Rise: Battle Lines, Recensione Pc

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Lo studio indipendente londinese dal nome altisonante The Secret Games Company ha pubblicato su Steam Rise: Battle Lines, distribuito da Digital Tribe. Il gioco è disponibile dal 17 novembre scorso, ed è stato ben accolto dagli utenti della piattaforma Valve.

Si tratta di un gioco di strategia che potremmo definire, in un certo senso, legato alla tradizione analogica e, allo stesso tempo, abbastanza estraneo al genere strategico di spicco per quanto concerne lo scenario videoludico. Curiosi? Scoprite questo gioco noi allora!

SCACCO AL GENERALE

Rise: Battle Lines è un titolo semplice sia nell’estetica che nelle meccaniche di base, ma che divengono potenzialmente complesse una volta che ci troveremo ad affrontare un avversario IA o, meglio ancora, in carne ed ossa. Il terreno di battaglia, come avrete già notato dall’immagine, consiste in una scacchiera irregolare 9×5 composta da esagoni. All’inizio di ogni partita i due giocatori andranno a scegliere le unità a disposizione e che ritengono più funzionali alla loro strategia. Giù le mani, non abbiamo finito!

Verrà quindi stabilito un certo numero di unità per ciascun tipo (ve ne sono sei in totale), per un totale di 20. A questo punto i due contendenti andranno a scegliere e posizionare un’unità alla volta fino al loro esaurimento. Ciascuna di loro ha ben cinque caratteristiche (visualizzabili instantaneamente in ogni momento), che andremo a spiegare brevemente:

A questo punto è doveroso segnalare come i turni di questo gioco si svolgano in contemporanea, e di come ciò attribuisca a Rise: Battle Lines una complessità non indifferente. Una volta che i giocatori avranno scelto quali mosse effettuare in un dato turno, infatti, il tutto si svolgerà all’unisono. Anzi, per meglio dire, ogni movimento o attacco si susseguirà in base alla velocità di ciascuna unità (debitamente precisato nelle istruzioni di gioco) e, inoltre, in base alla distanza rispetto al Generale della squadra di cui fanno parte.

A proposito di generali: in caso il nostro venga eliminato, tutte le nostre unità rimanenti verranno colpite da un bonus negativo alla salute di “-1”.
Quando finisce la partita? Vi sono due condizioni: il raggiungimento del ventesimo turno di gioco (che si traduce in parità) o, più probabilmente, in caso dell’eliminazione completa di una delle due compagini. Da notare, inoltre, come le unità armate di archi o balestre si troveranno nell’impossibilità di attaccare un bersaglio nel caso un soldato si venga a ritrovare tra esse e l’unità selezionata. Inutile dire come tale variabile rappresenti un’ulteriore elemento che va ad aggiungersi in un comparto semplice da capire ma che propende a scenari potenzialmente intricati.

Giocando bene, inoltre, accumulerete punti Onore da poter spendere per personalizzare in maniera sempre più originale il vostro Araldo da battaglia.

CONCLUSIONI

Ebbene sì, siamo già alla fine. Dopotutto, Rise: Battle Lines è un gioco semplice da capire ma arduo da padroneggiare, con meccaniche di gioco intuitive ma allo stesso tempo in grado di creare partite adrenaliniche in cui l’intuizione e l’arguzia saranno la chiave per la vittoria.
I turni simultanei , in cui le unità si succederanno nei loro movimenti o fendenti in base a criteri ben precisi, risultano un elemento che aggiunge una certa carica di tensione verso i risvolti delle decisioni appena prese in battaglia.

Gli elementi di gioco sono sempre in chiaro per entrambi gli sfidanti, e ciò ha reso possibile non solo l’implementazione di un comparto multigiocatore online, ma anche di creare sfide in locale. Insomma, se siete degli appassionati dei giochi di strategia “classici” ma vorreste scoprire qualcosa di diverso dagli scacchi senza sfociare negli strategici in tempo reale visceralmente votati al Fantastico, Rise: Battle Lines vale decisamente la candela. Il prezzo contenuto, inoltre, rende ogni critica riguardo la scarsità del tipo di unità totalmente superflua. Implementare nuove unità, inoltre, rappresenterebbe una minaccia a tutti gli effetti al bilanciamento ottenuto da chi di dovere.


Pregi

Intuitivo ma potenzialmente complesso al tempo stesso. Partite brevi e serrate. Commento sonoro ispirato.

Difetti

i turni simultanei sono suggestivi sulla carta, ma prevedere il risvolto possibile di ciascuna fase di gioco richiede forse troppe considerazioni (non necessariamente un difetto, in realtà).

Voto

7,5