All’E3 2015 che si è chiuso da poco ha fatto la sua apparizione Horizon Zero Dawn che è stato presentato da Guerrilla Games, gli autori di Killzone.
Si tratta di un action gdr ad ambiente open world (ossia ad esplorazione libera) innestato in un’ambientazione particolare, dove la natura si è impossessata del mondo civilizzato e delle sue rovine relegando l’umanità ad un ruolo di comprimario, e regredendola ad uno stato selvaggio. Il titolo arriverà nel 2016 su PlayStation 4. Una novità per Guerrilla Games abituata con i vari Killzone a realizzare titoli suddivisi in mappe e quindi “in compartimenti stagni”.
Oltre ai primi dettagli sul web sono stati diffusi i primi video e le prime immagini che vi proponiamo. E non nascondiamo una certa curiosità.
Protagonista di questo nuovo gioco è Aloy, una giovane reietta di una società tribale che ha imparato a cacciare strane creature con innesti tecnologici che per via di questa rivoluzione hanno tolto gli umani dal ceto di razza dominante. Non si sa ancora quale sia stato l’evento scatenante che abbia di fatto sovvertito le sorti della esistenza dell’umanità. Prossimamente ne sapremo di più.
Lo scopo è svelare i numerosi misteri che circondano la protagonista che avvia una missione importante che la porterà a scoprire il proprio destino.
Sulla sua strada, la giovane e volitiva protagonista incontrerà una vasta varietà di macchine, alcune in branco, altre solitarie. Sul PlayStation Blog italiano viene detto che ciascuna di queste creature rappresenta un grande pericolo.
Dovrete apprendere il loro modo di comportarsi, il loro modo di attaccare e i loro punti deboli se volete sopravvivere. Dovrete utilizzare a vostro vantaggio il bellissimo ambiente che vi circonda, insieme ad abilità stealth, agilità e scaltrezza per approcciare la vostra preda senza essere visti.
Non si andrà a caccia a mani nude in Horizon Zero Dawn. Aloy potrà combinare materiali naturali con parti meccaniche trasformandole così in armi, munizioni, trappole ed oggetti per avere la meglio anche su macchine più grandi.
Questo, però, non vuol dire che i nemici più grandi, siano necessariamente i più pericolosi… Senza dimenticare che sarà utile osservare i comportamenti delle varie creature e come interagiscono tra di loro, in pratica bisognerà studiarli per poterli poi attaccare con maggiore probabilità di successo.
Ecco il primo video che mostra la presentazione di oltre sei minuti.
In tutto questo, il direttore artistico Jan-Bart van Beek ha fornito i primi dettagli parlando delle meccaniche ruolistiche e del sistema di abilità (Skill System).
La nuova esclusiva includerà molta interazione tra le differenti armi e le tipologie di munizione ma avrà anche spunti creativi soprattutto nel modo di utilizzo delle armi o tattiche da adottare con alcuni nemici. Questo fattore conterà molto nel gioco.
Sul gdr ha spiegato:
“Ci sarà un albero delle abilità, con due diversi sistemi per la crescita dei personaggi. Si potranno ottenere punti esperienza ed usarli per guadagnare nuovi perk. Nel corso della demo, ad esempio, abbiamo mostrato il perk chiamato ‘Precision Shot’ (tiro di precisione, ndr) che consente di rallentare il tempo per mirare in maniera più efficace con l’arco. Senza questa abilità diventa molto difficile colpire punti. Tenete poi in considerazione che il personaggio usato nella demo ha raggiunto il livello 12, dunque dovrebbe già essere nella fase avanzata”.
Ma non finisce qui, perché Jan-Bart van Beek ha anche illustrato il secondo punto:
“C’è però anche un secondo modo per potenziare il proprio personaggio, utilizzando il sistema di raccolta e crafting. Esplorando lo scenario e sconfiggendo robot sempre più grossi e forti, si otterranno migliori componenti per l’armatura, nonché armi più efficaci, e ciò consentirà di far crescere il proprio avatar in un modo più ‘naturalistico’, se vogliamo”.
Dal punto di vista tecnico, il Horizon Zero Dawn sfrutterà una versione potenziata del motore grafico di Killzone: Shadow Fall e girerà ad una risoluzione di 1080p per 30 fotogrammi al secondo.
“Fondamentalmente è sempre lo stesso engine – ha aggiunto – ma ci sono enormi cambiamenti dalla versione per Shadow Fall a questa. L’engine di Shadow Fall non è adatto a un gioco open world (come Horizon), quindi negli ultimi due anni ci sono stati molti sforzi per fare in modo che potesse funzionare come adesso”.
