Hatoful Boyfriend: Holiday Star, Recensione Pc
Il primo Hatoful Boyfriend, quando uscì su Steam nel settembre 2014, fu una sorpresa inaspettata. Esso poggiava le proprie basi sui cosiddetti dating sim (che possiamo trasporre in italiano, con un poco di fronzoli, in “simulatori di appuntamenti galanti”), un genere videoludico profondamente legato al Giappone.
Non è un caso che il primo episodio sia stato sviluppato e pubblicato nel 2011 dall’autore di manga Hato Moa (e pubblicato nuovamente in seguito su Steam e altre piattaforme con rivisitazioni grafiche e di interfaccia grazie alla collaborazione con lo studio londinese Mediatonic), con l’intenzione di utilizzare questa formula di gioco estremamente legata alla dimensione testuale per includere elementi profondamente ironici ma in grado di condurre ad uno spettro ricco e vario di emozioni. Il primo capitolo, per essere precisi, ci catapultava nei panni di una ragazza umana iscritta a una scuola prestigiosa per… uccelli.
Ciascuno degli studenti o altri personaggi dai ruoli ben definiti erano infatti rappresentati da una specie particolare di volatile (ma con una controparte umana visualizzabile o meno in base alle nostre preferenze) a cui avremmo dovuto fare la corte passando del tempo con loro. Hatoful Boyfriend: Holiday Star, invece, vedrà i nostri pennuti preferiti coinvolti in nuove avventure legate al tema delle festività di fine anno. Ma andiamo a incominciare!
ANNO NUOVO, PENNE NUOVE!
Se nel primo episodio la scelta era un fattore onnipresente che ci avrebbe portato ad uno dei vari finali (dando il via a una nuova parentesi a dir poco sorprendente in caso li avessimo sbloccati tutti), per questa occasione invece Mediatonic ha preferito escludere nella quasi totalità questa variabile (le scelte da compiere si contano in totale su una mano), preferendo un procedimento scorrevole e totalmente legato alle immagini e al testo come da tradizione del genere cosiddetto della visual novel.
Rispetto alla trama del primo, Hatoful Boyfriend: Holiday Star si comporta proprio come un estratto in pieno regola.
Esso infatti ignora alcuni risvolti del predecessore, decidendo di coinvolgere tutti i personaggi in esso presenti (aggiungendone alcuni nuovi) e rendendoli protagonisti di quattro grandi vicende separate ma legate in ordine cronologico. Oltre ad esse, sono presenti anche delle “micro vicende” e uno speciale radiofonico in cui Ryouta (il piccione e miglior amico della protagonista) andrà a commentare gli interventi degli ascoltatori nonché alcuni eventi delle vicende sopracitate.
Insomma, se non lo avete ancora capito la cosa che farete di più in Hatoful Boyfriend: Holiday Star sarà leggere in inglese (la lingua italiana non è supportata) mentre le vicende procedono per conto loro senza bisogno del nostro intervento “attivo”.
Nonostante questa prospettiva non potrebbe sembrarvi delle migliori dobbiamo confidarvi come questo titolo abbia in serbo per noi qualche risata a denti stretti e delle sorprese. Questo episodio speciale, tuttavia, è stato scritto in maniera che potrebbe confondere coloro che ignorano gli eventi del predecessore: se alcuni risvolti di tale vicenda sono stati ignorati, infatti, altri saranno (anche se raramente) riproposti nel mezzo degli eventi. Per farla breve: il titolo, in un certo senso, pretende che i giocatori sappiano.
Gran parte della colonna sonora presente in Hatoful Boyfriend è stata trasposta qui, riuscendo a creare l’atmosfera giusta in maniera spesso volutamente didascalica, sopra le righe e dai toni canzonatori.
COMMENTO FINALE
Hatoful Boyfriend: Holiday Star ci riporta in compagnia di Ryouta, San, Sakuya, Yuuya, Shuu e tutti gli altri in questo estratto a tema natalizio. Rispetto al primo, questo capitolo esclude i finali multipli e le numerose scelte da cui essi dipendevano a favore di uno svolgimento molto più diretto e diviso in quattro grandi vicende e diversi extra più brevi.
Dal punto di vista narrativo i momenti caratterizzati da ilarità e i colpi di scena non mancano, ma il tutto non è assolutamente paragonabile all’impatto che ha avuto il predecessore su di noi. Inoltre, questo speciale natalizio ignora alcuni eventi chiave di quest’ultimo ma, allo stesso tempo, pretende che i giocatori ne siano allo stesso tempo a conoscenza al fine di poterlo comprendere appieno.
Ci sentiamo di consigliarlo a tutti coloro che hanno apprezzato il primo episodio, ma a patto di non aspettarsi qualcosa di altrettanto geniale ed efficace. Per tutti gli altri, invece, giocarlo potrebbe compromettere non solo la comprensione a tutto tondo, ma anche la sorpresa di alcuni dettagli legati ad alcuni personaggi. Già che ci siamo, infine, consigliamo a chi si sente di avere la pazienza necessaria per collezionare tutti i finali di giocare proprio al primo Hatoful Boyfriend anche per mezzo di una guida (dopo aver sbloccato più finali possibili per conto proprio, naturalmente). Finché non arriverete a quelle battute finali, infatti, non avrete la più pallida idea di ciò che vi circonda.
Pregi
Ricalca lo stile del predecessore ma…
Difetti
…senza eguagliarlo. Scelte praticamente assenti, ma per questo più scorrevole (dipende da voi)
Voto
7