Whore of the Orient è un progetto probabilmente morto
Era da molto tempo che non si parlava di Whore of the Orient, il “nuovo” progetto nato dalle ceneri di Team Bondi , software house australiana autrice di L. A. Noire che di certo ha fatto storia per la sua formula interessante ma anche per accorgimenti tecnici niente male.
Ebbene, Videogamer ha riportato una notizia che sicuramente non piacerà a chi teneva d’occhio il lavoro di cui ci sono comunque poche tracce nell’arco degli ultimi tre anni. In sostanza l’ex produttore del gioco, Derek Proud, ha parlato del progetto sul successore spirituale di L. A. Noire spiegando che il lavoro è ad un punto morto anche perché non si trovano publisher. E come si sa, il prete senza soldi non canta messa…
Proud ha detto:
“Whore of the Orient era il successore spirituale di L.A. Noire. Avremmo usato quella tecnologia e ambientato il gioco negli anni ’30 o ’40 a Shanghai che all’epoca era l’unico posto in cui era possibile andare anche senza possedere un passaporto. Chi scappava da qualcosa si dirigeva la. L’intera città era gestita da un gangster chiamato Big-Eared Du e il setting era molto affascinante. Tutti abbiamo lottato per quel gioco ma alla fine è andata bene. Non credo che lo vedremo mai sul mercato”.