Black Desert Online, Prime Impressioni Beta, Anteprima
Fin dalla sua fondazione nel 2010, la società di sviluppo coreana Pearl Abyss ha deciso di incentrare tutti i suoi sforzi verso il genere dei MMORPG.
Questa branca è divenuta sempre più popolare soprattutto nei paesi dell’estremo oriente, riuscendo talvolta a sbarcare oltre i confini avvalendosi di traduzioni nella lingua di Albione (come è accaduto anche per Blade & Soul, per esempio).
Abbiamo avuto modo di giocare alla beta ad accesso limitato di Black Desert Online, distribuito in parte dell’Europea, Nord America e Oceania dalla Daum Games. Esso promette un mondo sterminato, tante cose da fare e possibilità di accrescere il nostro potere (sia finanziario che combattivo). Vediamo un po’, in anteprima, di cosa ci aspetta a partire da questo 3 marzo,
NELLA DISTOPIA FANTASY COREANA VOGLIO ESSERE…
Non appena abbiamo avviato il gioco ci siamo trovati, come era prevedibile, a creare la nostra controparte virtuale. Le classi a nostra diposizione per questa closed beta sono state: warrior (guerriero), ranger (“arciere” donna), Sorceress (stregona), Berserker (barbaro, se vogliamo), Tamer (domatrice), Valkyrie (valchiria), Wizard (mago) e Witch (strega). Il genere di questi nomi non è assolutamente dato al caso, in quanto ciascuna classe è legata indissolubilmente a una controparte maschile o femminile ben precisa. Noi, dal canto nostro, siamo stati attirati dalla Tamer, in quanto l’idea di poter richiamare il potere di una divinità al nostro fianco ci ispirava abbastanza.
Una volta scelta la classe, siamo stati catapultati nell’area dedicata alla modellazione e personalizzazione della nostro alter ego virtuale. Questa sezione è, a nostro avviso, la punta di diamante di Black Desert Online. I mezzi grazie ai quali è possibile andare a ritoccare il viso e ciascun dettaglio dei personaggi, infatti, è davvero notevole. In particolare, a farne da padrone è la possibilità di ritoccare, in maniera simmetrica o meno a nostro piacere, ciascun elemento facciale con tre modalità di intervento.
Naturalmente saremo iberi anche di variare in maniera approfondita elementi quali la capigliatura e il colore della stessa, il ritocco delle ciglia, degli occhi eccetera. Farne un elenco completo sarebbe fuori luogo, e quindi lasciamo che siano le immagini a parlare. La grafica in generale, inoltre, ci è parsa ben curata.
L’editor, che può essere scaricato separatamente già da qualche settimana, è piuttosto potente al punto che alcuni utenti hanno realizzato personaggi con le fattezze di alcuni vip davvero impressionati.
UN BRUSCO RISVEGLIO
In Black Desert Online avremo fin da subito al nostro fianco un Black Spirit, ovvero un’entità che solo noi potremo vedere e comprendere. Essa rappresenterà una nostra guida personale, che dovremo richiamare puntualmente dopo aver svolto alcuni compiti.
La sua presenza risulterà ben presto ingombrante, in quanto dovremo farla apparire manualmente premendo il tasto “virgola” (sì, proprio quello) abbastanza spesso, assistendo puntualmente alla sua entrata in scena per svolgere azioni che avremmo potuto adempiere tranquillamente senza questo teatrino (come accettare o confermare la buona riuscita di un compito, per esempio).
Non appena avremo parlato con un paio di figuri, inizieremo ad impratichirci con il sistema di combattimento. Naturalmente, ciascuna classe possiede attacchi unici, e le varianti degli attacchi sono spesso legate alla combinazione di frecce direzionali da usare in contemporanea ai tasti del mouse o anche E o F (per esempio).
Nel caso della Tamer da noi scelta, avevamo a nostra disposizione una risorsa magica da poter sfruttare per poter scatenare gli attacchi più devastanti. Questa risorsa è rappresentata da una barra di energia, che dovremo rigenerare semplicemente infliggendo colpi con la nostra spada corta senza far intervenire il nostro potere arcano. Le abilità offensive migliorano e crescono di numero all’incrementare del livello dell’abilità di combattimento, che in Black Desert Online è identificato da un indicatore che si riempirà progressivamente in maniera del tutto indipendente da quello del livello generale del nostro pg.
