Heroes of the Storm, Recensione Pc

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In principio era Defense Of The Ancients (D.O.T.A.) una modifica al gioco Warcraft III che permetteva di darsi battaglia in un’arena utilizzando i protagonisti dell’omonimo gioco, a suon di abilità attive e passive.
Gli eroi, visto da una prospettiva “a volo d’uccello” si muovono su una piccola mappa e se le danno di santa ragione. Lo scopo è quello di distruggere il nucleo della base avversaria.

Era il 2003 e quel pugno di appassionati forse non credeva a quello che sarebbe successo dieci anni dopo: avevano inventato un genere, quello del Multiplayer Online Battle Arena (M.O.B.A.) avevano gettato le basi per la realizzazione di League of Legends, DOTA 2 (non più in mano a Blizzard ma di Valve), Smite e tantissimi altri.

Il 2 giugno scorso Blizzard ha reso pubblico Heroes of the Storm, dopo un lungo periodo di gestazione e di prova ad accesso esclusivo. I cardini del genere Moba sono tutti rispettati: free-to-play, cioè gioco ad accesso gratuito previa registrazione ai server ufficiali, contenuti a pagamento alla portata di tutte le tasche (micro-transazioni) e contenuti gratuiti per chi proprio non vuole spendere un centesimo ma godere di un gioco completo in ogni sua parte.

BELLO DA VEDERE E FACILE DA PADRONEGGIARE

Heroes of the Storm si presenta con una veste grafica colorata e tipica di un fumetto, del tutto in linea con le ultime uscite di Blizzard Entertainment da World of Warcraft in poi. Pertanto possiamo rivedere tracce degli stili di Diablo III e StarCraft II durante le partite e nel design dei personaggi.
Il tutto, ad ogni modo, non stona affatto e il pretesto per avere gli eroi degli universi di gioco appena accennati non incontra uno spiacevole conflitto fra stili grafici. Tutto è sapientemente inserito e fuso insieme così da poter vedere fianco a fianco gli eroi di StarCraft II combattere con quelli di Diablo III o World of Warcraft.

Heroes of the Storm è un gioco veloce e “snello”, cioè senza interfaccia grafica complessa e di difficile consultazione. Il titolo di Blizzard pone il giocatore in mezzo alla mischia in pochi istanti, senza fargli perdere tempo in lunghi caricamenti e nervosi “pre-partita”.

Il personaggio viene controllato con il mouse, le azioni principali e da fare più spesso sono affidate ai due pulsanti principali del mouse mentre tutto il resto (gestione della telecamera e abilità dei personaggi soprattutto) avviene tramite tastiera. Dopo diverse partite non ci è mai sembrato che i controlli fossero poco chiari o poco reattivi, al contrario abbiamo avuto una buonissima impressione, la sensazione di avere tutto sotto controllo e di fare esattamente quello che volessimo fare, che è merce rara in questo ultimo scorcio del 2015.

QUARANTA EROI IN CERCA D’AUTORE

Divisi rigorosamente in quattro universi di appartenenza (Diablo, Warcraft, Starcraft e una piccola rappresentanza di vecchie glorie Blizzard) gli eroi che possiamo utilizzare in Heroes of the Storm si dividono anche in ruoli, per le capacità che ciascuno possiede e per il loro ruolo in battaglia. In altre parole ci sono personaggi che non hanno le resistenze e le abilità per stare in prima linea ma prediligono le retrovie per guarire o supportare meglio i cosiddetti “carri armati”.

I ruoli sono: Guerriero, Assassino, Supporto e Specialista. A loro volta queste categorie hanno esponenti che combattono in mischia oppure a distanza, rendendo il gioco notevolmente vario e gli eroi rispondono al gusti di tutti i tipi di videogiocatore.

