No Man’s Sky, ente del Regno Unito indaga su presunta pubblicità ingannevole

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L’Advertising Standards Authority del Regno Unito ha avviato una indagine per presunta pubblicità ingannevole di No Man’s Sky.

Eurogamer riferisce (e riporta anche alcune testimonianze di utenti scontenti) che la scarsa chiarezza comunicativa potrebbe essere una sorta di boomerang per Hello Games che a quanto pare non ha saputo mantenere le promesse e le premesse fatte prima dell’uscita del gioco che è arrivato, lo ricordiamo su PlayStation 4 lo scorso 10 agosto e su Steam due giorni dopo.

I motivi di questa indagine riguarderebbero la descrizione del gioco e le immagini pubblicate sui principali rivenditori online con Steam in primo piano. Proprio le lamentele pubblicate da moltissimi utenti sulla piattaforma di Valve hanno fatto scattare la molla ed aperto il procedimento investigativo dato che l’ASA (questo l’acronimo) ha chiesto spiegazioni direttamente agli sviluppatori.

Ricordiamo che a fine agosto, alcuni utenti su Steam chiesero ed ottennero un rimborso. Già da allora si cominciò a parlare di pubblicità ingannevole.  Questo ha portato, via via, nel corso delle settimane, ad un crollo verticale del numero di utenti presenti contemporaneamente nel gioco sceso, la scorsa settimana, a meno di mille. Hello Games sta lavorando, tuttavia a nuovi contenuti. Basterà questo per migliorare la situazione?