La Fantascienza è sempre affascinante. Abbiamo imparato ad apprezzarla grazie ai film di Guerre Stellari, alla serie Star Trek ai libri di Asimov e così via. In ambito videoludico diversi giochi hanno abbracciato l’ambientazione in diversi generi.
Shoot’em up, fps, strategici in tempo reale, a turni, avventure e molto, molto, altro. Oggi vi parliamo in anteprima nazionale di Star Hammer: The Vanguard Prophecy, titolo sviluppato da Black Lab Games per il publisher Slitherine, veterano in ambito degli strategici a turni. Il gioco debutterà a breve su Pc Windows e Mac tramite Steam: sarà disponibile per la settimana prossima.
L’azione si sposta nel 22mo secolo, si respira aria Sci-fi fin dall’inizio. E potremmo tranquillamente citare la celebre frase introduttiva di Star Trek: “Spazio, ultima frontiera”.
SPAZIO, ULTIMA FRONTIERA…
Star Hammer: The Vanguard Prophecy narra la storia di un futuro prossimo non troppo lontano. Siamo nel 22mo secolo, come appena accennato, con l’umanità che sta abbandonando la Terra. Il nostro pianeta è morente e pochi fortunati vanno via per dirigersi verso una nuova casa chiamata Novus. nell’immensità dello spazio.
Purtroppo, però, benché l’universo sia immenso, c’è un contatto ostile con gli extraterrestri. Le schermaglie logorano i terrestri che devono risolvere la situazione per la loro sopravvivenza. La guerra è inevitabile.
TATTICA A TURNI IN GRIGLIE 3D NELLO SPAZIO PROFONDO
Star Hammer: The Vanguard Prophecy è uno strategico incentrato sulle battaglie tattiche in 3d con una campagna piuttosto vasta composta da oltre 60 missioni.
E’ comunque possibile creare i propri scenari e battaglie in modalità schermaglia. Il nostro obiettivo è quello di comandare la nostra flotta spaziale in griglie 3d. In ogni turno è possibile selezionare ogni nostra nave per posizionarla nel modo migliore possibile, scegliere il tipo di arma con il quale agire, un eventuale bersaglio o, ancora, scegliere il tipo di comportamento da adottare o concentrare le azioni in difensive o offensive e così via.
E’ importante anche sottolineare come l’intero teatro di battaglia sia zoomabile a proprio piacimento e come si possa cambiare visuale scegliendo anche una comoda (a livello tattico) come quella dall’alto o “a volo d’uccello”.
Possibile anche vedere la formazione e le navi e navicelle nemiche per poter valutare punti forti e punti deboli e scegliere la propria strategia.
Al termine di ogni missione si guadagnano punti esperienza che serviranno poi a migliorare ed ampliare le nostre capacità e competenze che permetterà una migliore gestione delle nostre unità.
Un concetto semplice riproposto su Pc. Il gameplay è diretto ed è facile da imparare (benché il gioco sia solo in lingua inglese) ma – come ogni strategico che si rispetti – difficile da padroneggiare grazie ad una interfaccia semplice e funzionale che permette di dare gli ordini in modo preciso e distintivo senza troppa possibilità di confusione.
Se nelle prime missioni svolgere il proprio compito sarà relativamente semplice, già da quelle immediatamente successive la storia proporrà sfide impegnative anche perché entreranno i pezzi grossi con le navi più perfomanti.
Ogni comandante può sfruttare sei classi di navi di assalto. Ci sono i veloci Swordfish Raiders, ma per sfondare ci sarà bisogno del Kraken Dreadnought che è tanto potente (e maestoso) quanto goffo.
Tante le possibilità di azione come ad esempio attaccare con missili guidati o lanciare droni da combattimento senza piloti per rinforzare gli attacchi o per sviare le forze nemiche.
Di contro, la minaccia dei nemici è varia e massiccia lanciando contro anche bio-missili, mine di profondità e campi stordenti. Starà a noi scegliere la nostra tattica o attaccare direttamente i nemici. Il gioco consente tattiche raffinate grazie ad una griglia 3d che permette di muovere le nostre navi in uno scacchiere profondo.