Ogni eroe ha abilità attive e passive che vanno sbloccate potenziando la squadra. Questa viene potenziata (anche abbastanza in fretta) quando tutti i suoi componenti cooperano attivamente per la buona riuscita della battaglia.
Come in un gioco di ruolo tipo Diablo III, più livelli la squadra ottiene e più abilità gli eroi possono vantare. Quelle attive vanno attivate al momento giusto, possono avere delle aree di effetto e sono tra le più disparate. Quelle passive, come suggerisce il nome, non hanno bisogno di essere attivate (lo sono sempre) e danno vantaggi che pur non vedendosi si avvertono.

COME SI GIOCA

Ad eccezione delle partite “draft”, che sono quelle tipiche di chi è molto esperto nell’uso di questo gioco, prima di entrare nell’arena al giocatore è affidata la scelta del personaggio da controllare. Questo può essere scelto in base a gusti personali oppure assecondando le richieste delle sfide giornaliere proposte che – per esempio – propongono di utilizzare un personaggio specializzato nel combattimento a distanza per poter ottenere un bottino. Il bottino (monete d’oro) serve a comprare altri personaggi oppure a comprare personalizzazioni ed oggetti rari per i personaggi già disponibili.

Comprare i personaggi, pur suonando come insensato, serve ad averli permanentemente nel proprio “roster”. In caso contrario, settimanalmente, i personaggi gratuiti proposti variano e quindi potrebbe accadere che il vostro adorato nano-berserker-spacca-tutto non sia disponibile. Lo stesso può essere detto per la letale cecchina o la Regina delle Lame. Se non si vuole attendere l’accumulo del bottino di gioco, è possibile mettere mano al portafoglio (virtuale) e alla carta di credito (reale!) per sbloccare personaggi, cavalcature e vestiti.

Le modalità di gioco sono molte e rispondono alle esigenze di tutti i giocatori: troviamo il tutorial che è utile per prendere confidenza con le basi del gioco; l’allenamento, che avviene tra giocatori e avversari gestiti dall’intelligenza artificiale a difficoltà bassa; la partita contro l’intelligenza artificiale, che ripropone quella di allenamento ma a difficoltà più alta; la partita veloce, che fa schierare due squadre composte da giocatori; la lega degli eroi, che si sblocca dopo aver raggiunto un elevato grado di permanenza e di partite in Heroes of the Storm; la lega delle squadre, che ripropone l’offerta descritta in precedenza ma applicata ad affiatati gruppi di amici che voglio scalare le classifiche mondiali formando una squadra.
Infine c’è la possibilità di creare delle partite personalizzate, per permettere a tutti la creazione di tornei, eventi e partite in condizioni assolutamente facoltative e di proprio gusto, se tutte le precedenti non lo fossero.

COMMENTO FINALE

Abbiamo provato Heroes of the Storm per diverso tempo: dalle ultime fasi della Closed Beta fino a pochi giorni fa. Non siamo arrivati abbastanza in alto da approdare alla lega degli eroi ma abbiamo giocato abbastanza da provare tutti i tipi d’eroe e tutte le arene fino ad ora proposte. Se non fosse per un genere (quello dei Moba) che non ci intrattiene particolarmente per la mancanza di una storia da seguire, giocheremmo molto di più a Heroes of the Storm. Dopo aver provato, negli anni, ogni Moba chiacchierato o di successo, possiamo ammettere tranquillamente che per la velocità d’esecuzione, la semplicità di utilizzo, l’intensità delle partite ed il buonissimo bilanciamento, Heroes of the Storm lo troviamo semplicemente il miglior gioco nel suo genere. Quando ci viene chiesto un Moba bello con cui giocare ed affacciarsi al genere la scelta ci sembra ovvia, e chi comincia a giocarci – spesso – ci ringrazia.


Pregi

Estremamente gradevole sul versante grafico e sonoro. Facile da padroneggiare e l'interfaccia è semplice e chiara. Molto vario ed entusiasmante.

Difetti

Non è un gioco per chi cerca una bella storia. Di Moba ne è pieno Internet e lo stile grafico di questo potrebbe non piacere a tutti.

Voto

9