Mancano due settimane all’esordio di Pillars of Eternity su Steam e nei negozi (grazie all’accordo con Paradox). Il gdr vecchia scuola è uno dei titoli più attesi di questo 2015 ma ha anche il grande merito di aver salvato Obsidian Entertainment, la casa di sviluppo, dalla bancarotta.
La rivelazione in un documentario intitolato Road to Pillars of Eternity (Verso Pillars of Eternity) pubblicato da VG247.
La società, nel 2012 stava lavorando ad un grosso titolo per console che venne cancellato. Fu una grossa mazzata soprattutto in termini economici con il team che fu costretto a licenziare personale visto lo spettro del fallimento sempre più vicino. Era già stata, addirittura, fissata la data per la bancarotta.
L’IDEA KICKSTARTER GRAZIE AL BOOM DI DOUBLE FINE ADVENTURE (BROKEN AGE)
Aguzzando l’ingegno, persi per persi, si arrivò ad una alternativa: giocarsi la carta Kickstarter, piattaforma di raccolta fondi che in quel periodo era in espansione e decisamente in auge grazie anche all’enorme successo di Double Fine Adventure, che come sappiamo si chiama Broke Ange.
Convinti da questo, si imbarcarono in questa avventura. Il cammino su Kickstarter, come sappiamo, fu sontuoso ed il grande successo (quasi 4 milioni di dollari con quasi 74.000 utenti che hanno donato) di Project Eternity, adesso Pillars of Eternity, è passato agli archivi.
Ed ora gli appassionati di gdr vecchio stile (alla Baldur’s Gate per intenderci) attendono. Il 26 marzo per fortuna, è sempre più vicino.