Interviste

Intervista a Forest San Filippo, sviluppatore di Race the Sun (ITA-ENG)

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Race the Sun è stata – per noi – una sorpresa interessante. Lo abbiamo provato su PlayStation 4 e Pc e ci è piaciuto al punto di averlo premiato con un voto altissimo nella nostra recensione.

Abbiamo così contattato Forest San Filippo, uno degli sviluppatori del titolo indie (un endless race firmato Flyppfly), assieme a suo fratello Aaron per fare quattro chiacchiere e scoprire qualche cosa di interessante su di loro, sul gioco e sul futuro sia di Race the Sun che di altro.

Ecco la nostra intervista a Forest San Filippo. Buona lettura.

Presentatevi al pubblico. Il vostro cognome suggerisce origini italiane. E’ così?

“Il mio nome è effettivamente italiano. Mio nonno  è figlio di immigrati italiani giunti in America. Sono cresciuto in una famiglia davvero creativa. Mio fratello ed io abbiamo parlato di come realizzare giochi insieme. Quando siamo cresciuti le nostre vie si sono separate: lui per l’università e per una carriera nel mondo dei videogiochi; io in proprietà delle imprese. Dopo diversi anni nelle nostre rispettive carriere abbiamo iniziato a parlare nuovamente di come fare giochi insieme. Abbiamo così lavorato inizialmente nel nostro tempo libero ed alla fine abbiamo fatto il grande passo di diventare sviluppatori indipendenti a tempo pieno”.

Race to Sun è una piccola-grande sorpresa, parlateci di come è nato il gioco

“L’idea iniziò con uno sketch (un disegno) ideato da mio fratello. Lui aveva un grande spazio aperto con tante piccole strutture. A me venne l’idea di volare dentro quest’area attraverso questo posto ad incredibili velocità. In qualche giorno di lavoro abbiamo realizzato un prototipo ed abbiamo capito subito quello di cui avevamo bisogno di mettere dentro il gioco completo”.

La grafica poligonale è uno dei punti forti del gioco. A quali titoli del passato vi siete ispirati?

“Ci siamo fortemente ispirati a StarFox, l’originale su Super Nintendo. Il modo in cui abbiamo usato così pochi poligoni e realizzare un mondo pieno è stato realmente splendido”.

La semplicità è la sintesi di Race to Sun… è stato “semplice” per voi concretizzarla nel gioco?

“Abbiamo realmente voluto che il gioco che si basasse sull’esperienza di gameplay andando pericolosamente voloce attraverso un universo espanso senza fine. Volevamo che ogni cosa (dai controlli alla musica) per rinforzare la nostra idea minimalista. Si scopre che per rendere l’idea di “semplice” c’è dietro un duro lavoro”.

Qual è stata la difficoltà maggiore durante lo sviluppo?

“Realizzare i controlli in modo giusto e reattivo è stata una grande sfida. Volevamo che il gioco fosse pienamente controllabile con un D-pad o con i pulsanti della tastiera. C’è voluto molto tempo per per stabilire il giusto feeling con i comandi. Abbiamo speso tantissimo tempo per sperimentare un sistema multiplayer ma alla fine non era del tutto divertente ed alla fine lo abbiamo rimosso”.

Essere un team così piccolo ha dei vantaggi?

“Si! Perché possiamo realmente sperimentare le nostre nuove idee e provarle. Cosa che con un team più grande non potrebbe essere possibile. Abbiamo anche una comunicazione diretta con tutti, così noi sappiamo ogni cosa al meglio e possiamo divertirci”.

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Vi aspettavate questo bel risultato ed i tanti attestati di stima?

Abbiamo sempre sperato che il gioco diventasse popolare ma siamo stati un po’ sorpresi da questi risultati. Noi siamo realmente felici che il gioco sia apprezzato. Non penso, realmente che avremmo potuto ottenere questo risultato”.

Avete in mente nuove modalità per il gioco?

