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Tembo: The Badass Elephant, Recensione Pc

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I platform a scorrimento in 2d o meglio, come è usuale dire adesso, in 2,5d, visto alcune prospettive grafiche più raffinate che in passato capaci di dare l’effetto 3d di alcuni elementi, sono tornati di moda da un po’ di tempo.

Questo grazie a progetti indie, spesso e volentieri validi, che da qualche anno infoltiscono il mercato videoludico. Ed eccoci di fronte ad un gioco dal titolo piuttosto evocativo, Tembo: The Badass Elephant, platform action sviluppato da Game Freak (i creatori dei Pokémon) e pubblicato da SEGA su Pc via Steam, su PlayStation 4 ed Xbox One.

Il publisher osannato negli anni ’90 per il Megadrive (prima ancora per il Master System) ed per diversi suoi giochi, vuole tornare a far breccia nei cuori degli appassionati di platform e di chi ama rivivere quei magici momenti in cui Sonic riusciva a sbalordire. Ci riuscirà? Diciamo fin da ora che Tembo è un gioco che ha i canoni del progetto indie se non fosse sviluppato e pubblicato da due big del settore.

UN ELEFANTE SI DONDOLAVA…

Già dal titolo si intuisce il nome del protagonista. Si tratta di Tembo, un elefante soldato che è stato richiamato in azione per salvare l’universo, la galassia, il mondo, e sostanzialmente una città dal nome grazioso: Shell City messa a ferro e fuoco da un misterioso esercito che la ha saccheggiata, l’ha distrutta ed ha fatto dei prigionieri.

Il gioco si apre con una sequenza fumettistica: il capo dell’esercito di Shell City dopo aver visto la superiorità del nemico ha un flashback e ricorda del suo vecchio amico, l’elefante Tembo, un incrocio tra un pachiderma e Rambo che ricorda un po’ anche Dumbo.

Contattato con mezzi tecnologici d’eccezionale avanguardia il protagonista si mette subito in azione e da Zannaland raggiunge con l’aiuto di tanti uccellini il campo base per l’addestramento (il tutorial dove impareremo a prendere confidenza con i comandi, le mosse e le combo che potremo fare) per poi gettarsi nell’azione.

PACIOSO SI, MA NON FATELO ARRABBIARE

Gli elefanti hanno generalmente un aspetto tondeggiante, buono, intelligente e per molti versi rassicurante. Il nostro Tembo non fa eccezione ma guai a farlo arrabbiare perché fedele alla richiesta di aiuto del suo generale, il pachiderma è deciso a tutto.

E cosa ci si può aspettare da un elefante incacchiato? Bene, Tembo ha una forza distruttiva non indifferente, è molto resistente ed è incredibilmente veloce nonostante la sua stazza. Questo lo aiuterà in combo ad effetto tanto belle quanto redditizie in termini di punti e risultati. Sovente vedremo Tembo sfondare tutto quello che si può distruggere creando un gran movimento e seminando distruzione. Con lui, muri, vetrate, case, casse, porte e piattaforme blindate non sono al sicuro.

SALTATE, CARICATE, SALVATE GLI OSTAGGI E RACCOGLIETE LE NOCCIOLINE

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Le meccaniche di questo nuovo gioco firmato da Game Freak non si discostano dai classici come Sonic, titolo a cui il gioco si ispira inevitabilmente tantissimo. Ed è incredibile vedere un elefante andare veloce quasi quanto un riccio.

Ad ogni modo dal punto di vista del gameplay possiamo senza dubbio promuovere a pieni voti il gioco. Se da un lato è vero che non c’è assolutamente nulla di nuovo ed è evidente il ritorno alle origini, è altrettanto veritiero il fatto che la realizzazione è positiva. Sotto quasi tutti i punti di vista. In primis la giocabilità che ha ritmi incalzanti ed offre una sfida di buon livello.
Scopo del gioco, lo ricordiamo, è quello di far fuori tutti i nemici caricandoli e salvare i vari ostaggi disseminati nei tanti livelli (sono 18 in totale) raccogliendo anche bonus come noccioline che saranno utili per accumulare vite supplementari indispensabili per andare avanti e liberare Shell City dall’esercito di Phantom.

