Sport, fumetti, anime e videogiochi. Le Olimpiadi di Tokyo 2020 fanno presagire questo. Il motivo? Semplice: il primo ministro giapponese Shinzo Abe è stato ospite della cerimonia di chiusura delle Olimpiadi di Rio 2016 (che si sono concluse stanotte, ndr) con un cosplay d’eccezione: Super Mario per dare appuntamento tra quattro anni ai Giochi di Tokyo 2020.
Il tutto è mostrato in questo video con una sequenza in computer grafica che dato una sventagliata di quello che sarà lo spirito olimpico tra quattro anni. Sport si ma accompagnato nella terra del Sol Levante da fumetti, anime e videogiochi che fanno parte integrante della cultura di questo affascinante Paese.
Nella sequenza c’è spazio anche per Pac Man. Possiamo dire, da nostro punto di vista, che già Tokyo 2020 si presenta benissimo. Ecco il video in cui vediamo il primo ministro giapponese Shinzo Abe fare ricorso a Super Mario per arrivare in tempo alla cerimonia di chiusura di Rio e prendere l’ideale testimone da Rio. Fra quattro anni, le Olimpiadi ricominceranno e troveranno ospitalità a Tokyo.
Una piccola riflessione per tutti: i videogiochi in Giappone sono visti come una cosa seria al punto di essere accostati ai manga, agli anime e vengono trattati come dovrebbero: come una forma d’arte che arricchisce la cultura e non come un semplice passatempo magari nocivo o capace di chissà che. L’invito è quindi quello di proseguire anche in Italia a migliorare questo settore dell’industria che può regalare non solo soddisfazioni ma anche, in termini pratici, aumento dei posti di lavoro.
Vediamo anche il video di presentazione che ci fa vedere personaggi di cartoni animati (Holly e Benji, Doraemaon) ma anche Hello Kitty. Shinzo Abe arriva a Rio in tempo per chiudere i giochi spuntando da un tubo preso direttamente dal classico videogioco.
Ecco, infine, il cinguettio di Bandai Namco con le immagini di Pac-man nello spot di presentazione:
https://twitter.com/BandaiNamcoEU/status/767659370591158272