Sono pochi quei videogiochi che non hanno bisogno di presentazioni, soprattuto quelli della serie Super Mario. Ancor di meno sono però quei titoli per i quali ﹣ come nel gioco in esame ﹣ è possibile descrivere essi stessi in maniera autoreferenziale: Super Mario Maker è lo strumento ludico ufficiale per creare livelli giocabili di Super Mario.
LITTLEBIGMARIOWORLD
Super Mario Maker è lo strumento ludico ufficiale per creare livelli giocabili di Super Mario. No, non si tratta di un errore tipografico del tipo “qualcuno ha abusato con la funzione copia/incolla” mentre redigeva l’articolo. Questa frase è stata ripetuta volutamente per diverse ragioni. Innanzitutto l’ufficialità di Nintendo è un indicatore non soltanto della bontà del prodotto ﹣ sia a livello qualitativo che di presentazione al mercato videoludico ﹣ ma è altresì indice di una certa filosofia di game e level design (oltre che di rapporto con l’utente finale).
Super Mario Maker non è un editor come Lunar Magic, Reggie! oppure una compilation di rom modificate di Kaizo Mario World. Pertanto non potrete creare il “vostro” Super Mario ﹣ nell’accezzione più ampia di gioco intero comprensivo di mondi suddivisi a loro volta in livelli ﹣ né tantomeno potrete concedervi il lusso del beneficio nell’aver realizzato “quel livello bastardissimo che neppure il miglior videogiocatore mondiale di Super Mario sarà in grado di superare” perché ai fini della condivisione “social” online dovrete prima essere voi i primi in grado di portarlo a termine almeno una volta. E ponendo per l’ennesima volta l’enfasi sul termine “livelli” ribadiamo il concetto basilare: possiamo costruire da zero un livello ma scordatevi di giorcarli in sequenza con la classica suddivisione in mondi (sebbene la schermata di salvataggio dei livelli visualizzi una manciata di file di 4 “slot” suddivisi appunto come tali).
Stabilito cosa non è Super Mario Maker possiamo finalmente analizzare meglio cosa effettivamente sia quest’ultimo. Se siete figli degli anni ’80 e nel decennio successivo possedievate un Super Nintendo allora con tutta probabilità vi ricorderete di Mario Paint. Takashi Tezuka, il producer di Super Mario Maker non ha fatto mistero delle similitudini esistenti tra quello storico software ludico di disegno e quest’ultimo.
Infatti l’interfaccia user-friendly e la filosofia nell’approccio di creazione dei livelli rievocano esperienze analoghe. Quando, ad esempio, incominciamo a piazzare lo stesso elemento più e più volte sullo schermo del GamePad ﹣ che monopolizzerà gran parte della vostra attenzione rispetto al televisore ﹣ senza mai staccare il pennino sentiremo una sequela di vocine/effetti sonori riprodotti a ritmo della colonna sonora in sottofondo. Oppure quando vogliamo cancellare un elemento del livello ed entrate in modalità “cancellazione” toccando l’icona della gomma essa incomincia a fare saltelli sul posto. O ancora l’icona con la faccina del cane che abbaia ogni volta che la selezioniamo per attivare la funzionalità di “undo/annulla l’ultima operazione”. E vogliamo mettere il conto alla rovescia del razzo pronto ad andare in orbita ogniqualvolta desideriamo fare piazza pulita delle scempiaggini appena realizzate?
Proprio come LittleBigPlanet, Super Mario Maker ci fornisce un catalogo di strumenti ﹣ all’inizio molto limitato e rudimentale probabilmente per non confondere l’utente e fargli prendere dimestichezza con ciascuno di essi ﹣ da piazzare in un singolo livello appartenente agli esponenti più famosi della serie (dall’originale Super Mario Bros dell’era Nintendo 8-bit all’odierno periodo “New” sdoganato con DS e Wii). Come già anticipato un paio di paragrafi fa i livelli possono essere salvati nella memoria del Wii U o anche pubblicati online sui server di Nintendo così da condividerli con la comunità.
LA NINTENDOMANIA DILAGA… FATEVI PRENDERE!
Quanto più giocherete e sperimentere con questi “mattoncini” tanto più velocemente ﹣ per fortuna grazie all’ultima patch ﹣ sbloccherete nuovi stili, ambientazioni, nemici, piattaforme, power-up che arricchiranno la vostra “tavolozza” digitale.
Prima di gettarvi però a capofitto nella creazione di livelli come tanti piccoli Shigeru Miyamoto in preda al fuoco sacro del game design vi consigliamo di ritagliarvi un po’ di tempo e spulciarvi attentamente tutte le sezioni del manuele digitale incluso nel gioco. Imparerete così piccoli trucchetti come ad esempio utilizzare le monete come tante piccole briciole di pane per guidare i giocatori attraverso il livello indicandogli il percorso ﹣ a vostro avviso ﹣ migliore, oppure scuotere i mostri per ottenerne una versione “alternativa” (o gigante se li combinate col super fungo).
