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Trine 3, Recensione PlayStation 4

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Di Trine 3 conosciamo molto. Del resto lo abbiamo già recensito su Pc. Frozenbyte ha inoltre pubblicato recentemente la versione PlayStation 4 che gode anche del 3d stereoscopico. Vediamo rapidamente come è andato questo lavoro del team finlandese su un gioco piuttosto controverso che ha segnato il passaggio dal 2d dei primi due episodi al 3d e che ha pagato tale fase.

Cionondimeno, cogliamo l’occasione per parlare nuovamente di questo titolo sempre bello visivamente e dall’aspetto fiabesco che è approdado qualche giorno fa anche sulla ammiraglia di casa Sony con l’orpello (prezioso) del 3d stereoscopico, forse un po’ grezzo ma di sicuro effetto.

I TRE EROI ED IL CAMBIO DEL GAMEPLAY

Giusto parlare dei tre nostri eroi. Pontius, (il forzuto e panciuto cavaliere impavido con scudo e spada), Zoya (la fascinosa agile e furtiva ladra armata di rampino, arco e frecce) ed Amadeus (mago – non della musica – in grado di costruire e far levitare scatole metalliche).

Essi si ritrovano ancora una volta per volere dell’artefatto. E grazie alla terza dimensione le loro caratteristiche sono ancora più peculiari ma un po’ più imprecise: Pontius ad esempio potrà utilizzare il suo scudo per librarsi in volo, ma non c’è certezza sul punto preciso di atterraggio.

Zoya dal canto suo può lanciare corde che possono essere sfruttate anche per trascinare cose. Lei può anche legare le estremità della corda a due appigli diversi per superare e risolvere alcuni enigmi o situazioni che richiederanno il dondolamento della corda.

Frozenbyte ha però, come ammesso nel corso di una nostra recente intervista, che questo passaggio al 3d non ha sortito l’effetto desiderato in quanto è costato molto di più rispetto al passato ed ha costretto gl sviluppatori a realizzare un gioco più corto. Gli autori hanno anche tolto la possibilità di progressione individuale di ciascun eroe, ovvero lo sblocco di poteri e abilità ulteriori. Questo per favorire il 3d.

Il gameplay rimane classico: un platform action con puzzle ambientali ad ambientazione Fantasy, né più né meno e l’aggiunta della terza dimensione ha offerto si un po’ di profondità in più ma anche alcuni problemi anche in termini di gameplay come una visuale non perfettamente comoda che – a volte – rende difficile l’individuazione della location che a prima vista potrebbe sfuggire. Purtroppo la telecamera ogni tanto fa i capricci e quando dovrebbe seguire i personaggi a volte rimane fissa causando tante morti evitabili.

Prima di passare al lato tecnico vogliamo ricordare che il passaggio da un livello all’altro del gioco è gestito da una mappa intagliata in legno su cui si potrà viaggiare liberamente per selezionare la quest successiva. Per sbloccare i livelli più avanzati si dovrà raccogliere una serie di elementi da collezione e soddisfare quindi certi requisiti. Sono anche presenti dei “livelli sfida” in cui saremo costretti a utilizzare solo un eroe per volta e a destreggiarci come si deve con le abilità a loro disposizione. Ovviamente è possibile giocare anche in multiplayer fino a tre giocatori che possono utilizzare il proprio personaggio preferito.

RIMANE UN MONDO DA FAVOLA IMPREZIOSITO DAL 3D STEREOSCOPICO

Artisticamente sempre eccezionale
Artisticamente sempre eccezionale

Il punto forte di Trine 3 rimane pur sempre il lato tecnico, anche su PS4. il 3d non ha influito sulla bellezza estetica del gioco ed il suo inserimento non ho tolto nulla alla beltà di quanto mostrato in Trine e Trine 2.

Frozenbyte ha dimostrato, ancora una volta, una sensibilità estetica ammirevole riuscendo a dedicare attenzione a ciascuno scenario o stanza che sia.
Trine 3, offre anche una varietà encomiabile per ciascun livello riuscendo a portarci in rovine antiche, forge caotiche e ribollenti o accademie di magia piene di segreti. Su PlayStation 4 il tutto viene impreziosito dal 3d Stereoscopico che offre una risoluzione di 720p.

L’effeto 3d Stereoscopico è molto valido e spettacolare con effetti particellari in primo piano davvero ben fatti anche se leggermente grezzi ma si nota di meno rispetto a Trine 2 gioco che mostrava paesaggi in 3d Stereoscopico su PS4 da cartolina quasi come se fosse un presepe animato.

In questo terzo capitolo questo effetto si nota meno, “colpa” probabilmente di questo 3d di base per cui l’impatto Stereoscopico non è così marcato come nel capitolo precedente.

COMMENTO FINALE

La terza dimensione di Trine 3 continua ad essere purtroppo un grosso problema per il gioco visto che appesantisce il gameplay. La versione PlayStation 4 usufruisce dell’opzione 3d Stereoscopico che dà ancora più spettacolarità al gioco che però rimane troppo corto rispetto ai predecessori.

Grave pecca in ambito gameplay sta nel fatto che la telecamera tenga a rimanere fissa in alcuni frangenti quando invece sarebbe più utile seguire i personaggi lungo il loro cammino. L’edizione PS4 offre le medesime problematiche, dell’edizione Pc, pagando questo passaggio al 3d, un gameplay meno immediato e soprattutto una longevità minore rispetto a prima.

Rimane un lavoro artistico splendido e capace di incantare.

 

Pregi

Cura per i dettagli maniacale. Scenari e livelli eterogenei. 3d stereoscopico valido anche se un po' "grezzo".

Difetti

  Gameplay più spezzettato rispetto al passato. Telecamera incerta. Minore longevità.

Voto

7+

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