Caro lettore, la redazione de IlVideogioco.com lavora per fornire aggiornamenti precisi e affidabili in un momento lavorativo difficile messo ancor più a dura prova dall’emergenza pandemica. Se apprezzi il nostro lavoro, che è da sempre per te gratuito, ti chiediamo un piccolo contributo per supportarci. Vorremmo che il vero “sponsor” fossi tu che ci segui e ci apprezzi per quello che facciamo e che sicuramente capisci quanto sia complicato lavorare senza il sostegno economico che possono vantare altre realtà. Sicuri di un tuo piccolo contributo che per noi vuol dire tantissimo sotto tutti i punti di vista, ti ringraziamo dal profondo del cuore.
Fervono i preparativi per la presentazione alla stampa ed al pubblico di Progetto Ustica, videogioco impegnato che narra, come facile intendere, della Strage di Ustica del 1980.
Giovedì 17 dicembre a partire dalle 17,30 a Bologna, presso la Biblioteca Salaborsa di piazza Nettuno 3, gli sviluppatori racconteranno la genesi e lo sviluppo del gioco e faranno provare al pubblico una prima visione con Oculus Rift.Lo si apprende dalla pagina Facebook del progetto.
Interverranno Daria Bonfietti e Andrea Benetti (Associazione parenti delle vittime della strage di Ustica), Ivan Venturi (IV Productions), Alberto Sebastiani e Mauro Salvador con un intervento in remoto di Carlo Lucarelli (Bottega Finzioni).
Con il patrocinio del Comune di Bologna; l’appoggio dell’Associazione parenti delle vittime della strage di Ustica; la collaborazione dell’Istituzione Biblioteche e di Bottega Finzioni.
Progetto Ustica, lo ricordiamo, è un serious game per la memoria che ricostruisce i circa cinquanta minuti di volo del DC9 Itavia abbattuto la sera del 27 giugno 1980. A seguire la locandina dell’evento. Qui, invece, una nostra recente intervista a Mauro Salvador.
Caro lettore, la redazione de IlVideogioco.com lavora per fornire aggiornamenti precisi e affidabili in un momento lavorativo difficile messo ancor più a dura prova dall’emergenza pandemica. Se apprezzi il nostro lavoro, che è da sempre per te gratuito, ti chiediamo un piccolo contributo per supportarci. Vorremmo che il vero “sponsor” fossi tu che ci segui e ci apprezzi per quello che facciamo e che sicuramente capisci quanto sia complicato lavorare senza il sostegno economico che possono vantare altre realtà. Sicuri di un tuo piccolo contributo che per noi vuol dire tantissimo sotto tutti i punti di vista, ti ringraziamo dal profondo del cuore.