GRiN, software house indipendente belga, chiude i battenti. Gli autori di Woolfe: The Red Hood Diaries sviluppato e finanziato grazie a Kickstarter, hanno dichiarato bancarotta. Ne dà notizia Wim Wouters sulla pagina Steam del gioco con un post dal titolo inequivocabile: “Game Over” e su su Reddit.
Le parole sono ancora più pesanti e sarà davvero difficile (magari se qualcuno acquistasse i diritti, forse), vedere un secondo episodio dell’action platform ambientato nel mondo delle fiabe e rivisto in chiave dark sulla falsariga di quanto fatto da American McGee con i giochi di Alice.
Si legge:
“è finita, non c’è modo di tornare indietro. Ci abbiamo provato ed abbiamo fallito. Il team è stato sciolto ed abbiamo dichiarato bancarotta perché non riusciamo a finire di pagare le bollette rimanenti”.
Lo sviluppatore ha precisato il perché del silenzio negli ultimi mesi. E non si è trattata di mancanza di rispetto nei confronti dei giocatori ma per la vergogna. Per lui è stato devastante leggere i commenti negativi ricevuti da alcuni giornalisti e giocatori. E scrive:
“Woolfe è stata la cosa più guidata dalla passione che abbiamo mai realizzato, avervi deluso è una sensazione orribile”.
Insieme al progetto, viene detto addio anche a GRiN, che era nata nel 2002 per volontà dello stesso Wouters. Purtroppo, anche tutte le ricompense promesse su Kickstarter non diventeranno mai realtà, anche se erano oramai vicine alla consegna ai backers:
“Tutti gli adesivi dovevano solo essere stampati, i poster ormai erano pronti, firmati e impacchettati. L’artbook era prossimo alla stampa, la soundtrack vicina alla distribuzione, le custodie per il DVD quasi in produzione. Ma, letteralmente, non abbiamo più soldi in alcun modo per pagare quelle stampe e quel materiale – per non parlare di quella degli artbook o della realizzazione delle custodie”.
Insomma, una fine ingloriosa per un progetto che comunque, a nostro avviso, era interessante.