Zheros, Recensione Pc
Negli scorsi mesi abbiamo sentito, ed anche parlato, di Zheros, un beat’em up vecchio stile ad ambientazione fantascientifica sviluppato dallo studio catanese di Rimlight Studios fondato nel 2014. Il gioco è uscito ad inizio 2016 su Xbox One grazie al programma ID@Xbox e successivamente ha fatto capolino e su Pc tramite Steam.
Noi vi parleremo della versione Windows di questo simpatico titolo made in Italy, anzi – e siamo contentissimi di scriverlo – made in Sicily.
Ed eccoci, dunque, a descrivere Zheros, prima opera di questo studio indipendente che vede i giocatori vestire i panni di Mike e (o) Dorian che hanno come missione quella di eliminare gli scagnozzi lanciati dal malvagio Dottor Vendetta, malefico e losco individuo che dalla sua stanza dei bottoni pianifica l’invasione del pianeta e questo ci fa capire come l’azione si svolga nel futuro.
L’unico modo di risolvere la questione è quello di mandare i nostri (o il nostro, scegliendolo appositamente) eroi sul campo di battaglia composto da diversi livelli a scorrimento, e risolvere in modo signorile la questione: a calci, pugni, attacchi speciali, combo e quant’altro.
KU FU… DALLA SICILIA CON FURORE… NELLO SPAZIO PROFONDO
Andiamo subito al dunque: il gameplay offerto dai nostri conterranei è piuttosto semplice ma al tempo stesso divertente e riprende alcuni concetti dei classici beat’em up a scorrimento del passato. Il punto forte del gioco è senza dubbio la possibilità di sferrare diversi tipi di attacco e, tramite le gemme raccolte nel corso delle nostre scampagnate nei livelli, si possono poi potenziare le tre caratteristiche principali: gli attacchi ravvicinati (calci, pugni e così via), quelli da lontano (con armi da fuoco) e lo scudo difensivo.
Se Mike è possente ed è una vera montagna (bionda) di muscoli, Dorian nonostante il suo aspetto gracile è molto pericolosa grazie alla sua (incredibile) agilità ed è un ciclone di calci volanti, una sorta di Chuck Norris, ma senza barba e decisamente più carina.
Fatte queste dovute presentazioni, Zheros ci ha fatto divertire per la possibilità di eseguire con estrema facilità tante combo molto spettacolari ed altrettanto efficaci dando anche la possibilità, tramite la possibilità di potenziare i vari attacchi, di sbloccare ulteriori attacchi che alla fine aumentano la varietà del gameplay altrimenti – per forza di cose – troppo ripetitivo visto il genere.
Avremo bisogno, di tanto, in tanto, di sferrare attacchi mirati per togliere, ad esempio, lo scudo da alcuni nostri nemici, ma sarà fondamentale anche avere un buono scudo che ci protegga dagli attacchi nemici e dalle esplosioni.
Il gameplay di questo gioco si racchiude qui con la possibilità di andare avanti, saltare, schivare nell’arco di una ventina di livelli dotati anche di chackpoint. Quest’ultimi, tuttavia, non sono tantissimi e se si muore si rischia di ricominciare lo stage dall’inizio. Qui e li ci sarà qualche “puzzle ed ostacolo ambientale” (se così si può dire) e ci si potrà anche mettere alla guida di mezzi pesanti come, ad esempio, un robot davvero ben fatto (ed animato).
Ogni stage giocato a difficoltà normale propone una durata che si attesta dai 15 ai 20 minuti in media ed offre un’ambientazione fantascientifica coloratissima. Simpatici i nemici, dall’aspetto “rotondo” e scanzonato mentre per raccogliere gemme o per ripristinare la nostra salute basterà prendere a calci e pugni qualche container che incontreremo lungo il nostro cammino. Consigliamo, però, di giocare il titolo in compagnia sfruttando il multiplayer locale, e di farlo al livello di difficoltà più alto per avere un vero e proprio ritorno al passato Arcade.
GRAFICA PULITA, MA QUALCHE DETTAGLIO IN PIU’ AVREBBE GIOVATO
Andiamo al comparto tecnico di Zheros che offre una grafica molto pulita, quasi cartoonesca che a livello videoludico richiama alcune sfumature di Ratchet & Clank, o delle Tartarughe Ninja (in versione PS3 e per l’esattezza: Teenage Mutant Ninja Turtles: Turtles in Time Re-Shelled).
Su Pc è possibile giocare ad una risoluzione di 1080p che esalta i tratti semplici del game design. Una scelta che abbiamo apprezzato anche se sarebbe stato forse più interessante metterci qualche dettaglio.
Ci sono, comunque, alcuni tocchi di classe niente male: le animazioni del robot ad esempio sono davvero carine (anzi, diciamoci la verità, sono davvero belle) così come le brevi scene che introducono i nemici quando li incontreremo per la prima volta nel nostro viaggio. Ed a proposito di cattivoni, il loro aspetto è simpatico, non eccessivamente minaccioso ma ben studiato a livello artistico. Almeno questa scelta a noi ci è piaciuta.
Questo beat’em up a scorrimento in 2,5d offre una interfaccia piuttosto semplice che ci mostra anche le varie istruzioni per le varie combo, oltre alla possibilità di scegliere da quale livello partire, se ripeterlo, ed anche altre opzioni. Buoni gli effetti luce ed ombra che funzionano bene pur non facendoci stropicciare gli occhi.
Peccato per qualche rallentamento soprattutto quando sono presenti più nemici ed abbiamo trovato qualche imperfezione anche nelle scene di intermezzo per non parlare dei caricamenti tra un livello e l’altro incredibilmente alti. Confidiamo, però, in patch che migliorino la situazione perché il tutto è assolutamente recuperabile. Il sonoro che accompagna il gameplay, invece, fa il suo dovere con brani techno.
COMMENTO FINALE
Zheros ci ha fatto fare un passo indietro nel passato, quando i beat’em up a scorrimento (all’epoca in rigoroso 2d e capaci, spesso e volentieri, di un level design artistico) erano popolari come gli attuali fps.
Il gioco di Rimlight Studios ci ha fatto divertire pur senza farci gridare al miracolo. Tuttavia, nonostante qualche difettuccio tecnico ed una longevità non troppo elevata (7-8 ore, anche 10 volendo, che comunque per il genere va bene, ndr), ne consigliamo l’acquisto, soprattutto se si vuole giocare ad un titolo senza fronzoli che va dritto al sodo ed è semplice da gestire.
Graficamente parlando è piuttosto carino con alti e bassi ma assolutamente funzionale. La spiccata vena arcade è da sfruttare in compagnia: in coppia, Zheros diventa davvero divertente e molto più intenso. Il gameplay rimane il punto forte grazie ad un buon numero di combo molto spettacolari ed efficaci. Certo, i più giovani potranno tacciare il gioco di essere troppo “Old School” ma con questa formula, Zheros funziona. C’è da dire, infine, che per essere il primo lavoro di uno studio indipendente, la missione è andata a buon fine e sicuramente i prossimi lavori saranno più “maturi”.
Pregi
Gameplay senza fronzoli e comunque divertente. Divertente in coppia. Grafica piuttosto pulita con qualche spunto davvero carino. Sfida non frustrante in salsa Arcade. Vecchia scuola...
Difetti
… forse troppo vecchia. Alcuni difettucci e rallentamenti. Caricamenti lunghi. Avremmo voluto più dettagli grafici e varietà.
Voto
7+