Sul finire degli anni ’80 debuttò in sala giochi – per poi approdare sui computer e console ad 8 e 16 bit dell’epoca – la serie Pang, conosciuta in Giappone, suo Paese d’origine, come Buster Bros.
Il concetto di gameplay era semplice fino all’inverosimile: ripulire lo schermo da delle sfere che, una volta colpite, diventavano sempre più piccole raddoppiando il loro numero e velocizzandosi. Mitchell Corporation ebbe un gran successo che ne valse fino ad ora quattro sequel: si passa a Super Pang (1990), Pang 3 (datato 1995), Mighty Pang (2000) e Pang Magical Michael per Nintendo DS (2010).
E proprio in settimana, martedì, DotEmu ha pubblicato Pang Adventures, una sorta di remake per Pc Windows (Steam), PlayStation 4, Xbox One e dispositivi mobile Android ed iOS.
Il nuovo gioco riporta sugli schermi di casa e dei dispositivi i fratelli Pang che hanno il compito di salvare la Terra ed i suoi monumenti dall’ennesima invasione aliena in un titolo che racchiude sostanzialmente tutto il meglio di questa serie amata soprattutto in passato.
I CONTENUTI
Pang Adventures include tre diverse modalità principali da giocare da soli o in coppia: Tour (ossia la modalità Storia), Attacco Punti (salvate il mondo con 3 vite) e Panico (nella quale si affronteranno 99 livelli senza tregua con difficoltà sempre crescente).
E fin qui ci sarebbe da rallegrarsi visto che complessivamente sono presenti più di 100 quadri e tante location come Bora Bora, la Death Valley, la Scozia, l’Artide ed altri luoghi da visitare e sgombrare dalle sfere aliene.
Raccomandiamo caldamente di giocare in coppia per un divertimento decisamente superiore. C’è da sottolineare come adesso la modalità Tour presenti dopo 15 livelli il cambio di località con relativa boss fight dove si è chiamati a sconfiggere i mostri di fine livello colpendoli con le armi del nostro arsenale ed al tempo stesso evitando di essere colpiti dalle sfere nonché dagli stessi boss e da quello che lanciano. Una variante interessante rispetto al primo Pang.
Sono inoltre presenti le classifiche online e quindi viene esaltata la corsa a fare più punti possibili.
FORMULA E GAMEPLAY RINFRESCATI
DotEmu ha fatto rapidamente i calcoli ed ha lasciato sostanzialmente le cose al proprio posto aggiungendo delle varianti interessanti al gameplay ed alla formula di Pang Adventures.
Si tratta praticamente della summa di tutti i capitoli precedenti con lo spirito che ne è rimasto immutato.
Questo è un bene: il ritmo delle partite non è mai lento e le partite sono divertenti. L’arsenale a nostra disposizione è inoltre più vario che mai: doppio sparo, mitragliatrici, lanciafiamme, laser, shuriken e molto altro che serviranno a far esplodere le bolle ma anche le piattaforme distruttibili ed a togliere dallo schermo qualche visitatore inopportuno come i granchietti sempre pronti a rallentarci con i loro colpi di chele, o dei dispettosi gabbiani che non aspettano altro che bombardarci con i loro ricordini odorosi e pericolosi perché ci bloccano.
Anche le sfere sono di diverso tipo: ci sono bombe a tempo che è utile far scoppiare magari quando sono vicine ad altre sfere per polverizzarle. Ci sono anche i diversi bonus, tra cui gli scudi oltre che a tanti oggettini che faranno lievitare il nostro punteggio. La cosa interessante – ma questo è stato sempre uno dei motivi del successo di Pang – che all’azione frenetica si accosta sempre il colpo d’occhio. Non sempre le armi che otteniamo sono utili. Il lanciafiamme ad esempio è ottimo quando le sfere sono vicine ma quando rimbalzano nella parte alta dello schermo diventano irraggiungibili e quindi il tempo che si risparmia prima lo si perde per aspettare il percorso naturale delle bolle.
A volte bisognerà osservare bene lo schema iniziale per accorgersi che può bastare un colpo ben assestato per essere molto più efficace rispetto ad una violenta raffica e così via.
Insomma, a livello di gameplay non c’è assolutamente nulla da dire e le varianti non fanno altro che aumentare la longevità e la ri-giocabilità.
DESIGN CLASSICO, CARTOONESCO E SENZA SBAVATURE
Non potevamo lasciarci indietro il lato tecnico del gioco. Anche in questo caso, DotEmu, ha realizzato un lavoro piuttosto pulito e comunque adattissimo anche alle versioni mobile del gioco. L’aspetto è cartoonesco con un design che nonostante sia stato ripulito rispetto agli episodi originali (che hanno già più di 20 anni), conserva i tratti distintivi della saga. E quindi vediamo immagini tondeggianti con i protagonisti che sembrano usciti da un manga.
Ottime anche le animazioni ma diciamo che lo spirito è rimasto intatto. Stesso discorso dicasi per i menu e per le scene di intermezzo. “Rotondo” anche il sonoro con motivetti orecchiabili ed incalzanti che accompagnano molto bene l’azione.
Se qualcuno lamenta una apparente semplicità con “grafica da mobile” deve tenere a mente che la saga ha sempre avuto fin dal 1989 questo genere di aspetto visivo: carino e coccoloso con un’attenzione particolare al gameplay ed al divertimento
COMMENTO FINALE
I nostalgici rivedranno in Pang Adventures l’essenza dell’episodio originario nonché di una serie che fino a metà degli anni ’90 è stata estremamente popolare in sala giochi anche qui da noi in Italia.
Abbiamo amato molto la saga spendendo tanti soldini in sala e molto tempo anche nelle conversioni C64 ed Amiga e ritrovarcelo a distanza di quasi tre decenni sulla nostra PlayStation 4 ci ha fatto un enorme piacere. I contenuti sono stati ampliati con diverse modalità, classifiche online, cooperativa online un mucchio di livelli da esplorare, alieni da cacciare, bolle da fare esplodere e punti da conquistare.
Frenetico, veloce, ma anche “astuto”. Il giocatore deve abbinare queste qualità per andare avanti in Pang Adventures che dal punto di vista tecnico rimane pressoché (in considerazione del tempo che passa, ndr) fedele all’originale aggiungendo pochissimo ed offrendo un aspetto visivo molto pulito e senza fronzoli lasciando ampio spazio ai (tanti) contenuti ed al gameplay.
Consigliato a tutti anche perché il grado di sfida ci appare giusto con passaggi via via sempre più difficili ma mai troppo ostici (interessanti anche le boss fight). Bene tutto con varianti sul tema principale valide che ampliano longevità e divertimento. Divertentissimo giocare in compagnia, insomma, Pang Adventures ci permette di fare un bel salto indietro nel tempo per rinverdire i fasti che strizza l’occhio anche ai più giovani grazie ad una formula essenziale ed a ritmi incalzanti. Ci chiediamo se questa formula possa attrarre anche i più giovani. Lo speriamo: ha tutte le carte in regola per attrarre anche loro.
Pregi
Lo spirito della serie è stato “catturato” perfettamente. Immediato. Divertente soprattutto in coppia. Tante modalità che aumentano la longevità. Boss Fight. Dolcissimo sapore Arcade.
Difetti
Può risultare ripetitivo alla lunghissima.
Voto
9
1 commento su “Pang Adventures, Recensione PlayStation 4”