Fa ancora parlare di se No Man’s Sky. Sappiamo che il titolo ad esplorazione spaziale in fase di lavorazione da Hello Games includerà un numero enorme di pianeti che consentiranno una libertà d’azione eccezionale.
Tuttavia, Sean Murray, una delle figure chiave del team di sviluppo, ha parlato ad Eurogamer del viaggio che i giocatori dovranno intraprendere dalla periferia al centro della galassia presente in No Man’s Sky. Si parla di un centinaio di ore solo per fare questo viaggio che, si, rappresenta il fulcro del gioco ma che è comunque una piccola parte di esso visto i contenuti.
Murray ha dunque confermato per l’ennesima volta che si tratta di un gioco aperto, che si può vivere in tante maniere diverse anche se, come abbiamo appena accennato, anche per venire incontro ad una definizione più tradizionale, lo sviluppatore ha sottolineato che c’è un inizio e una fine nel viaggio del giocatore dalla periferia estrema della galassia al suo centro.
Durante questo viaggio (che può durare da oltre 100 ore ad anni visto il numero enorme di pianeti, i famosi 18 quintilioni) i giocatori potranno evolvere la propria nave e il proprio equipaggiamento, aumentando in questo modo le proprie abilità e possibilità di spostamento e sopravvivenza.
Possono essere attaccati dall’intelligenza artificiale, o più raramente da altri giocatori, c’è il combattimento spaziale, il combattimento a terra, il commercio se si vuole farlo, risorse da raccogliere ed esplorazione garantita.
Molte di queste cose farnno guadagnare gli Unit, ovvero la moneta di gioco con la quale è possibile acquistare gli equipaggiamenti necessari per migliorare le caratteristiche della propria nave per proseguire il proprio peregrinare verso il centro della galassia. Più si andrà al centro di questa galassia, più i pericoli aumenteranno
“Gli utenti potranno giocare in molti modi differenti – dice Murray – ci sarà una modalità di gioco principale rappresentata dal viaggio che possono decidere liberamente andando da un estremo della galassia al suo nucleo ma chiaramente durante il viaggio si dovrà aggiornare la propria nave, migliorare le armi, modificare l’equipaggiamento. Ci sarà bisogno di farlo perché le navi sono davvero vulnerabili. Ci saranno combattimenti spaziali e battaglie sulla terraferma, ci sarà il commercio – se si vuole, si sfrutteranno le risorse minerarie ed altro e, l’esplorazione se vi farà piacere effettuarla. Più si andrà al centro, più la sfida si farà ardua, ma i giocatori che vorranno vantarsi di conquiste di un certo livello dovranno per forza cercare gloria nelle zone centrali”.
La nostra curiosità aumenta. Ricordiamo che No Man’s Sky è uno dei titoli più attesi di questo 2015 ed arriverà su PlayStation 4 e quasi sicuramente su Pc.