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Polaris Sector, Prime Impressioni dalla Beta (Anteprima)

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Polaris Sector header

La fantascienza è un genere che ha sempre affascinato un po’ tutti. Scrittori, autori, registi, musicisti nonché sviluppatori di videogiochi e fatto sognare milioni di appassionati e sognatori.

L’idea di esplorare, un giorno, lo spazio alla velocità delle luce, cercare altri pianeti, colonizzarli o ancora avere contatti con forme di vita aliene per affermare l’ipotesi di non essere soli nell’Universo ha dato vita a racconti e serie televisive che hanno ispirato generazioni di lettori, spettatori e videogiocatori.

Ed eccoci qui, dopo questa piccola premessa, per parlarvi in anteprima nazionale di Polaris Sector un gioco che – ci permettiamo di dire fin da subito – è molto interessante e profondo, attualmente in Beta ed in fase di rifinitura da SoftWarWare per il publisher Slitherine che ha la data di uscita fissata esattamente tra un mese, ovvero il prossimo 22 marzo su Pc Windows attraverso Steam.

Si tratta di uno strategico in tempo reale dalle fortissime tonalità 4X (eXplore, eXpand, eXploit, eXterminate) ambientato, come è facile intuire, nel futuro (non troppo lontano anche se concettualmente lo è) e nello spazio profondo. Nel gioco è possibile velocizzare o rallentare il tempo fino a venti volte o mettere in pausa per studiare i vari dettagli delle numerose sfaccettature di questo titolo che, come vedrete, ha moltissimo da offrire e che se fosse tradotto in italiano avrebbe senza dubbio una maggiore fetta di pubblico tricolore. Ad ogni modo, poco male, perché come leggerete, c’è tantissima carne al fuoco e con un po’ di pratica e pazienza i risultati arrivano ed anche in modo soddisfacente.

NOVE RAZZE E GALASSIE PERSONALIZZABILI

Polaris Sector ci propone ad inizio partita la possibilità di scegliere tra nove razze. Oltre agli immancabili umani, troveremo altri 8 popoli con i quali interagire (e ci sono anche i pirati… delicatissimi e simpaticissimi), ognuno con le proprie caratteristiche, e vi consigliamo caldamente di leggere le esaustive storie che offrono preziose informazioni sulla cultura, sui comportamenti (ci sono anche interessanti aneddoti come ad esempio quello degli Urgan che possono correre fino a 90 miglia orarie con medie di 65 miglia orarie, o come i Magellans che sono la razza che più somiglia alla nostra, dall’aspetto sublime ma anche dai forti valori morali…), sulla storia e su altri aspetti delle civiltà che potranno essere amiche o antagoniste.

Ogni razza, oltre ad avere il proprio profilo completo, ha le proprie caratteristiche come ad esempio la velocità di produzione, l’efficienza nello spionaggio, felicità in generale, produzione di cibo, velocità nella ricerca e così via. Ognuna ha i propri bonus e la tecnologia di partenza o la capacità di colonizzare pianeti meno ospitali.

Le impostazioni iniziali riguardano anche la possibilità di scegliere il tipo di galassia (a spirale, ellittica, il numero di razze presenti (da due a nove), il numero di stelle (da 90 a 900), il numero di tunnels e così via. Senza dimenticare i soliti livelli di difficoltà: facile, medio e difficile.

Ovviamente, queste caratteristiche, vanno ad influire sul tipo di partita. Un numero di stelle (con relativi pianeti) più alto può rappresentare un vasto impero da conquistare, viceversa sarà più complicato gestire ogni singola colonia.

RICERCA, SVILUPPO, GESTIONE, ESPLORAZIONE: UN UNIVERSO NELL’UNIVERSO

La ricerca delle nuove tecnologie, secondo noi è il fiore all'occhiello di Polaris Sector. Da questa schermata si potrà gestire il tipo di ricerca ed a cosa puntare... magico...
La ricerca delle nuove tecnologie, secondo noi è il fiore all’occhiello di Polaris Sector. Da questa schermata si potrà gestire il tipo di ricerca ed a cosa puntare… magico…

In Polaris Sector, non ci stancheremo mai di ribadirlo, si avrà ampia libertà di agire e di gestire ogni aspetto della nostra civiltà. Da quelli più generali a quelli di ogni insediamento o addirittura di ogni nave. Tutto, ricordate, è personalizzabile e più scoperte ci saranno, migliori e più ampie saranno queste personalizzazioni.

Iniziata la partita, si avrà accesso a tutte le informazioni di cui avremo bisogno e ci saranno una miriade di cose a cui stare attenti.

La pausa all’inizio è praticamente obbligatoria perché bisognerà iniziare a capire cosa si dovrà fare seguendo la miriade di opzioni.

