Chime Sharp, Recensione Pc

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Chime Sharp è l’ultima fatica di Ste Curran, Twistplay  e Chilled Mouse. Il gioco è approdato la settimana scorsa (19 luglio) su Steam per Pc Windows, Mac e Linux.

Si tratta dal sequel dell’apprezzatissimo Chime uscito nell’ormai lontano 2010 anche su console. A distanza di sei anni, quindi, (e dopo alcuni mesi su Steam in Accesso anticipato) torna la formula del puzzle musicale che vuole proporre un gameplay ipnotico ed in grado di catturare l’attenzione ed offrire una grande sfida per molte ore.

La domanda è, ci riuscirà? Leggete la nostra recensione.

UN VIAGGIO MUSICALE ATTRAVERSO 15 CANZONI

Uno dei tratti distintivi di Chime Sharp è senza dubbio la colonna sonora. E’ giusto subito partire da questo elemento perché il titolo ci offre di giocare attraverso 15 brani differenti realizzati da diversi artisti e compositori di musica elettronica.

Fanno parte del roster pezzi scritti da KavinskyCHVRCHESSteve ReichLosChipzelAndy HungMessage to Bears,Timothy SchmalzMagic SwordShirobonNovellerHaiku SalutLuc GreyA Mote of Dust, e Symbion Project.

Chime Sharp è prima di tutto un viaggio musicale di qualità.

SFIDA ARDUA

Altro punto di forza di Chime è senza dubbio il gameplay che attinge molto dal prequel, per ovvi motivi. L’obiettivo è quello di incastonare i pezzi che il gioco ci propone formando delle forme grandi almeno 3 quadrati x 3 che comunque possono essere ingranditi a patto di essere svelti nel porre altri pezzi.

Ogni livello, oltre a corrispondere ad un brano musicale diverso, propone una griglia differente. Bisogna realizzare quante più forme possibili cercando non solo il punteggio migliore ma anche di coprire una percentuale di area elevata in modo da sbloccare un nuovo brano ed una nuova modalità.

Le prime sfide sono tremende perché raggiungere il 60% di copertura non è per niente facile. Almeno nelle prime partite quando si è frastornati dalla musica. Il tempo è limitato ma ovviamente si guadagneranno bonus realizzando forme sempre più grandi o più numerose che vadano a coprire un’area non esplorata. Si possono anche utilizzare i residui dei pezzi utilizzati per aver realizzato le forme precedenti che sono sempre rettangolari o quadrate.

Il concetto è semplice, quindi: utilizzare al meglio i pezzi formando poligoni o grossi o numerosi tentando di guadagnare bonus di tempo e di ricoprire l’area della griglia. Ma il tempo e la sequenza dei pezzi (spesso e volentieri) non aiuta, così come le griglie che sembrano piccole ma sono dannatamente grandi con la beatline che non lascia scampo e che diventa spesso o troppo veloce o troppo lenta (soprattutto quando deve leggere i bonus).

Abbiamo fin qui raccontato sommariamente il gameplay della modalità Standard. Chime Sharp offre altre modalità. Disponibile fin dall’inizio è l’allenamento che ci fa fare confidenza col meccanismo di gioco. E’ piuttosto semplice e quasi avulsa a dire il vero soprattutto se avete esperienze con titoli del genere o con Tetris.

Oltre alla Standard troviamo la modalità Sharp che viene sbloccata completando il 60% della griglia di uno stage. Questa variante non pone limiti di tempo ma impone (scusate il gioco di parole) di essere molto precisi. Vengono premiati i poligoni perfetti ovvero quelli che non lasciano frammenti. Bisognerà anche qui sfruttare i frammenti residui prima che cadano e che facciano perdere vite preziose.

Il colpo d’occhio ed il tempismo saranno fondamentali. Ogni residuo che cade toglie una vita e se ne hanno a disposizione dieci. Anche in questo caso, l’obiettivo è quello di coprire il 60% della griglia per sbloccare una nuova modalità.

Si arriva con la Strike Mode, una sfida di 90 secondi dove si dovranno fare più punti possibile. La modalità Challenge, infine, si sblocca completando una tavola ed aggiunge un ulteriore grado di difficoltà agli appassionati.

Il gameplay è favorito da comandi reattivi sia con il controller Xbox 360 che col mouse. C’è anche l’ausilio della tastiera e con il barra spazzatrice ad esempio ci permette di vedere la copertura della griglia sollevando i pezzi.

L’interfaccia (che mostra durante le partite il tempo, la copertura raggiunta, ed i prossimi tre pezzi che avremo a disposizione, oltre al punteggio ed al bonus) è molto spartana ma è chiara con menu minimilisti. Anche in gioco è così ma funziona bene.

GRAFICA COLORATISSIMA

L’aspetto di Chime Sharp è gradevole nonostante si tratti di un puzzle che ricordi molto Tetris. I pezzi che dobbiamo assemblare sono molto colorati così come le griglie. Le animazioni non hanno alcuna esitazione e gli effetti visivi (bonus ed altre amenità) rendono al meglio il clima soft-psichedelico del titolo.

Il compito degli sviluppatori non era certamente difficile ma hanno reso al meglio offrendo anche molta atmosfera che accompagna l’azione e la musica vere locomotive del gioco offrendo un comparto visivo pulito e (quasi) mai confusionario.

I pezzi che dobbiamo assemblare sono in 3d mentre la visuale delle griglie offre un leggero effetto isometrico. Anche l’occhio vuole la sua parte e benché non si tratti di un lavoro difficile, possiamo dire di promuovere il titolo sotto questo aspetto.

 

COMMENTO FINALE

Chime Sharp si fa giocare per ore ed ore senza che ci si accorga del tempo passato. Il classico effetto “ancora un’altra partita e smetto!” che poi si materializza in nottate di sonno perse. E’ un gran bel passatempo e le 15 griglie e modalità diverse offrono alla longevità tanta carne al fuoco.

Senza dimenticare che è possibile giocare e rigiocare come si vuole. Abbiamo trovato sostanzialmente avulsa la modalità tutorial che comunque può anche starci. Mentre abbiamo trovato il titolo piuttosto ostico soprattutto nella modalità Shape.

Chime Sharp offre un grado di sfida sempre al top anche perché ogni partita sarà diversa. Colpo d’occhio, riflessi ed il fattore C (la fortuna con la C maiuscola) aiutano non poco ad andare avanti ed a sbloccare livelli, griglie e modalità.

Tecnicamente parlando il titolo è ineccepibile con una grafica pulita ed un comparto sonoro d’eccellenza. Peccato che, comunque, tenda un attimino a ripetersi e, in alcuni casi ad essere davvero frustrante. Ad ogni modo il titolo farà la felicità degli amanti della musica elettronica e dei puzzle alla Tetris. Un acquisto consigliato.

Pregi

Colonna sonora sontuosa. Nessun appunto da segnalare a livello tecnico. Gameplay eccellente. Comandi reattivi. Longevo. Ipnotico. Tante modalità. Grado di sfida davvero interessante.

Difetti

A volte troppo frustrante. Diventa poi ripetitivo. Avulsa la modalità pratica.

Voto

8,5