Noteremo dalla mappa, inoltre, come i vari luoghi siano legati da dei segmenti (i Nodes). A questo punto entra in gioco una risorsa ben precisa, ovvero quella dei contribution points. Grazie ad essi, potremo infatti creare delle tratte commerciali da poter sfruttare per far prosperare i nostri affari. Il gioco presenta inoltre diverse variabili riguardo le arti e i mestieri, con la possibilità di poter contare anche su lavoratori stipendiati in maniera da accelerare i lavori necessari per creare oggetti o altro. Degno di menzione, inoltre, è il fatto che Black Desert Online non sia solo un mmorpg, ma come vanti anche il titolo di gioco sandbox.
I giocatori, infatti, avranno a disposizione l’intera porzione del mondo di Black Desert Online sin da subito, liberi di unirsi ad altri e di cambiare gli equilibri di potere presenti grazie alle loro azioni congiunte. Le compagnie più ambiziose, probabilmente, andranno a caccia di avamposti torreggianti da adibire a quartier generale e da difendere da eventuali attacchi.
IL BINOMIO DELETERIO DEI MMORPG
Se c’è una cosa che in cui ci siamo sempre imbattuti in quei pochi mmorpg che abbiamo giochicchiato è stata la presenza costante e immancabile di due tipi di operazione da effettuare in continuazione: parlare e sterminare.
Naturalmente non abbiamo la pretesa di conoscere tutti i mmorpg pubblicati fino ad oggi, quindi vi sproniamo a contraddirci nel caso siate a conoscenza di un’eccezione. Tuttavia, anche Black Desert Online ci ha, di fatto, obbligato a diventare un eroe prescelto in mezzo a migliaia di altri eroi prescelti prigionieri di un sistema di quest che definire poco ispirato è poco (ed è, inoltre, inutile specificare come ciò costituisca una contraddizione notevole allo stesso concetto simbolico di “prescelto”). È davvero così brutto essere una strega normale? Un cavaliere normale? A quanto pare sì. Poco importa se poi saremo tutti prescelti, giocando tutti lo stesso ruolo all’interno della trama di gioco.
Black Desert Online dà più libertà in questo senso grazie alla componente sandbox, ma è una libertà effimera. Completare i compiti estremamente ripetitivi, infatti, ci darà accesso talvolta a oggetti particolari, mentre tutte le altre azioni saranno sempre e comunque volte all’aumento del nostro potere e dei nostri introiti. Una crescita perenne e esponenziale senza limiti, che, inevitabilmente e innegabilmente, farà molta presa sui giocatori più fragili e insicuri.
COMMENTO FINALE
Black Desert Online è consigliato principalmente a chi predilige questa tipologia di giochi dal provare a virare verso altri lidi, verso videogiochi con uno scopo diverso dal rinchiudervi in una spirale psicotica di crescita infinita totalmente fine a se stessa e che almeno fin quanto visto in questa Beta, non vanta assolutamente nulla dal punto di vista narrativo, espressivo o anche, a nostro personalissimo parere, meramente “ludico” che sia.
La grafica e il sistema di combattimento ci hanno intrattenuto positivamente, ma ci sarebbero diverse altre cose da dire sui contenuti. Essere costretti a trucidare 5 donnole senza motivo nel 2016 fa male, tanto male soprattutto se avrete giocato, come noi, a Undertale (altro genere di gioco, per carità, che però ha quest di una certa valenza) Inoltre, i contesti fantasy in cui tutte le figure femminili sono sempre molto gradevoli all’occhio ci perturbano proprio come un buon racconto distopico-fantascientifico. Naturalmente Black Desert Online, come specificato prima, non è solo un andare avanti e indietro sterminando un certo numero di nemici o creature, ma è una routine che comunque tutti i giocatori saranno praticamente costretti a fare per molto tempo. Ausipichiamo che la versione finale del gioco, in arrivo, come abbiamo già accennato ad inizio del nostro racconto, il prossimo 3 marzo, e quindi a brevissimo, sia più densa di quest significative.
PREGI: Buon comparto grafico.Personalizzazione del personaggio notevole.
DIFETTI: Missioni ripetitive.