Ci ha affascinato (e fatto sudare), il sistema di ricerca per lo sviluppo di nuove tecnologie in tantissimi campi. La velocità di ricerca sarà determinata prima dalla scelta percentuale tra Scienze Fondamentali (Biologia, Chimica, Matematica e Fisica) e Scienze Applicate. Quest’ultime sono tantissime e vanno dalla Nanotecnologia all’automatizzazione, alla Sintesi Termo Nucleare alla Xenobiologia e via via. Scegliendo in quale percentuale spendere i vostri fondi e come, si otterranno combinazioni che velocizzeranno certe ricerche in favore di altre, un po’ come accadeva in Civilization.

Una fase del combattimento...
Una fase del combattimento…

Migliorare la propria tecnologia in vari campi è uno dei punti di forza del gioco visto che apporta reali vantaggi aprendo nuove strade (autostrade) per nuovi orizzonti che permettono risultati miracolosi anche se non è per niente facile progredire perché nel mentre si dovrà fare attenzione col tempo che passa, con incontri più o meno pericolosi con altre razze senza dimenticare la gestione del pianeta e delle varie colonie.

Ma la via della tecnologia permette tutto come ad esempio migliorare l’efficienza delle proprie astronavi che possono essere “farcite” di vari tipi di propulsori, armi, moduli, scanner, scudi attraverso ad una suddivisione in una o più griglie (dipende dai “ponti” presenti) ma anche migliorate in termini di difese con leghe più resistenti. La colonizzazione di altri pianeti o la loro difesa punta molto su questo fattore.

Si tratta invero di un universo nell’universo perché c’è davvero tantissima carne al fuoco. Le partite, per forza di cosa, sono lunghissime e molto lente nelle fasi iniziali. Inoltre, a seconda del livello di difficoltà scelto, si possono passare tanti anni prima di sviluppare la tecnologia adeguata per cominciare a mettere il naso fuori dal proprio sistema solare visto che con il livello difficile si parte senza neppure una astronave (a livello medio con una ed a facile con tre).

E’ opportuno, infatti, gestire le unità di produzione del nostro pianeta per gestirne le risorse (sia alimentari che minerali che energetiche), ma anche tenere d’occhio la popolazione, costruire unità militari di terra, aria e mare e così via. Del resto, prima di iniziare ad uscire di casa, bisogna che questa sia in buone condizioni e che produca quel sostentamento necessario per andare avanti. Diversamente, la nostra civiltà avrà seri problemi a sopravvivere.

La schermata di gestione del nostro pianeta nativo, le unità disponibili e molto altro
La schermata di gestione del nostro pianeta nativo, le unità disponibili e molto altro

Quando la tecnologia permetterà di esplorare dovremo, come già detto, scegliere i tipi di navi per andare in avanscoperta e personalizzarle in modo che siano veloci ed in grado di resistere ad eventuali incontri poco raccomandabili.

Se le stelle sono centinaia in ogni galassia… i pianeti sono migliaia e questi hanno pure i satelliti. La ricognizione sarà utile a conoscere cosa c’è li fuori. Ed è esaltante iniziare a colonizzare anche piccoli pianeti per la produzione industriale. E ricominciare a gestire.

Aiuta non poco la possibilità di automatizzazione per potersi concentrare meglio sugli aspetti generali perché presto o tardi la propria civiltà gestirà un piccolo grande impero stellare ma gli altri non saranno da meno.

UN PO’ CIVILIZATION, UN PO’ STAR TREK

Personalizziamo un po' la nostra astronave...
Personalizziamo un po’ la nostra astronave…

Descrivere il gameplay di Polaris Sector è un compito complicato… se si vuole essere esaustivi. Proveremo a darvi una rapida panoramica iniziando subito col dirvi che il tutorial aiuta a gestire ed a comprendere le numerose voci dei tanti menu, già da se intuibili.

Andando avanti, però, le cose si complicano perché comunque c’è davvero tanto da fare. Ad ogni modo la pausa ci viene in aiuto ed anche la gestione del tempo. La natura del gioco in tempo reale non deve, quindi, spaventare.

Conoscendo le nuove razze, inoltre, dovremo fare attenzione alla diplomazia. I singoli dialoghi possono anche arrivare a 10 risposte diverse, questo per farvi intuire che tali opzioni non sono per niente secondarie.

Questo aggiunge ulteriore profondità al gameplay e ci ricorda un po’ alcune sfumature di Star Trek, una serie cult che fa molta attenzione ai background delle razze. Ogni popolo, come abbiamo visto, ha la propria storia, cultura, tecnologia che influisce molto sulle partite. Interagire con altre culture può essere stimolante.

La Galassia ha un cu... enorme... (cit.)
La Galassia ha un cu… enorme… (cit.)

