Bloodborne, diversi dettagli inediti su difficoltà, difesa, classi ed altro

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Mancano due settimane esatte all’uscita di Bloodborne fissata al 25 marzo. L’action gdr firmato From Software e Sony sarà una delle esclusive più importanti di questo 2015.

L’abbiamo scritto ripetutamente più volte nel corso di questi mesi. Il direttore dei lavori Hidetaka Miyazaki ha dunque condiviso alcuni dettagli sul gioco grazie ad una intervista concessa ad Edge, ripresa da DualShokers e da NeoGaf col primo sito che ha riportato alcune dichiarazioni di Miyazachi e col forum che ha sinteticamente elencato le informazioni.

Si è parlato di alcuni dettagli ancora inediti su difficoltà, difesa e classi con lo studio che ha cercato di sviluppare una esperienza di gioco con difficoltà gestibile e non soltanto ostica.

“Vogliamo un gameplay con gestibile non ostica – spiega – il livello di difficoltà viene apprezzato di più se risulta controllabile e questa è stata la sfida più grande che mi sono personalmente preposto per Bloodborne”.

Miyazachi ha pure parlato dell’utilizzo dello scudo rispondendo ad una domanda:

“No, per niente. Amo gli approcci difensivi, non a caso in Demon’s Souls rappresentavano un tassello importante del gameplay. Soltanto perché abbiamo optato per una formula diversa in Bloodborne non vuol dire che disapproviamo il giocatore che tiene sempre alzato il suo scudo per difendersi. Non risulto frustrato da nessuno approccio in questo senso, a patto che esso non annoi o disturbi palesemente altri giocatori”.

Infine il direttore di Bloodborne ha parlato delle classi:

“Se prendiamo d’esempio Demon’s Souls, non c’è una sorta di chiara occupazione. In Bloodborne la classe verrà definita dalle proprie statistiche e dall’equipaggiamento. In base ad essi la personalità del personaggio sarà differente”.

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