Non solo avanti, indietro, destra e sinistra ma anche alto e basso. Questo permette molto.
GRAFICA SEMPLICE E FUNZIONALE, UN ACCOMPAGNAMENTO SONORO SPLENDIDO
Dal punto di vista tecnico, il compito di Black Lab Games si è incentrato soprattutto sul gameplay ma anche l’occhio vuole la sua parte. La grafica è pulita, discretamente dettagliata ma non fa gridare al miracolo. Le animazioni sono ben fatte ma anche questo, oggettivamente, era un compito relativamente semplice. Belli, invece, i dettagli delle unità presenti, sia quelle terrestri che quelle “insettoidi” dei nemici. Quest’ultime si fanno notare per il design particolare.
Starhammer: The Vanguard Prophecy si fa apprezzare per le sue musiche orchestrali davvero potenti, ben fatte e ricche di pathos capaci di accompagnare l’azione in modo – a tratti – esaltante.
La longevità è garantita da una modalità Storia che racconta gli eventi con la scusa di proporceli in griglia e giocarli. Oltre sessanta capitoli non sono una passeggiata di salute. Del resto i nemici in questa guerra intergalattica sono potenti, aggressivi e non si arrenderanno.
CARATTERISTICHE
Tra le caratteristiche peculiari c’è il sistema di combattimento tattico 3d WeGo. Questo tende a premiare il posizionamento strategico ed il coordinamento della flotta. I giusti comandi che possono essere visti poi in tempo reale “plausibile” possono fare la differenza.
Il 3d WeGo è un sistema che permette di preparare la propria scena in una sorta di pausa tattica ed una volta dato l’ok, l’azione si svolge in un arco di 20 secondi. Terminato questo lasso di tempo, si ritorna in pausa e si scelgono nuovamente le azioni desiderate.
Abbiamo parlato di sei classi di navi d’assalto armate fino ai denti. Raiders, ma anche Corvette, Fregate, Cacciatorpediniere, Incrociatori da Battaglia e Dreadnought con le loro caratteristiche e funzioni uniche, ovviamente anch’esse controllabili.
Si potrà infatti bilanciare il nucleo energetico di ogni nave per concentrarsi sulle difese impenetrabili o su attacchi devastanti.
Da bravi comandanti, si dovrà arruolare e gestire l’equipaggio. Ogni componente avrà avrà le sue peculiarità e storie. E visto che la guerra è crudele, ogni comandante dovrà tenere in conto la possibilità di sacrificare navi o, per evitare di perdere preziosi navi optare per evitare rinforzi. Si potranno naturalmente sostituire navi distrutte per difendere e plasmare il futuro della seconda casa della umanità.
CONCLUSIONI
Se amate lo spazio profondo, la strategia allo stato puro e la possibilità di risolvere conflitti ardui (benché sia possibile scegliere tra tre livelli di difficoltà, dal più facile al più ostico), con tattiche assolutamente personalizzate, Star Hammer: The Vanguard Prophecy fa al caso vostro.
Sarete piacevolmente sorpresi dal gameplay semplice da assimilare e difficile da padroneggiare. Il susseguirsi delle missioni rende tutto più complicato anche se grazie ad una interfaccia semplice ed efficace, le decisioni da prendere saranno tradotte in azione in modo piuttosto preciso. Il gameplay è assoluto protagonista di questo gioco che va dritto al sodo.
La longevità è assicurata dall’alto numero di missioni ma anche dalla modalità schermaglia che permette di ridisegnare le missioni svolte personalizzando la flotta da scagliare contro le navi “insettoidi” dei nemici.
Nota di merito per il comparto sonoro che regala dei bei brani strumentali ed orchestrali ben congegnati. La grafica è piuttosto semplice ma fa bene il suo dovere e rende bene l’atmosfera aiutando i giocatori durante il gameplay.
PREGI: Gameplay interessantissimo con molta libertà d’azione. Interfaccia spartana ma utilissima. Facile da imparare. Complicato da domare. Colonna sonora molto buona.
DIFETTI: Più dettagli a livello grafico forse non avrebbero fatto male. Più unità avrebbero dato maggiore varietà.