L’esplorazione dell’universo fa il resto. Anzi della galassia che, ricordiamo, può essere composta da 900 stelle. Va da se che il nostro orizzonte è veramente ampio, la mappa galattica enorme (e sono tantissime nel gioco).

La parte tattica si concretizza anche nella gestione delle navi (oltre che delle numerose risorse, del tipo di politica da adottare per lo sfruttamento di questo o di quel pianeta e così via). I combattimenti spaziali, inoltre, avvengono in tempo reale mentre il combattimento terrestre (ecco perché possiamo anche decidere di dotare i nostri pianeti di unità terrestri, aeree e marine), viene simulato. E’ vero che è possibile personalizzare moltissimi aspetti delle astronavi, ma è altrettanto vero che vi sono pochi modelli. Le guerre intergalattiche sono parte integrante di Polaris Sector, quindi vi consigliamo di non tralasciare le tecnologie su propulsione, difese ed armamenti. Scienza, matematica, biologia e chimica… se non ci foste…

TECNICAMENTE PARLANDO…

Un po' di diplomazia, ecco gli Umani... ci sarà da fidarsi?
Un po’ di diplomazia, ecco gli Umani… ci sarà da fidarsi?

Prima delle nostre conclusioni, facciamo un rapido sunto del comparto tecnico dopo aver esaminato a fondo il gameplay che permette possibilità praticamente infinite.

Ecco che i menu sono tantissimi e comunque ben strutturati anche se forse sarebbero potuti essere organizzati in modo ancora più semplice. L’immediatezza, non è esattamente il punto forte del gioco. Graficamente, il gioco è semplice, non gridiamo certo al miracolo ma fa certamente il suo dovere con una interfaccia dall’aspetto datato ma come già detto funzionale ed un universo ricco e discretamente vario benché anch’esso dalla livrea un po’ datata.

Fa il suo dovere il sonoro con brani che accompagnano il nostro viaggio nello spazio ed il nostro cammino come civiltà. La longevità segna picchi altissimi viste le numerose variabili da poter scegliere ad ogni partita e le enormi dimensioni delle mappe del gioco, come è inevitabile che sia, senza dimenticare le innumerevoli possibilità di gameplay, di gestione, di sfruttamento dei pianeti, dei satelliti, di personalizzazione delle navi e dello stile di ricerca. Insomma, se siete appassionati avrete pane per i vostri denti. Abbiamo però notato qualche piccolo crash e rallentamento. Sicuramente cose che saranno limate.

CONCLUSIONI

Polaris Sector si propone come un titolo strategico Sci-Fi 4X da tenere assolutamente d’occhio. Se non amate i ritmi necessariamente lenti (almeno all’inizio perché poi diventa un tripudio di azioni da fare) e siete appassionati di Fantascienza, di ricerca e di personalizzazione, il titolo firmato da SoftWarWare conferma l’occhio attento del publisher Slitherine per giochi propensi alla riflessione.

Polaris Sector promette di immergervi in un universo complesso, complicato, dove gli equilibri possono essere rotti in qualsiasi momento e dove le guerre per quanto lontane da quelle che abbiamo studiato sui libri di scuola, sono sanguinose.

La ricerca delle tecnologie (ed il modo in cui viene condotta) è a nostro avviso molto interessante perché poi apre gli orizzonti a numerosi vantaggi immediati. Gestire il resto sarà facilitato dalla possibilità di automatizzare il tutto.

Piccole, grandi decisioni, aiuteranno ad andare avanti… o a buttarci la zappa (galattica, si intende) sui piedi. Ed in questo Polaris Sector offre un ventaglio di opzioni incredibili. Tra queste ricordiamo anche la possibilità di scegliere le ore di lavoro che possono si aiutare la produzione ma anche – se mantenute a lungo – creare malcontenti tra la popolazione che non va trattata mai male. I contatti con le altre razze sono profondi… senza dimenticare la presenza dei Pirati che mettono ancora più pepe al tutto. Abbiamo trovato una Beta molto soddisfacente per un gioco che promette tanto e che appare già completo anche se con alcuni aspetti che sicuramente possono essere migliorati. L’automazione aiuta… ma lascia alcune cose incomplete che dovranno poi essere risolte “manualmente”. Ci sta.

PREGI: Tante cose da fare e gestire. Aspetti da controllare originali. Personalizzazione delle navi. Studio della tecnologia interessante basato sul mix di quattro scienze base. Longevissimo. Vastissimo. Personalizzabile. Altissimo fattore di ri-giocabilità.

DIFETTI: Manca un po’ di immediatezza. L’automazione aiuta… ma non risolve. Qualche piccolo crash. Graficamente carino ma forse troppo semplice. A volte ci manca la localizzazione in italiano (ininfluente sul futuro voto).

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