e spettacolari quanto quelli di Corvo”.