Finito il countdown di Project Dream: è una iniziativa per chiedere il Dreamcast 2
Qualche giorno fa avevamo parlato del sito teaser che parlava di Project Dream che si pensava facesse supporre il ritorno di SEGA nel mercato delle console con Dreamcast 2. C’era un conto alla rovescia che si è concluso ieri.
Bene, non c’è ovviamente l’annuncio di SEGA, e del resto lo si era già intuito visto il chiarimento degli autori di questa iniziativa. Project Dream non è altri che una petizione su Change.org ed un gruppo Facebook. Il tutto serve per chiedere al produttore giapponese di realizzare il Dreamcast 2. Sognare non costa nulla, ma va detto che viste le dinamiche attuali, un ritorno di SEGA sull’hardware sarebbe improbabile.
Si legge sul sito sito la volontà di aiutare SEGA a tornare sulla produzione hardware:
“Il nostro obiettivo è semplice: aiutare Sega a tornare nel mondo dei produttori di console e ridare vita al Dreamcast. Sega in passato era un brand conosciuto per il proprio hardware innovativo e per i giochi divertenti e ricchi di immaginazione. Quando Sega ha smesso di produrre il Dreamcast il 31 marzo del 2001 è finita l’era di una console che aveva garantito ore di divertimento per milioni di fan. Qui è dove interviene Project Dream.
Con il vostro supporto stiamo raccogliendo idee e mettendo insieme una proposta per aiutare Sega nel rilanciarsi nel mercato console. La proposta include una strategia di mercato, prototipi hardware, prototipi per l’interfaccia utente che saranno presentati al quartier generale di Sega. Abbiamo messo insieme un team di ingegneri hardware, designer di interfacce, sviluppatori e insider dell’industria videoludica”.