Progetto Ustica, disponibile la Alpha 0.1 e dettagli; continua la raccolta fondi su Produzioni dal Basso
Dopo un po’ di tempo torniamo a parlare di Progetto Ustica. Per chi non lo sapesse si tratta di un serious game per la memoria che vuole mantenere vivo il ricordo di uno dei più tragici eventi della storia italiana recente: la strage di Ustica che vide la caduta del DC9 dell’Itavia il 27 giugno del 1980.
Progetto Ustica vuole essere un’esperienza di esplorazione in tre dimensioni, gratuita, ideata per Pc e visori per realtà virtuale.
Nella versione Alpha 0.1, appena rilasciata, che contiene solo una piccola parte del gioco completo è possibile esplorare l’interno e l’esterno del DC9, interagendo con diversi oggetti significativi. Tra le altre caratteristiche segnaliamo:
- Un assaggio del funzionamento del gioco completo, in cui dovrete trovare oggetti nascosti nei vari ambienti per accedere a nuove informazioni o a nuovi punti di vista sulla vicenda.
- Sarà possibile osservare il lavoro fatto sull’illuminazione, sulla rappresentazione del cielo e del terreno.
- Nello scenario, oltre al DC9, sono presenti un MiG23 libico ed un oggetto volante non identificato.
- Si potrà provare una versione provvisoria della ricostruzione degli sviluppatori del momento in cui il DC9 è stato abbattuto.
- Sarà possibile la ricerca di sette oggetti che gli sviluppatori hanno nascosto ma la ricerca avrà un tempo limite di tre minuti.
LA CAMPAGNA CROWDFUNDING CONTINUA
Nel frattempo la raccolta fondi su Produzioni dal Basso continua e mancano 23 giorni alla fine. Il gioco sarà gratuito ed il denaro raccolto permetterà al team di sviluppo di dedicare più tempo al progetto ampliandolo con nuovi e più dettagliati contenuti: gli F104 di Naldini e Nutarelli, un peschereccio che assiste alla scena dal mare, lo scontro nei cieli fra gli aerei militari coinvolti, le comunicazioni fra il pilota del DC9 e le torri di controllo, le comunicazioni fra i centri radar militari, una nuova colonna sonora e molte altre cose.
Progetto Ustica nasce da un’idea di Ivan Venturi, designer sviluppatore e produttore di videogiochi, realizzata con l’aiuto di Mauro Salvador, game designer e docente alle Università di Bologna, Modena e Reggio Emilia, e di un team di professionisti del settore.
Progetto Ustica, come già accennato in questo articolo e già ripetuto in passato, ricrea gli eventi principali dei cinquanta minuti di volo del DC9 Itavia abbattuto sul Mar Tirreno alle 20,58 del 27 giugno 1980 e ha l’obiettivo di fare memoria, attirando anche chi non conosce i fatti storici di cui parla.
Progetto Ustica si avvale dei preziosi consigli di Daria Bonfietti e Andrea Benetti dell’Associazione parenti delle vittime della strage di Ustica e dell’aiuto e appoggio di Carlo Lucarelli e Bottega finzioni, che curerà lo sviluppo del materiale documentale e didattico.
Il gioco finora ha raccolto 3.250 euro con l’obiettivo posto a quota 10.000.
CARATTERISTICHE DEL GIOCO COMPLETO
Progetto Ustica pone il giocatore all’interno del DC9 poco dopo il decollo da un punto di vista soggettivo. Egli esplora la cabina, interagisce con l’ambiente e le persone e trova oggetti che sbloccano nuove funzionalità:
- punti di vista intercambiabili per vedere i fatti dalla posizione degli aerei militari coinvolti, uno schermo radar che chiarifica l’affollamento del cielo in quei momenti, un solitario pescatore notturno che guarda verso l’alto, e molto altro ancora;
- registrazioni delle comunicazioni radio di quella notte, sia fra il DC9 e le torri di controllo contattate durante il volo, sia fra gli aerei militari e i rispettivi centri di controllo;
- informazioni contestuali sull’attività militare nel Tirreno a cavallo del 1980, nuovi indizi sugli eventi di quella notte e su ciò che è avvenuto in seguito.
- Il giocatore ricostruisce gli eventi di quella notte in diverse partite, costruendo in ognuna un nuovo percorso di esplorazione fra i punti di vista sbloccati.
Tutto il materiale creato sarà organizzato in un DVD didattico donato all’Associazione parenti delle vittime della strage di Ustica per la diffusione nelle scuole italiane e sarà proposto agli insegnanti delle scuole medie inferiori e superiori in versioni diverse e adattate al differente pubblico.