Lindsay Lohan perde la causa con Take-Two e Rockstar per GTA V
Niente da fare per Lindsay Lohan che ha perso la causa contro Take-Two e Rockstar Games per un presunto utilizzo della sua immagine in Grand Theft Auto V.
Dopo due anni di procedimento legale, i giudici non hanno trovato prove in favore dell’attrice che testimoniassero un utilizzo improprio della sua figura all’interno del gioco perché mancano riferimenti precisi. In favore della difesa, inoltre, il fatto che le immagini in GTA V vengano considerate come satiriche e tutelate dal diritto statunitense come riporta il Wall Street Journal citato da VG247.
In sostanza, la corte sulla base della documentazione del tribunale della corte di appello di Manhattan (New York) ha stabilito che Grand Theft Auto V “non rientri nelle definizioni di legge di pubblicità o commercio. Questo videogioco ha una storia unica, personaggi, dialoghi ed ambiente, in concomitanza con le capacità dei giocatori di scegliere come procedere nel gioco, lo rendono un lavoro di finzione e satira”.
Gli avvocati della Lohan hanno comunque in programma di fare ricorso.
Un altro caso simile è stato trattato dal tribunale di New York col medesimo risultato ed è quello che riguardava Karen Gravano, la figlia del boss pentito Sammy “The Bull” Gravano che aveva fatto causa sempre a Take-Two per la presenza del personaggio di Sammy Bottino a lei ispirato. La Gravano, nel febbraio 2014 chiese 40 milioni di dollari. Gli avvocati stanno prendendo in considerazione di fare ricorso.
Tornando al caso Lohan-GTA V
Come ricorderete, l’artista, cominciò le sue schermaglie contro il gioco sviluppato da Rockstar e prodotto da Take-Two sul finire del 2013. La causa iniziò effettivamente ad inizio luglio del 2014 rinforzando la sua azione con un altre 67 pagine integrate nella sua denuncia
In sintesi, per la Lohan, GTA V avrebbe ritrovato la sua immagine in diversi punti. Sulla copertina, con la ragazza in bikini che usa il cellulare (ma non era la modella Shelby Welinder? Ci domandammo all’epoca e continuiamo a chiedere ora); in una missione in cui la presunta sosia digitale di Lindsay Lohan chiederebbe al protagonista di sfuggire ai paparazzi, ed in un’altra parte del gioco si parla di un ennesimo “clone” della Lohan in un hotel simile a quello frequentato dalla vip nel quale si dovrebbe spiare la ragazza nella sua intimità.
Tutto è bene, ciò che finisce bene… anche perché la Lohan avrà avuto sicuramente il suo ritorno di immagine nonostante il risultato in tribunale non sia stato dei migliori per lei. E comunque, come già accennato, gli avvocati dell’artista starebbero procedendo per il ricorso. Vedremo.