“Stiamo quasi terminando la realizzazione di una nuova modalità da inserire nel gioco come dlc. L’idea è quella di non andare veloci o essere troppo intensi durante la partita. Piuttosto questa novità rende tutto più sereno per volare nelle zone. Abbiamo utenti che giocano per rilassarsi e concentrarsi. Stiamo sperimentando questa idea”.

Vedremo Race to Sun su altre piattaforme o su portatili?

“Si! Stiamo realizzando il gioco per Wii U per questa estate ed anche per le piattaforme mobile. Ci piacerebbe che il gioco fosse disponibile per ogni piattaforma principal ma con il nostro piccolo team ci vuole molto tempo”.

Ci sarà un Race to Sun 2 o state pensando ad altri giochi? E se si a cosa in particolare?

Stiamo lavorando ad un nuovo gioco chiamato Hexarden. E’ un puzzle a turni basato sul giardinaggio, così differente da Race the Sun. Abbiamo anche considerato di sviluppare in sequel di Race the Sun e ne abbiamo discusso recentemente. Abbiamo tante nuove idee per che ci piacerebbe provare… magari un giorno”.

ENGLISH VERSION

This is the english version of the interview with Forest San Filippo, developer (with his brother Aaron) of Race the Sun, great endless game on Pc and PS4 (at this link our review)

We asked him how is born this game, the challenge to development of this game, and other details (if he think about Race the Sun 2 and other games).

Enjoy the A&Q,

Please introduce yourself to our readers. Your surname has Italian origins, is that it? Tell us a little bit about you.

“My name is indeed Italian! My grandfather (both of them actually) were the children of Italian immigrants to America. I grew up in a very creative family and my brother and I often talked about making games together. When we grew up we went our separate ways – he to a university and then a video game career, and I into business ownership. After several years in our respective careers, we started talking about making games again. We worked together in our free time initially, and eventually took the plunge and became full-time indie developers”.

Race to Sun is a small-big surprise, how was born the game?

“The idea actually started with a sketch that my brother made. It was a big open plane with a few small structures. He came to me with the idea of flying through this place a incredibly fast speeds. Within a couple days we had a prototype and we knew right away that we needed to make it into a full game”.

The polygon graphics is one of the highlights of the game. What titles of the past have inspired you?

“We were heavily inspired by StartFox – the original one for Super Nintendo. The way that game used so few polygons to create a full worlds was really amazing”.

Simplicity is the synthesis of Race to Sun… It was “simple” concretize it in the game?

(Sorry I may not fully understand the question. I will do my best 🙂 We really wanted the game to be all about the experience – going dangerously fast through an endless open expanse. We wanted everything (from controls to music) to reinforce this minimalist and focused idea. It turns out that it takes a lot of work to keep things “simple”.

What was the biggest challenge during the development ?

“Getting the controls just right was a big challenge. We wanted the game to be fully controllable with a D-pad or keyboard buttons and it took a long time to get that feeling just right. We actually spent even more time on an experimental multiplayer system, but it ended up not being fun at all, so we removed it”.

Be part of a small team leads to benefits?

“Yes! We can really experiment with new ideas and try things that bigger teams could not. We also have direct communication with everyone, so we know each other well – and that makes things fun”.

Did you expect this great result and the many expressions of esteem?

“We always hoped that the game would become a popular, but we were a little surprised by some of the praise. We are really happy that the game is appreciated. I don’t think we ever really thought it would get as big as it has”.

Have you in mind new modes for the game?

“We are actually close to releasing a new mode as DLC for the game. The idea is a mode where things don’t get faster or more intense and you can zone out and fly around forever. We have players that play the game to focus and relax, so this is a way for us to experiment with that idea”.

Race to the Sun will come to other platforms or on handheld game consoles?

“Yes! We are coming to the Wii U this Summer, as well as a mobile platform. We would eventually like the game to be available on every major platform – but with our small team it does take some time”.

There will be a Race to the Sun 2 or are you thinking about other games? And if yes, to what in particular?

“We are working on a new game called Hexarden. It is a turn-based puzzle game about gardening – so very different from Race the Sun. We have also considered making a sequel to Race the Sun – we even had a discussion about it recently. We have lots of new ideas that we would like to try… maybe someday!”.

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