O perché no, impilarli uno sull’altro per creare una barriera semovente! La guida elettronica menzionata in precenza contiene inoltre molto materiale audiovisivo: filmati brevi (alcuni “nascosti” e accessibili inserendo i codici a 4 cifre presenti nel libro illustrato incluso con ogni copia del gioco e che potete scaricare anche da questa pagina del sito ufficiale di Nintendo Italia) ma in grado di illustrare in un minuto o poco più filosofie, concetti e tantissimi altri piccoli spunti per tornare con la giusta ispirazione all’editor.
Se invece siete tra coloro che non prediligono o comunque si annoiano ogniqualvolta provano giochi creativi alla Minecraft Mario Maker offre una serie di livelli precostruiti offline (giocabili attraverso la sfida dei 10 Mario) o selezionati casualmente online dagli altri giocatori (la sfida dei 100 Mario). In quest’ultima modalità partiremo con 100 vite extra e dovremo superare una serie di livelli (il numero esatto varia a seconda di tre difficoltà selezionabili) e se riusciremo nell’impresa più e più volte sbloccheremo diversi costumi ispirati agli amiibo. Se poi un livello non ci piace o non abbiamo intenzione di continuare a provare morendo possiamo sacrificare una vita per sostituirlo casualmente con un altro.
Certo, per quanto possa essere divertente e a tratti impegnativo usufruire di materiale altrui ﹣ magari da utilizzare in seguito come ispirazione per i propri livelli ﹣ limitarsi soltanto a quest’utilizzo sminuisce di molto il valore del software.
L’interfaccia per la ricerca dei livelli caricati online dagli utenti è ﹣ purtroppo ﹣ parecchio farraginosa, in perfetto stile Nintendo. È possibile filtrare i contenuti della comunità per popolarità, difficoltà o persino autore ma la mancanza di un sistema di tag o parole chiave (implementata ad esempio in LittleBigPlanet) e l’antidiluviano sistema dello “scambio” di codici numerici identificati a 16 cifre associati a ciascun livello pubblicato ﹣ che ricordano un po’ i codici amico per 3DS e Wii ﹣ impediscono di sfruttarne appieno le potenzialità dell’infrastruttura messa su dagli sviluppatori. Un vero peccato considerando poi la sbalorditiva quantità di creazioni originali che è possibile trovarvi: da livelli autoguidati ﹣ bellissimi quelli che sfruttano il costume di Mario Kart!﹣a veri e propri labirinti che riscreano le atmosfere di Luigi’s Mansion.
I livelli che possiamo caricare online all’inizio sono limitati a 10 ﹣ dopotutto non siamo su STEAM ﹣ ma man mano che vengono giocati, completati, commentati e (soprattutto) votati altri giocatori tale restrizione diminuirà. Tanto più che riceveremo queste notifiche (quasi) in tempo reale. Unico neo è (ancora una volta) l’impossibilità di aggiornare un livello pubblicato in precedenza senza cancellare definitivamente tutti i commenti e le stelline (voti) guadagnati sino a quel momento.
Mario Maker incoraggia l’utilizzo degli amiibo, come già accennato alcune righe fa, in quanto permette di utilizzare il costume skin del personaggio associato con il fungo misterioso soltanto nei livelli a tema Super Mario Bros. Si tratta probabilmente della migliore implementazione delle statuette di Nintendo anche perché una volta tanto non richiedono per forza l’oggetto fisico (vedi la modalità sfida dei 100 Mario). Tanto più che alcune di queste skin si riferiscono ad amiibo al momento non ancora disponibili sul mercato. Ma action figure a parte il loro impiego videoludico introduce un ulteriore tassello creativo nei livelli: pensate all’esempio di Mario Kart di sopra o magari un livello con Pac-Man che ricrea con gli elementi di Super Mario i quadri della mascotte di Namco.
Vorremmo soffermarci un attimo, prima di concludere, nel dettaglio sugli strumenti della tavolozza. Non possiamo esimerci dal critirare una certa disparità nella personalizzazione di alcuni di essi: ad esempio è possibile impostare il timer entro cui terminare il livello insieme alla velocità (o assenza) di scrolling automatico ma non è possbile impostare un valore predefinito.
L’assenza di checkpoint intermedi nonché di alcuni nemici (ad esempio le tartarughe in divisa da football Plakkoopa di Super Mario World oppure il Sole Malvagio di Super Mario Bros 3) e power up (di nuovo, pensiamo al costume da Rana o l’abito da Martelkoopa) risultano inspiegabili da parte di un publisher/sviluppatore che ha sempre avuto una cura maniacale nei dettagli. Chissà, magari vedremo presto una serie di dlc sull’eshop alla stregua di quelli rilasciati da Nintendo per Mario Kart 8 e Smash Bros?
COMMENTO FINALE
Super Mario Maker è ﹣ ad oggi ﹣ il gioco ad integrare e combinare al meglio tutte le caratteristiche del Wii U: i post del Miiverse, gli amiibo e il GamePad stesso. Viene ﹣ ancora una volta ﹣ da chiedersi perché Nintendo non abbia lanciato la console con questo software (magari incluso) aumentando così il bacino d’utenta di Wii U.