Negli anni ’80 e fino ad una buona parte degli anni ’90, gli shoot’em up, ossia gli sparatutto a scorrimento, vantavano una grande fetta di ammiratori.
L’avvento del 3d e quindi di nuove soluzioni tecniche ha convertito molti agli fps. Rimane però una discreta porzione di appassionati che cerca in alcuni giochi di nuova realizzazione i fasti del passato.
Uno di questi è senza dubbio Sky Force Anniversary, shoot’em up realizzato dai polacchi di Infinite Dreams, realizzato originariamente su iOS ed Android per i dieci anni della serie ed arrivato l’anno scorso su Pc attraverso Steam.
In attesa di Sky Force Reloaded – uscito il mese scorso per Android ed IOS ed in lavorazione su Pc dove sarà disponibile su Steam dopo essere stato approvato dalla community di Greenlight – vi raccontiamo velocemente di Sky Force Anniversary per Windows.
GAMEPLAY ALLO STATO PURO, SENZA FRONZOLI TRA VECCHIO E NUOVO
Uno dei punti forti di uno shoot’em up è senza dubbio il ritmo del gameplay. In questo caso non possiamo lamentarci. Sky Force Anniversary offre una sfida sempre crescente e comunque (quasi) mai frustrante benché certi passaggi diventino via via che si va avanti, per forza di cose, piuttosto complicati. Al limite della frustrazione, appunto.
Il gameplay è piuttosto lineare: si dispone di un caccia che deve far piazza pulita delle forze nemiche. Ultima speranza contro il male ci lanciamo con l’obiettivo non solo di distruggere tutto quello che ci viene incontro ma anche di salvare alcuni naufraghi che troveremo durante il nostro percorso.
Al netto, il gioco propone nove stage… ma il completamento di ognuno di loro non spalanca automaticamente le porte del nuovo livello. Per farlo bisogna guadagnare un determinato numero di medaglie che si conquistano soddisfacendo alcuni criteri: raccolta di tutti i naufraghi, distruzione di una determinata percentuale delle truppe nemiche, distruzione degli oggetti, riuscire ad arrivare col 100% di energia (senza subire un colpo, in pratica) e raccogliere tutte le stelline bonus lasciate dai nemici abbatuti.
Queste medaglie non solo sbloccano lo stage successivo ma anche i moltiplicatori del punteggio. La formula scelta “costringe” i giocatori a rifare più volte gli stage. C’è anche la possibilità, una volta sbloccate quattro medaglie, di sbloccare la difficoltà successiva dello stage che mette a disposizione più moltiplicatori, più stellette a fronte di orde di nemici più ostiche. Ogni “quadro” ha più livelli di difficoltà.
Si unisce così il nuovo (queste possibilità sono di concezione decisamente più moderna rispetto a quando gli shoot’em up imperversavano) si unisce al vecchio.
La raccolta delle stellette, infatti, non è fine a se stessa. Così come la raccolta dei vari bonus. Tra una pausa e l’altra da ogni raid nei vari stage, si potrà andare nell’hangar che permette di migliorare le prestazioni del proprio velivolo aggiungendo e successivamente potenziando i vari componenti spendendo queste stellette.
Si sbloccheranno così i potenziamenti per il cannone centrale, per quelli laterali, per gli scudi, per attivare (quando i bonus raccolti durante gli stage lo consentono) i campi di forza, laser e super bomba aumentandone, ovviamente, il loro potenziale distruttivo e calamite per attirare in modo più efficace le stellette.
Quest’ultime, infatti, fungono da moneta ed ogni potenziamento, ovviamente, costerà via via di più. Un modo come un altro per dare vivacità al gameplay promuovendo il cosiddetto “grinding”. Lo si fa negli action gdr o in altri generi, perché non anche negli shoot’em up?
A livello contenutistico va annoverata anche la presenza di uno stage speciale libero ed endless che fa da sfida a livello globale e nel quale si apre la caccia al punteggio migliore oltre che alla raccolta di stelle preziose che, ricordiamo, servono anche ad acquistare prima dell’avvio di ogni livello, i potenziamenti (se già sbloccati) da utilizzare al momento opportuno senza la necessità di raccogliere i bonus negli stage.
Nondimeno c’è pure il multiplayer locale. Chi ama la rapidità d’azione, l’intensità ma anche la sfida e la longevità con Sky Force Anniversary avrà pane per i propri denti. Ovviamente se si pensa che si tratta di uno shoot’em up.
GRAFICA PULITISSIMA ED EVOCATIVA
Tecnicamente parlando, Sky Force Anniversary offre un gioco interessantissimo. L’aspetto è molto pulito e dettagliato e non soffre di rallentamenti. Lo scorrimento verticale e l’ambientazione (non fantascientifica) rievoca i classici della serie 19XX di Capcom o ancora SWIV su Amiga, o l’epico Tiger Heli benché in quest’ultimi si guidassero degli elicotteri.
Il titolo offre scorci incantevoli sia a livello “paesaggistico” che per l’imponenza delle strutture militari da andare a distruggere. Ci sono tanti tocchi di classe come ad esempio l’oscillazione della vegetazione vicina alle unità nemiche che esplodono, o gli effetti Meteo piuttosto ben fatti, o le esplosioni multiple con i rottami che vanno (sia pure in modo scriptato) giù in modo credibile. Per non dimenticare i vari livelli di trasparenza delle nuvole o le onde del mare, o la profondità delle rocce e così via. Senza dimenticare che ogni livello è diverso e quindi anche in termini di varietà il titolo offre molto.
Bene anche il sonoro che fa il suo con ottimi effetti sonori ed una buona colonna sonora incalzante oltre ad alcuni piccoli scorci di dialogo via radio. A tal proposito, la colonna sonora è disponibile con un dlc gratuito su Steam.
COMMENTO FINALE
Chi ama gli shoot’em up può certamente puntare forte su Sky Force Anniversary. Il gioco ha tutte le caratteristiche che gli appassionati dell’epoca sognavano. Longevità, una sfida sempre più ardua, l’accumulo di bonus ed il miglioramento perenne del proprio velivolo.
Il gioco firmato da Infinite Dreams è un piccolo grande capolavoro che farà divertire gli amanti del genere su Pc Windows, Mac e Linux non richiedendo nemmeno grosse risorse. Gli sviluppatori polacchi hanno svolto un lavoro encomiabile.
Qualcuno potrà obiettare sul grinding ma in questo caso la riteniamo una cosa positiva: permette di “rinforzarsi” per portare a termine i vari livelli conquistando le medaglie necessarie per andare avanti.
Tecnicamente, il gioco offre tanti spunti interessanti. Non si grida per nulla al miracolo, ma quello che ci viene offerto è fatto molto bene, in modo pulito, vario, senza fronzoli e senza indecisioni.
Consigliato a tutti, sia agli amanti che ai neofiti anche perché la difficoltà e la longevità spingono a divertirsi dando una sfida interessante anche se completare gli obiettivi al 100% per avere la fatidica medaglia diventa difficile. A tratti frustrante perché spesso e volentieri ci si ferma al 99%… Pazienza.