Qualche settimana fa vi abbiamo parlato di Ironcast, sicuramente uno dei puzzle più interessanti di questa prima metà del 2015.
Ne abbiamo esaltato la freschezza del gameplay, un misto tra diversi generi quali anche quello strategico a turni ed il gdr. Abbiamo così contattato Daniel Leaver, fondatore di Dreadbit – la software house che ha sviluppato questo gioco da noi recensito qui – nonché uno dei tre sviluppatori principali – ed abbiamo fatto quatto chiacchiere sul titolo in questa nostra intervista.
E’ possibile che ci siano nuovi contenuti in futuro mentre entro fine anno Ironcast dovrebbe arrivare su console.
Nel post troverete anche una di Daniel Leaver scattata nel corso del PAX East di Boston di inizio marzo in una delle presentazioni del gioco pubblicato su Steam su marchio Ripstone, publisher indipendente.
Buona lettura.
Presentatevi al pubblico, chi sono gli sviluppatori di Ironcast?
“Il mio nome è Daniel Leaver, sono il fondatore di Dreadbit ed uno dei tre sviluppatori principali di Ironcast. Gli altri due membri sono Chris Butler che è il programmatore del gioco e Amber Blade, l’artista”.
Come è nato il concetto di gameplay?
“Tendo a fantasticare molto per intrattenere me stesso quando vado in giro, cercando di evitare di essere un adulto responsabile. A volte, un sogno ad occhi aperti entra nella mente come una immagine molto forte; dei mech steampunk, ad esempio. Il cervello mi dice: “Non sarebbe bello guardare dei treni a vapore giganti camminare e lanciarsi missili e laser a vicenda?”. Una volta che posso immaginare gli effetti particellari, lo screenshake, i detriti, i suoni, il gameplay si forma attorno ad essi. Penso “in che interessante maniera i giocatori potrebbero sperimentare questa scena?”. Tutto nasce e deriva da una scena che posso immaginare nella mia mente”.
Steampunk, un’ambientazione particolare, avevate altre idee?
“Non ho mai voluto ambientare il gioco in un lasso di tempo o di stile che sentivo già troppo utilizzato in passato. So che molte persone amano i mech in stile manga e setting molto futuristici, ma li trovo un po’ “superati” per i miei gusti”.
Il gameplay è una delle note positive del gioco, è stato facile trovare l’equilibrio mixando i vari generi presenti in Ironcast?
“Non direi. Abbiamo scartato molte idee in partenza (come far corrispondere ai nodi le icone che rappresentano il sistema che vuoi fornire e supportare) e queste idee hanno provato che c’è molto da pensare nei confronti dei giocatori facendo diventare il gioco più un peso che un divertimento. E non è certo quello che si vuole in un videogame!”
Ci saranno nuovi contenuti?
“Pensiamo che il gioco potrebbe essere più difficile, o che una modalità hard potrebbe fornire un grado di sfida ulteriore a chi ha già finito il gioco”.
Ed espansioni? Una delle critiche, infatti, è legata al fatto che ci siano comunque poche missioni. Puntate ad una nuova campagna? Cosa avreste voluto inserire nella versione finale del gioco?
“Ci piacerebbe aggiungere nuovi Commandanti, Ironcast e campagne. Anche il multiplayer sarebbe una bella aggiunta. Cercheremo di capire ciò che è possibile fare in futuro”.
Sappiamo che nella campagna Kickstarter era previsto uno stretch goal dedicato alle versione console del gioco. Ci sono speranze che Ironcast arrivi anche su queste piattaforme oltre che su Pc?
“Assolutamente! Ironcast sarà disponibile su PS3, PS4 e Xbox One entro fino anno”.
Pensate ad un Ironcast 2?
“Ovviamente, ma è troppo presto per pensarci. Stiamo pianificando cosa fare ancora per Ironcast”.
ENGLISH VERSION (Q&A)
This is the english version of interview with Daniel Leaver, founder of Dreadbit, software who develop Iironcast. Our review in italian is here
Please introduce yourself to our readers. Who are the developers of Ironcast?
“My name is Daniel Leaver; I’m the founder of Dreadbit and one of the 3 main developers on Ironcast. The other two members of my team are Chris Butler who is the coder for the game, and Amber Blade Jones who is the artist”.
How is born the concept of the gameplay?
“I tend to daydream a lot to entertain myself as I walk around, attempting to avoid being an actual responsible adult. Sometimes, a daydream will stick in the mind as a really strong image; steampunk mechs, for example. “Wouldn’t it be cool to watch giant walking steam trains firing missiles and lasers at each other!” my brain will say to me. Once I can picture the particle effects, the screenshake, the debris, the sounds, the gameplay forms around it. I think “what kind of interesting way could players experience this scene? Everything tends to stem from a scene I can picture in my mind”.
What other locations or themes for the game did you consider?
“I never wanted to set the game in a time period or style which I felt had been done too often before. I know that many people love manga style mechs and far future settings, but I find these have grown a little tired for my liking”.
A little bit Puzzle Quest, a little bit RPG, strategy and puzzle. The gameplay is one of the positive note in this game, it was easy to find the balance to mix these various genre present in Ironcast?
“I wouldn’t say easy as such. We scrapped many ideas at the start (such as having to match nodes up with icons that represent the system you want to provide them to). These ideas proved to be too much to think about for players, making the game feel more like an effort than fun. That’s certainly not what you want for a video game!”
There are some improvements that you think would be added?
“We think the game could be even harder, or a hard mode added to provide an extra challenge to those who have already finished the game”.
There will be new contents?
“We would love to add new Commanders, Ironcast and campaigns. Multiplayer would be cool too. We’ll have to look into what’s possible and feasible in the future”.
We know that in the Kickstarter campaign was planned one stretch goal dedicated to the console version of the game. There are possibilities that Ironcast arrivals on these platforms as well as on PC?
“Absolutely! Ironcast will be available on PS3, PS4 and XBOX One later this year”.
Do you think about Ironcast 2?
“Of course, but it’s far too early to think about it too much. We’re still planning out what to do next with Ironcast”.