Thirty Years War, il nuovo strategico storico di Paradox France è disponibile
Thirty Years’ War è disponibile per Pc sul sito del publisher Slitherine. Il nuovo wargame di Paradox France, racconta uno dei passaggi chiave della storia europea.
A capo dei cattolici o dei protestanti, i giocatori avranno una notevole libertà di azioni militari e politiche. Dal reclutamento di nuove unità, manovrando eserciti di migliaia di uomini e pianificando campagne annuali.
Realizzata con il famoso motore AGE – che simula i conflitti locali e grandi guerre allo stesso modo – Thirty Years’ War è un wargame che si propone di offrire un contesto storico profondamente accurato.
I giocatori avranno la possibilità di scegliere gli scenari, dal 1618 al 1648:
- La Rivolta Boema: questo scenario copre i primi anni della guerra, dall’assedio di Pilsen e Budweiss all’intervento della Lega Cattolica fino alla battaglia della Montagna Bianca nel 1620.
- I Paladini: scenario che rappresenta i mesi di lotta nel Palatinato Renano.
- La Fase Danese: questo scenario va dall’entrata danese in guerra fino alla sua sconfitta finale e al trattato di Lubecca.
- L’Intervento Svedese: Re Gustavo II Adolfo di Svezia ha lo scopo di invadere il Sacro Romano Impero, alfine di portare sostegno ai Protestanti Tedeschi.
- La guerra dei Trent’Anni: questo scenario ambizioso copre tutti gli anni di lotta, dalla ribellione Boema al 1648.
ALTRE CARATTERISTICHE
- La mappa di gioco offre 4.600 regioni ed include tutti i territori dell’Europa Centrale ed oltre.
- Oltre a cinque scenari storici principali ci saranno tre tutorial.
- Oltre 80 leader storici ognuno con le proprie caratteristiche ed oltre 160 tipi di unità dai tercios spagnoli alla cavalleria scozzese alle navi da guerra svedesi.
UN PO’ DI STORIA
Ferdinando II, re di Boemia e zelante cattolico, è impopolare tra i suoi sudditi protestanti. Si sta preparando la rivolta. I Potenti leader europei protestanti stanno seguendo l’evoluzione della situazione alle frontiere dell’impero.
Interventi stranieri sembrano inevitabili: l’Europa è sull’orlo di una lunga guerra di religione!