Per farlo dovremo usare alcune combinazioni di mosse (non vi preoccupate, sono elementari) che permettono di saltare e caricare i nemici, o schiacciarli saltandogli semplicemente addosso, o colpendoli con un grosso martello. Tembo ha tante possibilità. Ma il gameplay non si limita solo ad andare avanti a testa bassa.
Ci saranno frangenti in cui si dovrà fare molta attenzione e si dovrà, ad esempio, proseguire dovo aver spento un incendio grazie allo spruzzo d’acqua che il nostro eroe farà con la sua proboscide.

Come vedete, il gameplay non aggiunge molto se non qualche piccola variante.

Ad aiutarci nel nostro cammino anche dei bonus disseminati lungo i vari stage. Benché il gioco si dipani sui 18 stage e questi siano piuttosto densi con una sfida che cresce andando avanti, è possibile completare il gioco in tempi relativamente brevi.
Cinque ore o poco più (i più bravi anche meno di quattro ore). Certo, se volete completare i livelli completamente, ci vorrà ancora più tempo. Un piccolo difetto è la reattività dei comandi. Beh, si tratta di un elefante e quindi difficile da controllare. Bisognerà essere dunque bravi a dosare i movimenti per evitare di compiere errori.

TEMBO IL CARISMATICO E LA GRAFICA COLORATA

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Diciamolo ora: il personaggio di Tembo infonde sicurezza. Sembra che a lui non possa succedere nulla. E’ carismatico e sicuro di se. Questo lo pone molto in alto nella classifica degli elefanti di tutti i tempi.

Fatta questa considerazione, parliamo del lato tecnico dell’action platform. Sicuramente da apprezzare. L’aspetto del gioco è molto carino grazie ad una grafica in 2,5d disegnata molto bene, ricca di dettagli e ben particolareggiata. Tembo è piuttosto simpatico e ben rifinito ma anche alcuni scorci dei livelli sono ben congegnati.

Ottime le animazioni e tantissimi piccoli tocchi di classe che fanno bene agli occhi ed al cuore senza dimenticare il tono fumettistico con le scritte onomatopeiche (i rumori) che compaiono ad ogni grosso impatto. I livelli sono molto diversi tra loro e questo giova tantissimo ed il loro stile è molto azzeccato anche se ci sono alti e bassi con stage davvero gradevoli ed altri un po’ più anonimi.

Le musiche di accompagnamento non stonano con l’incalzare dell’azione ma non sono indimenticabili facendo il loro compito senza incantare.

COMMENTO FINALE

Tembo: The Badass Elephant irrompe nel mondo dei videogiochi come un elefante in una cristalleria: facendo molto rumore per tanti motivi.
Il primo è perché non si vede spesso un elefante protagonista di un gioco d’azione. Non è il primo, non sarà l’ultimo, ma un elefante Rambo non siamo abituati a vederlo tutto giorni.

Un altro motivo è perché Game Freak e SEGA hanno tentato di rinverdire i fasti di un tempo. Il gioco ha una sua discreta personalità ma rende palesemente omaggio a Sonic con un gameplay piuttosto simile anche a diversi altri action platform pubblicati in passato senza aggiungere molto. Una grossa sorpresa è la velocità di Tembo che anche per coraggio e spirito di dedizione oltre che per il suo aspetto paffuto risulta essere un personaggio piuttosto simpatico e riuscito. Almeno per quanto ci riguarda.

Il gioco è tecnicamente è carino benché il compito non fosse difficile. Il design è decisamente azzeccato anche se altalenante (alcuni livelli sono davvero belli con riflessi e giochi di luce gradevoli, altri forse potevano avere risvolti diversi), le musiche fanno il loro dovere senza comunque esaltarci più di tanto e la sfida in termini di difficoltà è onesta. Peccato per i comandi non precisissimi ma abbiamo giocato a titoli ingiocabili e questo con un po’ di pratica in più risponde in modo adeguato.
Non è originale ma è difficile nel 2015 trovare un titolo che possa esserlo. Se siete fan di Sonic o di giochi simili, Tembo può fare al caso vostro. Forse con qualche guizzo di estro supplementare, però, ci troveremo di fronte ad un vero e proprio capolavoro. Così non è ma come platform action è sicuramente da tenere in considerazione se non altro per l’operazione nostalgia riuscita.

PREGI: Gioco simpatico in tutti i sensi. Tecnicamente di buon livello. Divertente. Offre una valida sfida.

DIFETTI: Per niente originale (non influisce sul voto). Forse un po’ corto. I comandi non sono precisissimi.

VOTO: 8/10.

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